consigli vendita all'estero
- giancarloessezeta
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Re: consigli vendita all'estero
Scusa Fabio...
ma cambiare manubrio?
Il tuo problema mi ricorda quelli che si lamentavano dei fastidi usando il V11; spariti sostituendo il manubrio con quello della Ballabio.
Fosse una custom col la sosp. posteriore ridicola ti darei subito ragione...
ma cambiare manubrio?
Il tuo problema mi ricorda quelli che si lamentavano dei fastidi usando il V11; spariti sostituendo il manubrio con quello della Ballabio.
Fosse una custom col la sosp. posteriore ridicola ti darei subito ragione...
E come disse Lui:"prendete, e guidatene tutti!"SP1000 Walrus
- fabiolemans1
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Re: consigli vendita all'estero
non credere che non ci abbia pensato, ma piuttosto che snaturarla preferisco cambiarla; senza contare che, per renderla più adatta all'uso che vorrei farne, non basterebbe solo questa modificagiancarloessezeta ha scritto:Scusa Fabio...
ma cambiare manubrio?
diciamo che invece di andare a pacco ad ogni buca, io decollo (nel senso reale del termine, ovvero che a volte le mie terga si sono distaccate dalla sella per una decina di cm) per poi atterrare dolorosamente sulle palle, ad ogni buca e ad ogni dossogiancarloessezeta ha scritto:Fosse una custom col la sosp. posteriore ridicola ti darei subito ragione...
ah guarda, meglio che non dico quello che penso di chi ha il polso moscio dopo aver guidato una poltrona come il v11giancarloessezeta ha scritto:Il tuo problema mi ricorda quelli che si lamentavano dei fastidi usando il V11; spariti sostituendo il manubrio con quello della Ballabio.
-fabio-
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Re: consigli vendita all'estero
Ciao Fabio sei riuscito a venderla poi?
Ho un amico (italiano) che vive in Spagna, ci ha portato macchine e moto, magari ti può dare delle info.
Ho un amico (italiano) che vive in Spagna, ci ha portato macchine e moto, magari ti può dare delle info.
.... V9!
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Re: consigli vendita all'estero
nein, ancora nulla.alphagamma ha scritto:Ciao Fabio sei riuscito a venderla poi?
Ho un amico (italiano) che vive in Spagna, ci ha portato macchine e moto, magari ti può dare delle info.
-fabio-
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Re: consigli vendita all'estero
Non riesci a riportarla all'originale ?
Secondo me così avresti più possibilità di venderla.
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- fabiolemans1
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Re: consigli vendita all'estero
al solo pensiero di smontare e rimontare rischio che mi parta un embolo.ilmitico ha scritto:Non riesci a riportarla all'originale ?
Secondo me così avresti più possibilità di venderla.
-fabio-
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Re: consigli vendita all'estero
Riprendo questo topic perche' ho venduto una moto in Germania e devo cancellarla dall'Italia.
Le agenzie pratiche auto sono chiuse in Italia, ma quelle in germania no, e l'acquirente sta aspettando che gli dica che cosa puo' fare...
La moto al momento e' ancora registrata in Italia, ho targa e documenti.
Come mi consigilate di procedere?
Da una parte mi e' stato detto che devo riportare la targa e la carta di circolazione della moto in italia, e poi registrare la moto in Germania: in questo caso dovrei anche esibire la bolla di accompagnamento all'estero, che ovviamente non ho perche' ho guidato la moto personalmente in Germania.
Da un'altra parte mi dicono che devo prima registrare la moto in Germania e poi portare una copia del documento tedesco in italia, ma in germania si tengo la targa e la carta di circolazione. Dovrei anche tradurre in italiano il documento tedesco?
Luca
Le agenzie pratiche auto sono chiuse in Italia, ma quelle in germania no, e l'acquirente sta aspettando che gli dica che cosa puo' fare...
La moto al momento e' ancora registrata in Italia, ho targa e documenti.
Come mi consigilate di procedere?
Da una parte mi e' stato detto che devo riportare la targa e la carta di circolazione della moto in italia, e poi registrare la moto in Germania: in questo caso dovrei anche esibire la bolla di accompagnamento all'estero, che ovviamente non ho perche' ho guidato la moto personalmente in Germania.
Da un'altra parte mi dicono che devo prima registrare la moto in Germania e poi portare una copia del documento tedesco in italia, ma in germania si tengo la targa e la carta di circolazione. Dovrei anche tradurre in italiano il documento tedesco?
