guzzate in rima
- Mario NFciv
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- La/le tua/e Moto Guzzi:: nuovo falcone civile bianco nero
- Località: milano
guzzate in rima
ero proprio un sornione
mentre andavo col falcone
davo gas all'improvviso
e mi spuntava un gran sorriso
cambiavo marcia senza fretta
e sparavo una doppietta
le moto ferme incolonnate
verso me si son girate
fra le auto andavo di sterzo
che mi pareva uno scherzo
le moto ferme ancora là
che pensavano chissà
Saluti da Milano
Mario NFciv bianco nero
mentre andavo col falcone
davo gas all'improvviso
e mi spuntava un gran sorriso
cambiavo marcia senza fretta
e sparavo una doppietta
le moto ferme incolonnate
verso me si son girate
fra le auto andavo di sterzo
che mi pareva uno scherzo
le moto ferme ancora là
che pensavano chissà
Saluti da Milano
Mario NFciv bianco nero
Re: guzzate in rima
Ehm... Un topic di cazzeggio già ci sta.
Si può continuare là.
G.
Si può continuare là.
G.
Re: guzzate in rima
Questo topic lucchettatoGoffredo ha scritto:Ehm... Un topic di cazzeggio già ci sta.
Si può continuare là.
G.
torna adesso allo sbaraglio.
L'autore infatti mi ha invitato
con un messaggio assai accorato
a lasciargi uno spiraglio!
Correggiamo immantenente
dunque il grossolano sbaglio.
Resti aperto ufficialmente
il topic della rima,
occhio a scrivere, bella gente,
o tutto torna come prima.
Pronto, lucido e perfetto,
mai lontano, il bel lucchetto.
G.
- Gigio_LeMans
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Re: guzzate in rima
Goffredo ha scritto:Questo topic lucchettatoGoffredo ha scritto:Ehm... Un topic di cazzeggio già ci sta.
Si può continuare là.
G.
torna adesso allo sbaraglio.
L'autore infatti mi ha invitato
con un messaggio assai accorato
a lasciargi uno spiraglio!
Correggiamo immantenente
dunque il grossolano sbaglio.
Resti aperto ufficialmente
il topic della rima,
occhio a scrivere, bella gente,
o tutto torna come prima.
Pronto, lucido e perfetto,
mai lontano, il bel lucchetto.
G.
-
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- La/le tua/e Moto Guzzi:: - V7 '73 -
- Località: Brescia
Re: guzzate in rima
Ma il topic in rima
non c'era gia' prima?
non c'era gia' prima?
- Leo
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- La/le tua/e Moto Guzzi:: California EV 2001, California 850 T3
- Località: Provincia di Modena
Re: guzzate in rima
Se la moto vuoi gustare
una Guzzi devi usare
con la faccia in mezzo al vento
cambi, sgasi e sei contento
se la jappa poi ti sfiora
la svernici tu con cura
vai gagliardo sul tuo Cali
e guarisci tutti i mali
il pistone ti accompagna
con la bella tua in campagna
se la mukka si avvicina
fai rombare e lei si inchina
ed infine, con ardore
me ne vado a terminare
guarda qui che bel motore
tutte l'altre fan c.....
V
Leo
una Guzzi devi usare
con la faccia in mezzo al vento
cambi, sgasi e sei contento
se la jappa poi ti sfiora
la svernici tu con cura
vai gagliardo sul tuo Cali
e guarisci tutti i mali
il pistone ti accompagna
con la bella tua in campagna
se la mukka si avvicina
fai rombare e lei si inchina
ed infine, con ardore
me ne vado a terminare
guarda qui che bel motore
tutte l'altre fan c.....
V
Leo
Stefano - (MO)
...per colpa della moto, non faccio più moto...
California EV "Deborah"
ex V35C "Bessie"
...per colpa della moto, non faccio più moto...
California EV "Deborah"
ex V35C "Bessie"
Re: guzzate in rima
Ma fumate meno!
