Cane ha scritto:Si, tutto utile, ma sull'idroelettrico e' raschiare il fondo del barile, non potra' mai modificare la sua percentuale sul totale in modo "sostanziale"...
Se ci sara' la volonta' potra' essere superato facilmente da fotovoltaico e eolico...
PS e teniamo sempre conto che tutto deve avere un favorevole rapporto costo/beneficio e praticita' di utilizzo e di gestione, altrimenti e' solo teoria...
Più che altro, parlando di potenza massima ottenibile, l'idroelettrico ha un limite teorico irraggiungibile e insuperabile. C'è una quantità di acqua immagazzinata che fa un determinato salto prima di arrivare alla turbine, oltre non si può tirar fuori... Si può aumentare l'efficienza di tutto il sistema, si possono montare turbine più grandi per avere una maggior potenza installata... ma la potenza è sostanzialmente una velocità di produzione di lavoro (o di consumo di energia, se la guardiamo dall'altra parte a meno dei rendimenti), quindi con una maggiore potenza installata i bacini si svuotano più velocemente (e poi vanno ririempiti pompando su l'acqua).
Insomma, guardando il diagramma postato da cane non ci si può aspettare che l'idroelettrico aumenti in maniera sostanziale.
Sempre guardando quel diagramma parliamo delle altre forme di energia, in italia il boom del fotovoltaico c'è già stato ed è già finito: è stato raggiunto l'obiettivo che lo stato si era prefissato e fondamentalmente sono quasi esauriti gli incentivi, un ragionamento utopistico potrebbe far arrivare a dire che l'ideale sarebbero 3kw installati sopra ogni abitazione, ma io sinceramente non credo che nel medio periodo arriveremo fino a quel punto, magari il fotovoltaico potrà nel giro di qualche anno ancora quadruplicare/quintuplicare...
L'eolico ha il problema di avere un grossissimo impatto sul territorio, forse quasi a livello di una grossa diga, si può cercare di "nascondere" questa questione costruendo grosse centrali sul mare al largo delle coste. Ma io sinceramente dubito che il futuro dell'eolio sia la costruzione di grandi centrali. Probabilmente hanno più potenziale il micro e il mini eolico, solo che questi ultimi sono in diretta concorrenza col fotovoltaico, perchè vengono usati più che altro per coprire i propri consumi (sia di una abitazione che di un'azienda) e a questo punto, una persona o mette il fotovoltaico o mette l'eolico... è improbabile che metta tutti e due.
Il geotermico è molto potente e fondamentalmente è anche semplice da sfruttare, ma non è che si possa fare proprio ovunque, certo si può sfruttarlo molto di più.
Però guardando il grafico postato da cane credo sia abbastanza chiaro che in italia sia impossibile prescindere dal termoelettrico.
Certo, il termoelettrico fondamentalmente può bruciare tutto (credo infatti che in quel grafico le biomasse siano conteggiate assieme al termoelettrico), ma fino a che livello potremo spingerci ? L'ideale sarebbe usare i rifiuti, piuttosto che sotterrarli ... ma bisogna scontrarsi contro forti movimenti popolari contrari a questo uso. La coltivazione apposita di biomasse crea più danni che resto, questo lo sappiamo, rimane l'uso di scarti/rifiuti agricoli,industriali, ecc ecc. Uso che però rimarrà confinato alle zone dove questi scarti si producono, è impensabile trasportare per centinaia di km questo genere di combustibile per centrali, si perderebbe tutta la convenienza energetica/ambientale. Ovvio, la corrente elettrica si può spostare, ma spostarla non è gratis, costa energia.
Io credo che questo problema non possa essere affrontato con un banale "facciamo il più rinnovabile possibile ovunque si si possa applicare quella tecnologia e abbiamo salvato il mondo", secondo me questa è una visione troppo semplicistica della realtà.
Io personalmente sono una raccolta differenziata il più possibile efficiente e per un incenerimento totale di quello che avanza (una raccolta differenziata al 100% è impossibile, ci sarà sempre della roba che non è possibile riutilizzare), produrremo sempre degli scarti, è inevitabile... piuttosto che seppellirli produciamoci energia (sia elettrica che teleriscaldamento, da implementare se possibile anche nelle centrali termoelettriche convenzionali). Questo unito a una lotta selvaggia agli sprechi di energia (pensiamo all'inquinamento luminoso notturno nelle nostre città... la luce è fondamentale come contrasto alla criminalità, ma davvero serve tutta ?), alla razionalizzazione della rete e all'installazione distribuita di fotovoltaico e micro eolico incentivando la copertura dei propri consumi domestici.
Però installando grandissime quantità di solare ed eolio potremmo andare incontro a problemi che nemmeno possiamo immaginare ...perchè proviamo a estremizzare il concetto: il sole fornisce energia al pianeta, i venti sono "stringendo stringendo" un trasferimento di energia da un luogo all'altro, siamo sicuri che iniziando a prelevare in modo massiccio energia da queste fonti, e sottraendola alla terra, non produrremmo cambiamenti peggiori di quelli che sta producendo l'uso di fonti di energia fossili ?