Luca
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Re: consigli vendita all'estero
Quando ho comprato un Norge italiano in Svizzera ho presentato alla "motorizzazione svizzera" la moto con la targa italiana ed i documenti italiani e la "motorizzazione svizzera" ha comunicato con quella italiana l'avvenuto cambio di nazionalità.
Stessa cosa con la ex auto di mio padre.
In entrambi i casi l'Italia ha richiesto la radiazione per esportazione.
Formulario timbrato in frontiera in Italia dai soliti solerti (per modo di dire) doganieri italiani.
CREDO CHE TU INTENDA CON "BOLLA D'ACCOMPAGNAMENTO" LA RADIAZIONE PER ESPORTAZIONE.
Solita complicazione italiana di natura essenzialmente para-fiscale e pseudo-burocratica.
Nel mio caso il passaggio dell' auto e della moto era contestuale al timbro sul formulario della radiazione per esportazione.
Stessa cosa con la ex auto di mio padre.
In entrambi i casi l'Italia ha richiesto la radiazione per esportazione.
Formulario timbrato in frontiera in Italia dai soliti solerti (per modo di dire) doganieri italiani.
CREDO CHE TU INTENDA CON "BOLLA D'ACCOMPAGNAMENTO" LA RADIAZIONE PER ESPORTAZIONE.
Solita complicazione italiana di natura essenzialmente para-fiscale e pseudo-burocratica.
Nel mio caso il passaggio dell' auto e della moto era contestuale al timbro sul formulario della radiazione per esportazione.
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Re: consigli vendita all'estero
sul sito ACI:
http://www.aci.it/i-servizi/guide-utili ... zione.html
http://www.up.aci.it/verona/IMG/pdf/53_ ... tero-5.pdf
anche alcune autoscuole fanno pratiche per vendita all'estero (fatto mio figlio tempo fa)
http://www.aci.it/i-servizi/guide-utili ... zione.html
http://www.up.aci.it/verona/IMG/pdf/53_ ... tero-5.pdf
anche alcune autoscuole fanno pratiche per vendita all'estero (fatto mio figlio tempo fa)
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A.G. n. 68/2022
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Re: consigli vendita all'estero
grazie!nonnomario ha scritto:sul sito ACI:
http://www.aci.it/i-servizi/guide-utili ... zione.html
http://www.up.aci.it/verona/IMG/pdf/53_ ... tero-5.pdf
anche alcune autoscuole fanno pratiche per vendita all'estero (fatto mio figlio tempo fa)
sono le informazioni che cercavo, e che spero vengano confermate dall'impiegato ACI con cui dovro' parlare
Luca
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Re: consigli vendita all'estero
allora, attenzione che la musica per le demolizioni per esportazione e' cambiata ed e' diventata piu' complicata.
scusate il papirone, ma e' dovuto perche l'argomento e' complesso, le possibilita' di sbagliare tante e rimediare a volte diventa molto difficile se non impossibile.
per completare una demolizione per esportazione adesso viene richiesta - in fase di compilazione della domanda di demolizione, non a posteriori* - l'effettiva cessione della prop a terzi e' l'effettiva immatricolazione all'estero.
questo grazie a tutti i furboni che "inventavano" esportazioni di veicoli che poi rimanevano in italia per ricambi, per tener ferme in attesa dei 30 anni per la reimmatricolazione storica, e quant'altro.
adesso se sei persona giuridica e vendi a persona giuridica o privato, non ci sono problemi dato che la fattura con gli estremi del compratore estero fa fede come effettivo trasferimento estero.
ma se sei un privato hai due opzioni, che giustamente ti hanno presentato:
1) attestato di effettivo trasferimento all'estero - che hai indicato come "bolla di accompagnamento" ma non e' esattamente cosi', il documento si chiama CMR oppure Lettera di Vettura. Praticamente e' un foglio multicopia che viene compilato con gli estremi del venditore, del compratore, del veicolo oggetto del trasporto e gli estremi del "vettore" ovvero il trasportista, ragione sociale e anche targa veicolo di trasporto, data e destinazione.
Questo documento viene presentato e compilato da chi porta fisicamente il veicolo all'estero, una copia rimane al venditore, le altre le porta chi trasporta al venditore, che firma la ricezione del veicolo, e la sua copia firmata torna al mittente confermando cosi' l'avvenuta cessione fisica al terzo all'estero, e chiudendo la pratica di demolizione.