Perlo meno!
Perlo meno!
Solo pochi uomini possono dare del tu al mare, ma non glielo danno!
- gatiper
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- Iscritto il: dom mar 01, 2009 11:20 pm
- Località: segrate (MI)
Re: guzzate in rima
Se le rime col Falcone
vengon pronte e facilone,
io che viaggio su SP
dovrei già fermarmi qui.
Ho capito va mi tocca,
per trovar la filastrocca,
cavalcar Griso e Bellagio
per trovarmi più a mio agio.
Ma cos' è questo tormento
forse vanno troppo forte?
Si, lo so, non è il momento
ma... il richiamo si fa forte!
Son pentito sin da ora
a lasciare il mio SP
fermo anche solo un' ora?
No!...mi scappa la pipì.
vengon pronte e facilone,
io che viaggio su SP
dovrei già fermarmi qui.
Ho capito va mi tocca,
per trovar la filastrocca,
cavalcar Griso e Bellagio
per trovarmi più a mio agio.
Ma cos' è questo tormento
forse vanno troppo forte?
Si, lo so, non è il momento
ma... il richiamo si fa forte!
Son pentito sin da ora
a lasciare il mio SP
fermo anche solo un' ora?
No!...mi scappa la pipì.
Nato Libero
- SStartaruga
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Re: guzzate in rima
di guzzare non mi stanco
ma con tutti sono franco
la sella è un po' dura
ma si gode in egual misura
i cilindri come poppe sode
sono degni assai di lode
bella grossa e pesante
è un simbolo fallico lampate
e le giovani donnine
fan tutte le carine
per provare il piacere
di cavalcar il destriere
null'altro ho mai avuto
oltre a un lieto saluto
ma con tutti sono franco
la sella è un po' dura
ma si gode in egual misura
i cilindri come poppe sode
sono degni assai di lode
bella grossa e pesante
è un simbolo fallico lampate
e le giovani donnine
fan tutte le carine
per provare il piacere
di cavalcar il destriere
null'altro ho mai avuto
oltre a un lieto saluto
Francesco - chiamatemi SS
- ledcloud
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V11 Balabio 2003 - Località: Ateleta, AQ
Re: guzzate in rima
Son Guzzista Abruzzese
e io giro tutto il mese,
su e giù per le montagne
a scovar le sue magagne.
Ma con sorpresa dopo l'altra
lei s'ingegna ma non mi lagna,
su e giù per la montagna
sempre pronta che m'accompagna.
Incontri altri con le ali
e son gioie interminabili,
il ricordo della bella
e di essere stato in sella.
Oggi e sempre con goduria
mi spenderò per ogni avventura,
con la Caliev amata mia
ogni strada scivola via.
e io giro tutto il mese,
su e giù per le montagne
a scovar le sue magagne.
Ma con sorpresa dopo l'altra
lei s'ingegna ma non mi lagna,
su e giù per la montagna
sempre pronta che m'accompagna.
Incontri altri con le ali
e son gioie interminabili,
il ricordo della bella
e di essere stato in sella.
Oggi e sempre con goduria
mi spenderò per ogni avventura,
con la Caliev amata mia
ogni strada scivola via.
Claudio
CaliEV
Guzzista Praticante
CaliEV
Guzzista Praticante
Re: guzzate in rima
ledcloud ha scritto:
Incontri altri con le ali
e son gioie interminabili,
il ricordo della bella
e di essere stato in sella.
(...)
Forse son parole vuote,
ma ali e bili in rima...
nemmeno col peyote.
Con immutata stima,
G.
