OT - Sul comodino del guzzista
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Re: OT - Sul comodino del guzzista
Minchia, signor Faletti!
Ironico leggero impagabile come sempre.
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E come disse Lui:"prendete, e guidatene tutti!"SP1000 Walrus
Re: OT - Sul comodino del guzzista
Solo pochi uomini possono dare del tu al mare, ma non glielo danno!
- giancarloessezeta
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Re: OT - Sul comodino del guzzista
Presto!
Dategli qualcosa da fare, o lo perderemo!
Walter! Walter? Walte-eeeer!!!!!!
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Walter! Walter? Walte-eeeer!!!!!!
E come disse Lui:"prendete, e guidatene tutti!"SP1000 Walrus
Re: OT - Sul comodino del guzzista
Solo pochi uomini possono dare del tu al mare, ma non glielo danno!
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Re: OT - Sul comodino del guzzista
qui non si legge più
Appena finito BELLA CIAO controstoria della resistenza di GP Pansa.
Per i gendarmi della memoria resistenziale sarà un libro scandaloso.
I comunisti si battevano e morivano, contro i tedeschi ed i fascisti soltanto come primo passo di una rivoluzione destinata a fondare una dittatura popolare agli ordini dell'Unione Sovietica.
Il libro ricostruisce il cammino delle bande guidate da Longo e Secchia fin dal 1943, con la partenza dal confino di Ventotene.
Dategli un'occhiata ne vale la pena, ci sono date, nomi e circostanze tenute nascoste, molto nascoste. . .
Appena finito BELLA CIAO controstoria della resistenza di GP Pansa.
Per i gendarmi della memoria resistenziale sarà un libro scandaloso.
I comunisti si battevano e morivano, contro i tedeschi ed i fascisti soltanto come primo passo di una rivoluzione destinata a fondare una dittatura popolare agli ordini dell'Unione Sovietica.
Il libro ricostruisce il cammino delle bande guidate da Longo e Secchia fin dal 1943, con la partenza dal confino di Ventotene.
Dategli un'occhiata ne vale la pena, ci sono date, nomi e circostanze tenute nascoste, molto nascoste. . .
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Re: OT - Sul comodino del guzzista
I comunisti si battevano e morivano, contro i tedeschi ed i fascisti. E basta.
E chi ci specula su, come Pansa che fa i soldi sparlando della Resistenza, è un verme.
E chi ci specula su, come Pansa che fa i soldi sparlando della Resistenza, è un verme.
Re: OT - Sul comodino del guzzista
qui li hanno sempre chiamati partigiani
Solo pochi uomini possono dare del tu al mare, ma non glielo danno!
Re: OT - Sul comodino del guzzista
Hai capito? 'Sti stronzi! Andare a morire a vent'anni contro tedeschi e fascisti, con secondi fini. Che merde.Falcone PS ha scritto:
I comunisti si battevano e morivano, contro i tedeschi ed i fascisti soltanto come primo passo di una rivoluzione destinata a fondare una dittatura popolare agli ordini dell'Unione Sovietica.
Quando poi bastava magari discuterne da brave persone.
E io che ero persino grato ai partigiani!
Per fortuna che c'è Pansa che ci racconta come andarono veramente le cose.
G.
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Re: OT - Sul comodino del guzzista
Lo sapevo che finiva così, leggetelo, non prendo la mezza, e poi capirete se volete capire altrimenti . . .
Esempio
http://www.inilossum.it/elencoecidio_porzus.html
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Re: OT - Sul comodino del guzzista
Goffredo ha scritto:Hai capito? 'Sti stronzi! Andare a morire a vent'anni contro tedeschi e fascisti, con secondi fini. Che merde.Falcone PS ha scritto:
I comunisti si battevano e morivano, contro i tedeschi ed i fascisti soltanto come primo passo di una rivoluzione destinata a fondare una dittatura popolare agli ordini dell'Unione Sovietica.
Quando poi bastava magari discuterne da brave persone.
E io che ero persino grato ai partigiani!
Per fortuna che c'è Pansa che ci racconta come andarono veramente le cose.
G.
come sempre la truppa. i partigiani di 20 anni, andavano e morivano con la loro convinzione, giusta, GIUSTA, di liberare il paese dalla dittatura.
il Vero motivo lo sapevano i capi Longo Secchia, Togliatti ecc.
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Kunta Kinte
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Re: OT - Sul comodino del guzzista
Vedila in un' altra maniera, Falcone.
I partigiani non erano tutti comunisti.
Dei partigiani comunisti, tutti volevano creare un Italia diversa, comunista, sovietica. Dal primo all' ultimo.
Sono stati i "capi", come li chiami tu, che hanno pensato, sbagliando clamorosamente, che si potesse arrivare all' obbiettivo senza un' ultima spallata militare a fine guerra.
Sono stati "i capi" che hanno trattenuto il vasto popolo comunista bellico e post-bellico dal finire quello che la resistenza aveva cominciato, come naturale evoluzione di un percorso iniziato nel '21 a Livorno e, per reazione, nel '22 con Mussolini.
Longo, Secchia, Togliatti, hanno tutti fatto da freno ad un sentimento ed una rabbia di generazioni di sfruttati, ai quali la guerra aveva insegnato a combattere e che aveva resa quotidiana l' abitudine alla morte. Nella migliore delle situazioni pre-rivoluzionarie.