Per simplicita', molte agenzie accettano direttamente il CMR e chiudono la pratica al momento, dato che una volta che hai involucrato il vettore e hai dati di compratore estero sembrerebbe una genuina cessione all'estero....
nota bene: il CMR non e' valido se non ha gli estremi di una azienda di trasporto legalmente autorizzata a farlo, e serve anche il timbro della stessa. non puoi compilare e convalidare un CMR come privato, ANCHE se tu fossi chi effettua il trasporto e anche se hai un veicolo idoneo al trasporto (es. carrello) ... minga.
va fatto da chi fa trasporti di professione.
la seconda opzione descritta e' esattamente quello che prevede la legge, ovvero la dimostrazione dell'avvenuta reimmatricolazione all'estero e pertanto questo permette la cancellazione e cessazione di circolazione in italia.
gia' solo questo rende l'idea di quanto mediocre sia la mente che ha partorito questa legge, dato che non e' possibile avere una doppia immatricolazione attiva in due stati UE.
la maniera piu' semplice e' avviare l'immatricolazione nello stato di destino del veicolo, il quale a sua volta provvede automaticamente a fornire al paese di origine i dati della nuova immatricolazione e quindi l'informazione per farsi che in italia venga "demolita". ovviamente documenti italiani vengono trattenuti dalla motorizzazione di destino.
la pratica qui sopra io so di gente che la fa, ma non mi fido, ne della motorizzazione bulgara, ne tantomeno di quella italiana. se si perde un documento oppure c'e' una svista sei totalmente, assolutamente, maledettamente ... fottuto.
non esistono duplicati di documenti "smarriti" nei meandri di questa trafila. cosi' come - almeno qui - non ci sono chiare indicazioni di chi tiene le rendini di tale pratica (parlo delle comunicazioni tra motorizzazioni, ecc.).
magari in crante cermania sono piu' affidabili ....
per gli ultimi acquisti fatti dall'italia io sempre fatto la radiazione a priori con CMR, anche se contestualmente e' una palla e una spesa in piu' (dover affidare a un terzo il trasporto). A volte mi e' stata chiesto di restituire il documenti firmato per convalidare l'espatrio e chiudere la pratica (circa la meta' delle volte, parliamo di una dozzina di casi).
ho paura che ti sei affrettato con la vendita senza tener in conto vivi nel medioevo burocratico, altro che europa unita'.... prova a spiegare all'aci il tuo caso e vedi se riesci a impietosirlo ma dubito chiudano un occhio, senza quello son cazzi anche per loro ....
* questo vuole dire quando sei li' a fare la pratica, certi ACI e/o Agenzie se non hai tutto pronto manco iniziano la pratica!
scusate il papirone, ma e' dovuto perche l'argomento e' complesso, le possibilita' di sbagliare tante e rimediare a volte diventa molto difficile se non impossibile.
per completare una demolizione per esportazione adesso viene richiesta - in fase di compilazione della domanda di demolizione, non a posteriori* - l'effettiva cessione della prop a terzi e' l'effettiva immatricolazione all'estero.
questo grazie a tutti i furboni che "inventavano" esportazioni di veicoli che poi rimanevano in italia per ricambi, per tener ferme in attesa dei 30 anni per la reimmatricolazione storica, e quant'altro.
adesso se sei persona giuridica e vendi a persona giuridica o privato, non ci sono problemi dato che la fattura con gli estremi del compratore estero fa fede come effettivo trasferimento estero.
ma se sei un privato hai due opzioni, che giustamente ti hanno presentato:
1) attestato di effettivo trasferimento all'estero - che hai indicato come "bolla di accompagnamento" ma non e' esattamente cosi', il documento si chiama CMR oppure Lettera di Vettura. Praticamente e' un foglio multicopia che viene compilato con gli estremi del venditore, del compratore, del veicolo oggetto del trasporto e gli estremi del "vettore" ovvero il trasportista, ragione sociale e anche targa veicolo di trasporto, data e destinazione.
Questo documento viene presentato e compilato da chi porta fisicamente il veicolo all'estero, una copia rimane al venditore, le altre le porta chi trasporta al venditore, che firma la ricezione del veicolo, e la sua copia firmata torna al mittente confermando cosi' l'avvenuta cessione fisica al terzo all'estero, e chiudendo la pratica di demolizione.