- ledcloud
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Re: guzzate in rima
Claudio
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- max centauro
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- Località: cassino
Re: guzzate in rima
me ne andavo la mattina col Centauro
quando vidi la jappa di zio Mauro
era una jappa che faceva furore
con tutti i suoi cavalli vapore
una manata sull'acelleratore
ed ho sentito subito il suo odore
era un odore di olio ricinato
ma l'ho superata tutta d'un fiato
In Centa imperioso divorava la strada
Lasciando la jappa interdetta e fustrata
Due...tre curve percorse d'incanto
e zio Mauro aveva il cuore infranto
Lasciata la jappa all'eremita Pelauro
Disse: orsù portami con te a cercare un Centauro
quando vidi la jappa di zio Mauro
era una jappa che faceva furore
con tutti i suoi cavalli vapore
una manata sull'acelleratore
ed ho sentito subito il suo odore
era un odore di olio ricinato
ma l'ho superata tutta d'un fiato
In Centa imperioso divorava la strada
Lasciando la jappa interdetta e fustrata
Due...tre curve percorse d'incanto
e zio Mauro aveva il cuore infranto
Lasciata la jappa all'eremita Pelauro
Disse: orsù portami con te a cercare un Centauro
Conosco solo due definizioni di infinito: l'Universo e la stupidità umana.
Per l'Universo ho qualche dubbio!
Albert Einstein
Per l'Universo ho qualche dubbio!
Albert Einstein
- Mario NFciv
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bella intonazione
occhio al tifo per favore
siamo in area di rigore
anche un plauso non rimato
qui può esser castigato
visto proprio che il fraseggio
ci distingue dal cazzeggio
conviene ora approfittare
finché la cosa può durare
questo spazio dedicato
ce lo siamo guadagnato
non col numero dei cavalli
ma con pieghe nelle valli
le nostre moto coloriamo
di parole le dipingiamo
ed una bella intonazione
io la cerco per il falcone
siamo in area di rigore
anche un plauso non rimato
qui può esser castigato
visto proprio che il fraseggio
ci distingue dal cazzeggio
conviene ora approfittare
finché la cosa può durare
questo spazio dedicato
ce lo siamo guadagnato
non col numero dei cavalli
ma con pieghe nelle valli
le nostre moto coloriamo
di parole le dipingiamo
ed una bella intonazione
io la cerco per il falcone
Mario NFciv bianco nero
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- Località: Sul lago dorato
Re: guzzate in rima
Sono Backstreets, perdonate
se tra queste rime alate
e tra tanta bella gente
m’inserisco indegnamente
con un pezzo da demente
senza senso, inconcludente
che m’espone, certo, al dileggio
pur se il topic è di cazzeggio…
Fin non v’è -dicono- al peggio
(quant’è vero 'sto motteggio);
quindi, tutto ciò premesso,
siate pronti: il peggio è adesso!
Mario, lui, col suo Falcone
lancia il sasso e poi, sornione,
va a giocar con il volano
e il cerino resta in mano
a chi -come me- fa prima
a spararsi che a trovar rima.
Proporrei una petizione
un appello, una mozione
che non resti scritta invano
e sanzioni quel marrano:
lo si appenda a una cima
o in esilio in altro clima!
Gatiper, che ti lamenti
dei ridotti accoppiamenti
che il rimario ti consente
pel tuo esser conducente
-pur se fiero assai ognidì-
di un maturo SP:
tu li sai gli sbattimenti,
la fatica, i ripensamenti,
che 'sto pezzo maledetto
(chi l’ha detto: “è per diletto”?)
sta costando pure a me
che nel box ho un SP3?
Ma nel gioco ormai son preso:
il buonsenso s’è liqueso
e se Goff concede “Avanti!”
s’ha da osar, non ci son santi.
Chiedo venia, ho le attenuanti:
lo sapete tutti quanti
che c’ho scarso sale in zucca…
...giù in garage tengo una Mucca.
Cercherei una parrucca
o un’esperta che mi trucca,
per sfuggir alla vostra caccia
preservando c**o e faccia…
Ma qui scritta resti traccia
prima che di mio mi taccia;
c’è chi sa: “Il piacere è vario”.
Lo confermo, ho pure un Lario.