Non c'è alcuna dietrologia, come sembri sostenere tu. Tutto il popolo comunista lo voleva, i "capi", invece, si adagiarono sull' aggettivo "inevitabile" che accompagnava nella vulgata marxista "il sol dell' avvenire".
Fu un bene? Fu un male?
Lascio a te giudicare secondo le tue convinzioni.
Ma la resistenza fu un movimento di popolo, e nella resistenza la componente comunista, più che maggioritaria per usare un eufemismo, accetto obtorto collo, per cristallina disciplina di partito, di rimandare l' inevitabile.
Che "i capi" come li chiami tu, prima posticiparono, poi dimenticarono.
Infine tradirono. Ma questi sono i giorni nostri.
I partigiani non erano tutti comunisti.
Dei partigiani comunisti, tutti volevano creare un Italia diversa, comunista, sovietica. Dal primo all' ultimo.
Sono stati i "capi", come li chiami tu, che hanno pensato, sbagliando clamorosamente, che si potesse arrivare all' obbiettivo senza un' ultima spallata militare a fine guerra.
Sono stati "i capi" che hanno trattenuto il vasto popolo comunista bellico e post-bellico dal finire quello che la resistenza aveva cominciato, come naturale evoluzione di un percorso iniziato nel '21 a Livorno e, per reazione, nel '22 con Mussolini.
Longo, Secchia, Togliatti, hanno tutti fatto da freno ad un sentimento ed una rabbia di generazioni di sfruttati, ai quali la guerra aveva insegnato a combattere e che aveva resa quotidiana l' abitudine alla morte. Nella migliore delle situazioni pre-rivoluzionarie.
Non c'è alcuna dietrologia, come sembri sostenere tu. Tutto il popolo comunista lo voleva, i "capi", invece, si adagiarono sull' aggettivo "inevitabile" che accompagnava nella vulgata marxista "il sol dell' avvenire".
Fu un bene? Fu un male?
Lascio a te giudicare secondo le tue convinzioni.
Ma la resistenza fu un movimento di popolo, e nella resistenza la componente comunista, più che maggioritaria per usare un eufemismo, accetto obtorto collo, per cristallina disciplina di partito, di rimandare l' inevitabile.
Che "i capi" come li chiami tu, prima posticiparono, poi dimenticarono.
Infine tradirono. Ma questi sono i giorni nostri.
"Ti sò nel cuore ma ti vò nel culo, caro Cali". Ticcio
Re: OT - Sul comodino del guzzista
Più che altro quello della Resistenza come rivoluzione tradita (dai capi in testa, savassandir) è notoriamente uno dei miti fondativi della lotta armata degli anni '70 - non a caso Feltrinelli rentò di (ri)fondare i GAP e si dava dei nomi di battaglia come Osvaldo. Ammesso quindi e non concesso che *** tutti *** i partigiani comunisti puntassero alla rivoluzione proletaria, direi che le circostanze tenute nascoste, molto nascoste... tanto occulte non lo sono mai state, ed erano note con larghissimo anticipo sulla pubblicazionde di Bella Ciao di Pansa (che ne aveva in effetti già scritto, se non ricordo male, ne L'utopia armata, la cui prima edizione risale al 1980).
L.
L.
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Re: OT - Sul comodino del guzzista
L'Utopia Armata parla del terrorismo anni 70.
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Re: OT - Sul comodino del guzzista
Non l'avessi scritto...:Falcone PS ha scritto:L'Utopia Armata parla del terrorismo anni 70.
L.Luka ha scritto:quello della Resistenza come rivoluzione tradita (...) è notoriamente uno dei miti fondativi della lotta armata degli anni '70 - non a caso Feltrinelli rentò di (ri)fondare i GAP e si dava dei nomi di battaglia come Osvaldo.
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Re: OT - Sul comodino del guzzista
excusez-moi
gabh mo leithscéal
извините
te ghe rasun
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Re: OT - Sul comodino del guzzista
sul mio comodino è tornato Vasquez Montalban : L'uomo della mia vita.
honi soit qui mal y pense
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Re: OT - Sul comodino del guzzista
Mi sto rileggendo La Talpa di Le Carré. Un capolavoro.
E' così sottile e complesso che va riletto.
E poi amo l'understatement britannico.
E' così sottile e complesso che va riletto.
E poi amo l'understatement britannico.
Re: OT - Sul comodino del guzzista
Wu Ming
Il sentiero degli Dei
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BREVA 1100 10/06 7/18
tracer900 gt (aspetto una TT da 120cv)
tracer900 gt (aspetto una TT da 120cv)
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Re: OT - Sul comodino del guzzista
Aldo Cazzullo:
La guerra dei nostri nonni.
sono più o meno a metà e se prima ero fermamente convinto dell'inutilità di quella strage ora lo sono all'ennesima potenza.
e pensare che mio nonno, che purtroppo non ho conosciuto, l'ha fatta tutta nei Reali Carabinieri a cavallo.
A ruota c'è Carlo Emilio Gadda Giornale di guerra e di prigionia, gli scritti di uno che è sopravvissuto
La guerra dei nostri nonni.
sono più o meno a metà e se prima ero fermamente convinto dell'inutilità di quella strage ora lo sono all'ennesima potenza.
e pensare che mio nonno, che purtroppo non ho conosciuto, l'ha fatta tutta nei Reali Carabinieri a cavallo.
A ruota c'è Carlo Emilio Gadda Giornale di guerra e di prigionia, gli scritti di uno che è sopravvissuto
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