Per simplicita', molte agenzie accettano direttamente il CMR e chiudono la pratica al momento, dato che una volta che hai involucrato il vettore e hai dati di compratore estero sembrerebbe una genuina cessione all'estero....
nota bene: il CMR non e' valido se non ha gli estremi di una azienda di trasporto legalmente autorizzata a farlo, e serve anche il timbro della stessa. non puoi compilare e convalidare un CMR come privato, ANCHE se tu fossi chi effettua il trasporto e anche se hai un veicolo idoneo al trasporto (es. carrello) ... minga.
va fatto da chi fa trasporti di professione.
la seconda opzione descritta e' esattamente quello che prevede la legge, ovvero la dimostrazione dell'avvenuta reimmatricolazione all'estero e pertanto questo permette la cancellazione e cessazione di circolazione in italia.
gia' solo questo rende l'idea di quanto mediocre sia la mente che ha partorito questa legge, dato che non e' possibile avere una doppia immatricolazione attiva in due stati UE.
la maniera piu' semplice e' avviare l'immatricolazione nello stato di destino del veicolo, il quale a sua volta provvede automaticamente a fornire al paese di origine i dati della nuova immatricolazione e quindi l'informazione per farsi che in italia venga "demolita". ovviamente documenti italiani vengono trattenuti dalla motorizzazione di destino.
la pratica qui sopra io so di gente che la fa, ma non mi fido, ne della motorizzazione bulgara, ne tantomeno di quella italiana. se si perde un documento oppure c'e' una svista sei totalmente, assolutamente, maledettamente ... fottuto.
non esistono duplicati di documenti "smarriti" nei meandri di questa trafila. cosi' come - almeno qui - non ci sono chiare indicazioni di chi tiene le rendini di tale pratica (parlo delle comunicazioni tra motorizzazioni, ecc.).
magari in crante cermania sono piu' affidabili ....
per gli ultimi acquisti fatti dall'italia io sempre fatto la radiazione a priori con CMR, anche se contestualmente e' una palla e una spesa in piu' (dover affidare a un terzo il trasporto). A volte mi e' stata chiesto di restituire il documenti firmato per convalidare l'espatrio e chiudere la pratica (circa la meta' delle volte, parliamo di una dozzina di casi).
ho paura che ti sei affrettato con la vendita senza tener in conto vivi nel medioevo burocratico, altro che europa unita'.... prova a spiegare all'aci il tuo caso e vedi se riesci a impietosirlo ma dubito chiudano un occhio, senza quello son cazzi anche per loro ....
* questo vuole dire quando sei li' a fare la pratica, certi ACI e/o Agenzie se non hai tutto pronto manco iniziano la pratica!
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Re: consigli vendita all'estero
Ciao Leolito,
adesso sono un po' perplesso.
Mi pare di capire che la cosa piu' semplice sia immatricolare la moto in Germania, ed avere la carta di circolazione tedesca, in copia ovviamente, da mostrare al PRA.
Domanda 1): devo tradurla in italiano, o quei rimbambiti riescono a leggere il numero di telaio, usare google translate o fare un telefonata a Bolzano?
Una volta che la moto e' registrata in Germania, mi e' stato detto che targa e carta di circolazione vengono trattenute in Germania.
Domanda 2): questo e' accettabile per il PRA? O devo cercare di farmi ridare la targa e la carta di circolazione per riconsegnarla?
Sto anche cercando di chiamare il PRA di Milano, ma ci fosse uno stronzo che risponde al telefono....
Grazie dei chiarimenti
Luca
adesso sono un po' perplesso.
Mi pare di capire che la cosa piu' semplice sia immatricolare la moto in Germania, ed avere la carta di circolazione tedesca, in copia ovviamente, da mostrare al PRA.
Domanda 1): devo tradurla in italiano, o quei rimbambiti riescono a leggere il numero di telaio, usare google translate o fare un telefonata a Bolzano?
Una volta che la moto e' registrata in Germania, mi e' stato detto che targa e carta di circolazione vengono trattenute in Germania.
Domanda 2): questo e' accettabile per il PRA? O devo cercare di farmi ridare la targa e la carta di circolazione per riconsegnarla?
Sto anche cercando di chiamare il PRA di Milano, ma ci fosse uno stronzo che risponde al telefono....