Omobono è in calendario,
a lui sgrano il mio rosario:
avrò mai un dì la chance
di sedermi su un LeMans?
Se accadesse, sarei in trance
vorrei fare la mia avance
“Se qualcuno lo possiede
ne parliamo, e poi si vede”.
Per chi come me ci crede
che “niente c***i, la Guzzi è fede”
sono sogni nel cassetto
ma chissà..non è mai detto.
Il mio box non è perfetto
ha dei limiti, lo ammetto
prenderei una grande sbornia
se ci entrasse un California
e nel mucchio che mi attornia
manca ancora una leccornia
(ché se sogno, sogno in grosso…)
V7 Sport, telaio rosso.
Ne ho sparate a più non posso
mi nascondo dentro a un fosso
qui si scherza, questo è un fatto
però basta, o passo per matto
ma non sono un mentecatto
quindi, su, facciamo un patto
vi racconto questa storia
per finir le cose in gloria:
c’è 'sta tipa, una ragazza,
un po’ folle (o è proprio pazza?),
non ha ancora la patente
ma da tempo un sogno ha in mente
primo posto della lista
diventar motociclista
e se sei una zavorrina
non ci metti una mattina…
Appartiene a un’altra sponda
(che pensate??? Vuole un’Honda!)
Io le fo: “Hai il cervello in pappa:
tutto passi, ma no una jappa!”
L’ho condotta a una vetrina
dove stava una Brevina
è rimasta un pezzo assorta…
che piovesse, manco s’è accorta.
Oggi chiama “Sto sul sito
non sapevo..la Guzzi è un mito!
Forse ho visto la mia strada…
tutta nera: una Nevada”.
Questa è vera, ve lo giuro.
Io non leggo nel futuro
ma una cosa so, una sola:
prendi un’Aquila, e poi vola.
Ho finito, v’ho tediato?
Sia clemente il Tatuato
che sennò, gridando “Aiuto!”
me ne scappo, e vi saluto.
Lamps
se tra queste rime alate
e tra tanta bella gente
m’inserisco indegnamente
con un pezzo da demente
senza senso, inconcludente
che m’espone, certo, al dileggio
pur se il topic è di cazzeggio…
Fin non v’è -dicono- al peggio
(quant’è vero 'sto motteggio);
quindi, tutto ciò premesso,
siate pronti: il peggio è adesso!
Mario, lui, col suo Falcone
lancia il sasso e poi, sornione,
va a giocar con il volano
e il cerino resta in mano
a chi -come me- fa prima
a spararsi che a trovar rima.
Proporrei una petizione
un appello, una mozione
che non resti scritta invano
e sanzioni quel marrano:
lo si appenda a una cima
o in esilio in altro clima!
Gatiper, che ti lamenti
dei ridotti accoppiamenti
che il rimario ti consente
pel tuo esser conducente
-pur se fiero assai ognidì-
di un maturo SP:
tu li sai gli sbattimenti,
la fatica, i ripensamenti,
che 'sto pezzo maledetto
(chi l’ha detto: “è per diletto”?)
sta costando pure a me
che nel box ho un SP3?
Ma nel gioco ormai son preso:
il buonsenso s’è liqueso
e se Goff concede “Avanti!”
s’ha da osar, non ci son santi.
Chiedo venia, ho le attenuanti:
lo sapete tutti quanti
che c’ho scarso sale in zucca…
...giù in garage tengo una Mucca.
Cercherei una parrucca
o un’esperta che mi trucca,
per sfuggir alla vostra caccia
preservando c**o e faccia…
Ma qui scritta resti traccia
prima che di mio mi taccia;
c’è chi sa: “Il piacere è vario”.
Lo confermo, ho pure un Lario.
Omobono è in calendario,
a lui sgrano il mio rosario:
avrò mai un dì la chance
di sedermi su un LeMans?
Se accadesse, sarei in trance
vorrei fare la mia avance
“Se qualcuno lo possiede
ne parliamo, e poi si vede”.
