Ereditare/iscrivere un mezzo storico / residente all’estero

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Fra
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Ereditare/iscrivere un mezzo storico / residente all’estero

Messaggio da Fra »

Salve a tutti

Ho un paio di problemi. Spero proprio che ci siano esperti della materia qui sul forum perché preferisco non svegliare il can che dorme telefonando alla motorizzazione. Magari queste domande interesseranno anche altri guzzisti.


Problema n 1
Ho una 850T del 1976, non proprio in condizioni originali :oops: . Per rimetterla in originale, a parte scoprire il colore d’origine e riverniciarla completamente, dovrei cambiare un po di robe come le marmitte (ed i prezzi fanno impressione), il manubrio (ma ho ancora l’originale) la sella (nonl’ho mai avuta) i parafanghi (ho ancora gli originali). Insomma un po’ tanto lavoro. Quindi per ASI/FMI non se ne parla (e poi vedi problema due).

Da anni (30 !!!) la uso ma in realtà é sempre stata intestata a mio padre perché in realtà fu lui a comprarla, usata (insieme allo stornello vedi problema 2), prima ancora che potessi guidarla. Vivo e sono residente in Francia per cui quello che ho fatto per semplificarmi la vita é di comprare un telaio con libretto francese e cambiare il telaio per cui la moto risulta francese, é assicurata qui e ci giro regolarmente.

Ma il telaio, la targa il libretto ed il foglio complementare originali restano in caso volessi un giorno ritornare in italia e continuare con la mia moto senza « troppi problemi ».

Ora però il tempo passa, veloce, e non torna, questo lo sappiamo. Un giorno, spero lontano, si presenterà il problema di « ereditare » questa moto. Ed il fatto é che non vorrei perdere la targa ed il libretto originali perché ci tengo proprio per tante e tante ragioni.

Ovviamente mi attendo a un serio casino amministrativo che potrebbe portare alla radiazione, cosa che vorrei veramente evitare. Infatti un passaggio di proprietà a un residente in un altro paese mi aspetto che sia impossibile.
Per ora la sola soluzione che vedo é di farla ereditare à mia sorella che é residente in Italia (ma mi lasceranno il libretto ed il foglio complementare originali ? o dovrò far finta di averli persi) ma é una soluzione che graverebbe mia sorella di un onere burocratico e non mi va tanto.

Problema n 2
Sempre in questa stessa linea di idee, ho uno stornello 125 5m del 1974 che sto restaurando con l’idea di inscriverlo ASI/FMI (tipo l’ho fatto ricolorare con vernici della letcher). Anche di questo ho libretto targa e foglio complementare originali, ma almeno é intestato a me. Quando finirò e vorrò inscriverlo ASI, ci saranno problemi derivanti dal fatto che sul libretto sono residente nell’ultima residenza che ho avuto in italia vale a dire a casa dei miei? Vorranno che cambi la residenza con quella francese con rischio di perdere libretto foglio e targa originali?

ringrazio per tutti i consigli
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FlavioT3
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Re: Ereditare/iscrivere un mezzo storico / residente all’est

Messaggio da FlavioT3 »

ho capito poco su cosa vorresti ottenere alla fine e mi sorgono un paio di domande.... qual'è la posizione amministrativa attuale? hai continuato a pagare il bollo italiano sino ad oggi?... se no sarai già radiato d'ufficio.... il che sarebbe pure un vantaggio se la moto fosse originale, perchè potrebbe essere reimmatricolata facilmente in italia da te, eredi o altri previa iscrizione registro storico senza neanche il trapasso, mantenendo la targa originale ... se no ...credo valgano in tutta la UE le stesse norme che impongono entro un tot di tempo il cambio targa se si è residenti all'estero, per cui se tu, i tuoi eredi e la moto non avete intenzione di rientrare in italia , non vedo come e perchè dovreste ritargarla italiana, visto che poi non potreste usarla in francia.... viceversa, soprattutto sulle storiche, per il trapasso o per il cambio di residenza non c'è bisogno di cambiare libretto , ci si appiccica una etichetta e basta ....e se amministrativamente parlando la moto in italia è ancora viva non sei nemmeno obbligato a iscriverla a registri ed affini..
Backstreets
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Re: Ereditare/iscrivere un mezzo storico / residente all’est

Messaggio da Backstreets »

Ammetto di non avere capito proprio benebenebene com'è la storia, però la prima domanda che mi sorge spontanea è: tu parli di "cercare di evitare la radiazione", ma di quelle due moto lì sono sempre stati pagati tutti i bolli (tassa di possesso) fino a che erano sottoposte all'obbligo?