Grazie dei chiarimenti
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Re: consigli vendita all'estero
In teoria il formulario di reimmatricolazione in un paese terzo nella CEE sarebbe unico, avrà un numero di modello unico e sara scritto in una qualunque delle lingue ufficiali CEE. Almeno me lo auguro... una volta compilati i campi obbligatori, il resto del formulario dovrebbe essereprestampato ed invariato in qualunque lingua.
Targa e documenti italiani rimangono presso la motorizzazione del paese in cui viene reimmatricolata la moto per poi venire distrutti.
Nei miei casi Mi sembra di ricordare che semplicemente mi fosse stato consegnato dalla motorizzazione svizzera un foglio da consegnare al PRA.
Targa e documenti italiani rimangono presso la motorizzazione del paese in cui viene reimmatricolata la moto per poi venire distrutti.
Nei miei casi Mi sembra di ricordare che semplicemente mi fosse stato consegnato dalla motorizzazione svizzera un foglio da consegnare al PRA.
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Re: consigli vendita all'estero
Breve aggiornamento.
La registrazione e' stata gia' fatta. La moto ora ha targa tedesca.
Hanno riconsegnato la targa italiana, ma non il documento, che potrebbe essere riconsegnato tra sei mesi, se proprio ne ho bisogno.
Inoltre e' stato consegnato un documento, anche scritto in italiano, da dare al PRA.
Credo di stare in una botte di ferro: con gli originali, e le fotocopie di tutti i documenti, tra una settimana vado al PRA e provo a vedere che cosa mi dicono.
Ovviamente, al PRA di Milano non risponde nessuno...
Luca
La registrazione e' stata gia' fatta. La moto ora ha targa tedesca.
Hanno riconsegnato la targa italiana, ma non il documento, che potrebbe essere riconsegnato tra sei mesi, se proprio ne ho bisogno.
Inoltre e' stato consegnato un documento, anche scritto in italiano, da dare al PRA.
Credo di stare in una botte di ferro: con gli originali, e le fotocopie di tutti i documenti, tra una settimana vado al PRA e provo a vedere che cosa mi dicono.
Ovviamente, al PRA di Milano non risponde nessuno...
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Re: consigli vendita all'estero
Visto che ci sei vicino passa dal pra di BZ...Giusto per togliersi i dubbi e, per come me li ricordo io sono veramente in gamba.
Determinazione e Pazienza.
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Re: consigli vendita all'estero
e' un ottimo consiglio, ma la moto e' registrata a milano e credo di dover andare a milano;
se potessi andare a bolzano, ci andrei immediatamente, anche perche' sono bilingue, e non avrebbero alcun problema ad accettare il documento della motorizzazione tedesca;
provo a controllare la prossima settimana, quando finalmente rispondono al telefono
Luca
se potessi andare a bolzano, ci andrei immediatamente, anche perche' sono bilingue, e non avrebbero alcun problema ad accettare il documento della motorizzazione tedesca;
provo a controllare la prossima settimana, quando finalmente rispondono al telefono
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Re: consigli vendita all'estero
Puoi andare in qualsiasi pra.
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Re: consigli vendita all'estero
Salve a tutti,
oggi ho fatto tutto in mezz'ora a Bolzano.
Anzitutto devo dire che ero troppo prevenuto, invece la cosa si e' svolta in modo molto semplice.
Hanno solamente voluto copia della mia carta d'identita', del mio codice fiscale e del nuovo documento tedesco della moto.
Non hanno richiesto la targa, la carta di circolazione, una contratto di vendita, e neppure il foglio che la motorizzazione tedesca aveva epsressamente scritto in italiano per il PRA. Ho comunque consegnato la targa.
Tutto si e' svolto in modo poco burocratico, e ne sono piacevolmente sorpreso.
Luca
oggi ho fatto tutto in mezz'ora a Bolzano.
Anzitutto devo dire che ero troppo prevenuto, invece la cosa si e' svolta in modo molto semplice.
Hanno solamente voluto copia della mia carta d'identita', del mio codice fiscale e del nuovo documento tedesco della moto.
Non hanno richiesto la targa, la carta di circolazione, una contratto di vendita, e neppure il foglio che la motorizzazione tedesca aveva epsressamente scritto in italiano per il PRA. Ho comunque consegnato la targa.
Tutto si e' svolto in modo poco burocratico, e ne sono piacevolmente sorpreso.
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