Per chi come me ci crede
che “niente c***i, la Guzzi è fede”
sono sogni nel cassetto
ma chissà..non è mai detto.
Il mio box non è perfetto
ha dei limiti, lo ammetto
prenderei una grande sbornia
se ci entrasse un California
e nel mucchio che mi attornia
manca ancora una leccornia
(ché se sogno, sogno in grosso…)
V7 Sport, telaio rosso.
Ne ho sparate a più non posso
mi nascondo dentro a un fosso
qui si scherza, questo è un fatto
però basta, o passo per matto
ma non sono un mentecatto
quindi, su, facciamo un patto
vi racconto questa storia
per finir le cose in gloria:
c’è 'sta tipa, una ragazza,
un po’ folle (o è proprio pazza?),
non ha ancora la patente
ma da tempo un sogno ha in mente
primo posto della lista
diventar motociclista
e se sei una zavorrina
non ci metti una mattina…
Appartiene a un’altra sponda
(che pensate??? Vuole un’Honda!)
Io le fo: “Hai il cervello in pappa:
tutto passi, ma no una jappa!”
L’ho condotta a una vetrina
dove stava una Brevina
è rimasta un pezzo assorta…
che piovesse, manco s’è accorta.
Oggi chiama “Sto sul sito
non sapevo..la Guzzi è un mito!
Forse ho visto la mia strada…
tutta nera: una Nevada”.
Questa è vera, ve lo giuro.
Io non leggo nel futuro
ma una cosa so, una sola:
prendi un’Aquila, e poi vola.
Ho finito, v’ho tediato?
Sia clemente il Tatuato
che sennò, gridando “Aiuto!”
me ne scappo, e vi saluto.
Lamps
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Fiat 500 L '72 "Christine" (la Cinquina) - Località: A Ovest Di Paperino...
Re: guzzate in rima
Non è in rima forse questo,
come è stato scritto il resto,
ma per la prosa son più portato,
spero gradiate il risultato.
Di amor e di rispetto,
per la Guzzi è pieno zeppo....
o almeno ci ho provato, questo è il testo presentato….
Liberamente ispirato a “The Rifleman’s Creed”
“ Questa è la mia Guzzi. Ce ne sono tante come lei, ma questa è la mia.
La mia Guzzi è la mia migliore amica. È la mia vita. Devo dominarla come domino la mia vita.
La mia Guzzi, senza di me, è inutile. Senza la mia Guzzi, io sono inutile.
Devo guidare bene la mia Guzzi. Devo guidare meglio del mio avversario che tenta di superarmi.
Devo passarlo affinché lui non passi me.
Lo farò...
La mia Guzzi ed io sappiamo che quel che conta su questa strada non son le tirate che spariamo,
né il rumore degli scarichi, e tanto meno il fumo che facciamo. Sappiamo che sono i tornanti a segno che contano.
Curveremo...
La mia Guzzi è umana, come me, poiché è la mia vita. Pertanto, imparerò a conoscerla come una sorella.
Imparerò i suoi punti deboli, i suoi punti di forza, le sue parti, i suoi accessori,
le sue tacche degli ammortizzatori e il suo cannotto.
La proteggerò anche dalle intemperie e da ciò che potrebbe danneggiarla, come farei con le mie gambe,
le mie braccia, gli occhi ed il cuore. Terrò la mia Guzzi pulita ed in ordine. Diverremo una sola cosa.
Lo diverremo...
Davanti a Dio, giuro su questo credo.
Io e la mia Guzzi siamo i difensori del garage.
Siamo i dominatori della strada.
Siamo i salvatori della via.
E così sia, finché la vittoria sia della Moto Guzzi, e non ci siano più biruote, ma solo motociclette “
come è stato scritto il resto,
ma per la prosa son più portato,
spero gradiate il risultato.