Sennò sono già belle e che radiate d'ufficio entrambe (specie il nudo telaio dell'850T non ce lo vedo che tu l'abbia mantenuto burocraticamente "in vita" in Italia per tanti anni), nel qual caso l'unico modo di rimetterle in strada è
1) restaurarle/ripristinarle in condizioni originali
2) fare domanda e ottenere l'iscrizione FMI (o ASI, se proprio ci tieni).
Targhe e documenti originali, quando presenti, vengono mantenuti.

Vado a memoria, comunque se non erro in questo caso non importa più chi era l'intestatario; dopo la radiazione non sono più "veicoli", quindi non devi fare il passaggio di proprietà in Motorizzazione ma un atto di vendita/scrittura tra privati.

Trattandosi di un passaggio padre-figlio, molto meglio se lo fai prima di quel giorno (che ti auguro molto lontano), perché altrimenti diventa un bene facente parte dell'eredità e per venire a capo della storia ci vogliono il notaio e un tot di sbattimenti.

Infine, se dichiari di avere "smarrito" i documenti (ma lasciando la targa), alla/alle moto ne verranno rilasciati di nuovi e quelli vecchi, quand'anche magicamente "riapparissero", non sarebbero comunque più validi per la circolazione. Se "perdessi" anche le targhe, dovresti rifare tutta l'immatricolazione.

Non mi pare che sia possibile effettuare un passaggio di proprietà (parliamo quindi di veicoli circolanti, cioè mai radiati oppure reiscritti tramite Registro Storico) a favore di un residente all'estero... in quel caso si dovrebbe procedere con una radiazione per esportazione, con conseguente ritiro d'ufficio di targhe e documenti originali -a differenza di quanto accade (accadeva? Non sono più aggiornato...) in altri Paesi, quali per esempio Gran Bretagna e la stessa Francia, che la targa la lasciano sul veicolo.
Però forse tu essendo cittadino italiano rientri in una casistica a parte, non sono abbastanza ferrato in materia per risponderti. Se nessun altro del forum ti sa aiutare, prova a sentire la Motorizzazione...non serve che tu svegli il cane parlando di vecchie moto, puoi benissimo far finta che si tratti di un'auto nuova che tanto il principio sarebbe lo stesso.



Lamps


EDIT: pare che abbiamo pensato in due le stesse cose, ma l'altro è stato più veloce (ca**o, come in moto.... :evil: )
:asd:
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Fra
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Re: Ereditare/iscrivere un mezzo storico / residente all’est

Messaggio da Fra »

si é vero rileggendomi sono stato poco chiaro, ma effettivamente é una cosa che mi trotta in mente de qualche giorno non vi sto a dire perché......

Per quanto riguarda i bolli, essi sono stati pagati fino a quando obbligatorio essendo tassa di proprietà poi raggiunti gli anni adeguati (20anni??? non mi ricordo più la memoria faglia),

per lo stornello non sono più stati pagati perché non circolava

per l'850T sono stati pagati finché circolava in Italia e poi non più pagati da quando é in Francia (2002). Però ha avuto una assicurazione italiana (a nome del pater) fino al 2011 perché ho cambiato il telaio solo nel 2011 (non é facile trovare un solo telaio di 850T con libretto valido, non rubato non modificato e altre amenità varie in vendita a cifre umane).


La domanda che facevo era appunto se essendo residente all'estero potevo mantenere un veicolo (d'interesse storico o/et no) in Italia per una qualche clausola che non conosco.

Dite che li hanno radiati entrambi? Però questo posso verificarlo alla motorizzazione con il numero di targa, o no? Magari esiste anche un servizio internet dove metti la targa e ti dice se il veicolo é radiato o no (lo so forse sogno cose che in Italia non esistono).
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Re: Ereditare/iscrivere un mezzo storico / residente all’est

Messaggio da Backstreets »

Prima cosa, sapere come sono messe le moto. Poi se ne riparla. ;)


https://servizi.aci.it/PortaleFornitura ... no_cache=1




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ledzep
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Re: Ereditare/iscrivere un mezzo storico / residente all’est

Messaggio da ledzep »

La domanda che facevo era appunto se essendo residente all'estero potevo mantenere un veicolo (d'interesse storico o/et no) in Italia per una qualche clausola che non conosco.
in quanto residente all'estero sei obbligato a targare con la targa francese il veicolo che ti porti dietro entro un anno da quando arriva in Francia, non da quando tu sei in Francia. Se tieni un veicolo tuo a casa dei tuoi non devi targarlo francese. Sei pur sempre un cittadino italiano.