Di amor e di rispetto,
per la Guzzi è pieno zeppo....
o almeno ci ho provato, questo è il testo presentato….
Liberamente ispirato a “The Rifleman’s Creed”
“ Questa è la mia Guzzi. Ce ne sono tante come lei, ma questa è la mia.
La mia Guzzi è la mia migliore amica. È la mia vita. Devo dominarla come domino la mia vita.
La mia Guzzi, senza di me, è inutile. Senza la mia Guzzi, io sono inutile.
Devo guidare bene la mia Guzzi. Devo guidare meglio del mio avversario che tenta di superarmi.
Devo passarlo affinché lui non passi me.
Lo farò...
La mia Guzzi ed io sappiamo che quel che conta su questa strada non son le tirate che spariamo,
né il rumore degli scarichi, e tanto meno il fumo che facciamo. Sappiamo che sono i tornanti a segno che contano.
Curveremo...
La mia Guzzi è umana, come me, poiché è la mia vita. Pertanto, imparerò a conoscerla come una sorella.
Imparerò i suoi punti deboli, i suoi punti di forza, le sue parti, i suoi accessori,
le sue tacche degli ammortizzatori e il suo cannotto.
La proteggerò anche dalle intemperie e da ciò che potrebbe danneggiarla, come farei con le mie gambe,
le mie braccia, gli occhi ed il cuore. Terrò la mia Guzzi pulita ed in ordine. Diverremo una sola cosa.
Lo diverremo...
Davanti a Dio, giuro su questo credo.
Io e la mia Guzzi siamo i difensori del garage.
Siamo i dominatori della strada.
Siamo i salvatori della via.
E così sia, finché la vittoria sia della Moto Guzzi, e non ci siano più biruote, ma solo motociclette “
Ultima modifica di Phantom il lun apr 19, 2010 4:31 pm, modificato 3 volte in totale.
"Guzzi, Ergo Sum"
- Odysseus
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- Iscritto il: dom ago 21, 2005 11:19 pm
- La/le tua/e Moto Guzzi:: California Special Sport
SP III - Località: la 've zefiro aleggia , e mille vaghi aspetti ...
Re: guzzate in rima
Nel mezzo del cammin di nostra vita
Mi ritrovai con una voglia oscura
Quella dell’auto ormai s’avea esaurita.
Ricordi di que’ tempi sul motore
Redivan alla mente, e di mia vita
Palesavan la noja ed il torpore.
D’un tratto mi s’apparve sulla rete
Che pesci non raccoglie, ma clamore
D’anime sperse in tanto mare magno,
Messaggio d’un che e’ assicuratore
Che dice “Ora vendo il mio ferragno
LeManse, per bisogno di moneta”
Il nome fu una lampa di folgòre
Apparve in mente la figura lieta
Di moto rossa, bassa e lunga tanto
E mantinente venne il bonumore
Nome di cosa inganna pero’ alquanto
Che’ codesto Lemanse, novo parto
D’un architetto che non fa le case
Come pur a architetto si conviene
Che faccia, del ricordo havea soltanto
Il nome, per l’inganno che si e’ sparto
Con la pubblicita’, che mente tanto.
Pubblicita’, menzogna delle genti
Che la favella impiegan per l’inganno
Menzogna d’uom non puote tanto quanto
L’immagine, che impressa sulle carte
Condita quindi con parole vane
Seduce l’uomo, e fanne servo, ad arte
Il nome mi sedusse e come cane
Sbavando di desio la borsa feci
Piu’ lieve di due volte quattromila
Talleri,che potevo usare in veci
Per altre cose. Ed ora tengo in fila
Due moto nel garaggio, una che giace
Inferma pel ticchetto delle ponte,
L’altra, tradita da Elektròn,mi face
Girare i zebedei quando di fronte
La miro, e non so piu’ che cacchio farne
Ahi Guzzi, vituperio della gente
Del bel Paese la’ delle banane
Movansi l’Alemanno ed il Brabante
E comprensi la fabrica, che almeno
In cambio a supponenza, qualitate
Forse potran portare seco in seno
E piu' labor, e scienzia, e humilitate.
Mi ritrovai con una voglia oscura
Quella dell’auto ormai s’avea esaurita.
Ricordi di que’ tempi sul motore
Redivan alla mente, e di mia vita
Palesavan la noja ed il torpore.
D’un tratto mi s’apparve sulla rete
Che pesci non raccoglie, ma clamore
D’anime sperse in tanto mare magno,
Messaggio d’un che e’ assicuratore
Che dice “Ora vendo il mio ferragno
LeManse, per bisogno di moneta”
Il nome fu una lampa di folgòre
Apparve in mente la figura lieta
Di moto rossa, bassa e lunga tanto
E mantinente venne il bonumore
Nome di cosa inganna pero’ alquanto
Che’ codesto Lemanse, novo parto
D’un architetto che non fa le case
Come pur a architetto si conviene
Che faccia, del ricordo havea soltanto
Il nome, per l’inganno che si e’ sparto
Con la pubblicita’, che mente tanto.
Pubblicita’, menzogna delle genti
Che la favella impiegan per l’inganno
Menzogna d’uom non puote tanto quanto
L’immagine, che impressa sulle carte
Condita quindi con parole vane
Seduce l’uomo, e fanne servo, ad arte
Il nome mi sedusse e come cane
Sbavando di desio la borsa feci
Piu’ lieve di due volte quattromila
Talleri,che potevo usare in veci
Per altre cose. Ed ora tengo in fila
Due moto nel garaggio, una che giace
Inferma pel ticchetto delle ponte,
L’altra, tradita da Elektròn,mi face
Girare i zebedei quando di fronte
La miro, e non so piu’ che cacchio farne
Ahi Guzzi, vituperio della gente
Del bel Paese la’ delle banane
Movansi l’Alemanno ed il Brabante
E comprensi la fabrica, che almeno
In cambio a supponenza, qualitate
Forse potran portare seco in seno
E piu' labor, e scienzia, e humilitate.
There's bold bikers, and there's old bikers - no bold old bikers.
Re: guzzate in rima
Or che a dir fregnacce io son mutuato
pur dal buon Goffredo che dal Tatuato,
lancia in resta, pugnale in bocca,
di sparar cazzate ormai mi tocca,
ma per farlo lascio le baciate
per rime assai più complicate.
L’Infernotto (vino rosso da tavola dei colli piacentini leggermente frizzante)
Nel mezzo del cammin di una salita
mi ritrovai in sella ad una Scura
che la benzina mia era ormai finita
e a spinger la vedevo più che dura.
Vada allora di “U” con l’inversione
e punta dritto in basso l’anteriore,
verso il fondo, non è mia l’opinione,
in folle scendere non par furore.
Prendi il vento fischian l’orecchi,
giran li mozzi senza dar pensiero,
manca l’acqua gettata a secchi
che della moto mia fia un veliero.
Ma strada ed onde non van mai confuse,
seppur rapido scivoli lo destriero,
che nel mar si sa, lo confermò Marcuse,
par le curve non ci stian davvero.
Alla dritta giunge veloce, chiusa e anco stretta,
che all’avvistarla lo impavido cor mio m’induce
nel pigiar forte lo freno e assai più che in fretta,
a sottrarre che in eterno spenta sia la mia luce.
Tosto rallento ed infin la curva imbocco,
sposto lo peso mio scivolando sulla sella,
lo bestione piega ed il ginocchio tocco
mentre l’ansia sale in strozzo alla favella.
Lo gomito fugge e lo più io feci privo di strizza,
eppur comprendo ora, e con orrore,
che la brava Scura lo muso suo non raddrizza
scevra dell’amato rombo del motore.
E l’ovra mia nel final giunga ai picchi,
almeno nello schivar lo buio fosso,
che dal dispormi a coglier li radicchi
defalcarmi ormai io più non posso.
Lunga scivola la ruota nello gaio prato,
felici li fiori incontro venian come stelle,
e mentre il ferro rimbalzava sull’arato
di verde tingevasi della tuta mia la pelle.
Fresca fu l’erba nell’accoglier lo mio ardore,
col viso a terra stetti immobile ad ansimare
che la moto giaceva, avulsa da alcun livore,
tra i rovi stesa senza nulla più accampare.
Illeso fui, salvo l’onore al di dentro delli panni,
e mio malgrado or rimando ai dì a venire,
della povera Guzzi mia l’ammontar dei danni,
mentre già temo del meccanico l’apparire.
E di tutte le storie amare ma simpatiche
di indubbio resti almeno la sentenza:
che se del riportar a casa vuoi le natiche
giammai più in discesa senza benza.
Lupastro da Recanati.
pur dal buon Goffredo che dal Tatuato,
lancia in resta, pugnale in bocca,
di sparar cazzate ormai mi tocca,
ma per farlo lascio le baciate
per rime assai più complicate.
L’Infernotto (vino rosso da tavola dei colli piacentini leggermente frizzante)
Nel mezzo del cammin di una salita
mi ritrovai in sella ad una Scura
che la benzina mia era ormai finita
e a spinger la vedevo più che dura.
Vada allora di “U” con l’inversione
e punta dritto in basso l’anteriore,
verso il fondo, non è mia l’opinione,
in folle scendere non par furore.
Prendi il vento fischian l’orecchi,
giran li mozzi senza dar pensiero,
manca l’acqua gettata a secchi
che della moto mia fia un veliero.
Ma strada ed onde non van mai confuse,
seppur rapido scivoli lo destriero,
che nel mar si sa, lo confermò Marcuse,
par le curve non ci stian davvero.
Alla dritta giunge veloce, chiusa e anco stretta,
che all’avvistarla lo impavido cor mio m’induce
nel pigiar forte lo freno e assai più che in fretta,
a sottrarre che in eterno spenta sia la mia luce.
Tosto rallento ed infin la curva imbocco,
sposto lo peso mio scivolando sulla sella,
lo bestione piega ed il ginocchio tocco
mentre l’ansia sale in strozzo alla favella.
Lo gomito fugge e lo più io feci privo di strizza,
eppur comprendo ora, e con orrore,
che la brava Scura lo muso suo non raddrizza
scevra dell’amato rombo del motore.
E l’ovra mia nel final giunga ai picchi,
almeno nello schivar lo buio fosso,
che dal dispormi a coglier li radicchi
defalcarmi ormai io più non posso.
Lunga scivola la ruota nello gaio prato,
felici li fiori incontro venian come stelle,
e mentre il ferro rimbalzava sull’arato
di verde tingevasi della tuta mia la pelle.
Fresca fu l’erba nell’accoglier lo mio ardore,
col viso a terra stetti immobile ad ansimare
che la moto giaceva, avulsa da alcun livore,
tra i rovi stesa senza nulla più accampare.
Illeso fui, salvo l’onore al di dentro delli panni,
e mio malgrado or rimando ai dì a venire,
della povera Guzzi mia l’ammontar dei danni,
mentre già temo del meccanico l’apparire.
E di tutte le storie amare ma simpatiche
di indubbio resti almeno la sentenza:
che se del riportar a casa vuoi le natiche
giammai più in discesa senza benza.
Lupastro da Recanati.
Ultima modifica di lupastro il mar apr 20, 2010 11:18 am, modificato 1 volta in totale.
Re: guzzate in rima
Veggo or che pure il buon OdyOdysseus ha scritto:Nel mezzo del cammin di nostra vita
Mi ritrovai con una voglia oscura
Quella dell’auto ormai s’avea esaurita.
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dello Sommo cita rime e modi,
è un onore spartire coi presenti
l'unità dei pensierie degli intenti.