Quindi per me puoi tenere i tuoi veicoli come italiani. Rimane che se non hai pagato i bolli il tuo telaio italiano è molto probabilmente stato radiato
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Re: Ereditare/iscrivere un mezzo storico / residente all’est

Messaggio da Fra »

allora condizioni

lo Stornello lo sto restaurando piano piano http://forum.animaguzzista.com/viewtopi ... =1&t=52132

le parti bianche rosse e nere sono verniciate di nuovo con i colori originali dati dalla Guzzi/Letcher (devo aggiornare il topic non ho avuto tempo di fare le foto). Quando ho tempo comincio a rimontare. Mi mancano un paio di pezzi e rifare la sella.


Per l'850T, behh ..........(il V11 non l'ho più)

Immagine


In realtà, se bastassero le foto (come leggo in altri topic) per l'ASI/FMI e non si chiedessero condizioni eccellenti della carrozzeria cromata......

ho ancora le marmitte originali "vuote" nel senso che tutto all'interno é partito in polvere di ruggine, ma la conchiglia un po' arrugginita c'é ancora tutta (dovevano usare metallo spesso a quel tempo!!!), e tutti gli altri pezzi che certo nuovi non sono specialmente il manubrio. Ho addirittura i blocchetti d'origine (gli stessi del lemans1) che si trovano raramente e costano uno sproposito.

Ho anche un serbatoio di riserva (pagato soli 5 euro!!!!) che é solo col fondo quindi qualsiasi colore ci si può dare

Mi mancherebbe solo il cruscotto intero (che é difficilissimo quasi impossibile da trovare), la sella (anche per quella non si scherza), e i bauletti laterali da verniciare come il serbatoio (che si trovano ma costano un braccio l'uno). Ah, ed anche la semiculla sinistra perché attualmente c'é una semiculla con l'attacco del cavalletto del california.

Poi avrei due moto intercambiabili :D
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Re: Ereditare/iscrivere un mezzo storico / residente all’est

Messaggio da Falcone PS »

Certo che le cose semplici proprio non le sopporti. :asd:

come già detto visura ACI delle 2 targhe italiane, poi si possono iniziare i ragionamenti
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Re: Ereditare/iscrivere un mezzo storico / residente all’est

Messaggio da Fra »

Fatte visure!!

in nessuna delle due appare il fatto che la moto sia radiata, quindi suppongo che non lo sono. :D

Come sospettavo si possono fare le visure su internet sul sito del PRA all'esiguo costo di 8.86 euro l'una pagabili con carta di credito. Cosa che ritengo alquanto comoda.

L'unico difetto della visura su internet é che sopra c'é scritto grosso come ua casa "NON COSTITUISCE CERTIFICAZIONE". La visura che costituisce certificazione si deve fare andando di persona nell'ufficio del PRA.

Quindi se riassumendo i vari interventi

1) ora si possono iniziare i ragionamenti (Backstreets ; Falcone PS)

2) Lo stornello che é in testa a me, può rimanere così come é, e circolare in italia (previa revisione immagino) pagando la tassa di circolazione e un'assicurazione. Ho il diritto di tenerlo com'é perché essendo italiano ho il diritto ad avere un mezzo in italia (Ledzep) suppongo all'indirizzo indicato sul libretto. E' così?

3) L'850T é un altro paio di maniche secondo me, perché per un cambio di prorpietà (Backstreets) o una successione non posso certificare un indirizzo in Italia e quindi suppongo mi faranno storie. Oppure c'é un modo legato allo stesso ragionamento dello Stornello?
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Re: Ereditare/iscrivere un mezzo storico / residente all’est

Messaggio da FlavioT3 »

ricerchina facile google ;)

http://servizidemografici.interno.it/si ... 202012.pdf

Immatricolazione in Italia di veicoli a nome di cittadini AIRE
I cittadini italiani residenti all’estero ed iscritti nei registri AIRE possono immatricolare in Italia veicoli intestati a proprio nome, a condizione che eleggano domicilio presso una persona fisica residente in Italia o presso una Agenzia di pratiche auto (art. 134, comma 1-bis, C.d.s.). Gli adempimenti sono diversi a seconda che si tratti di:
a)
veicolo nuovo od usato acquistato in Italia: l’immatricolazione od il passaggio di proprietà avviene secondo le regole comuni previste per tutti i residenti in Italia;
....
omissis
......
L’immatricolazione dei veicoli di cui ai punti a) e b) può essere effettuata
presso un qualunque “Sportello telematico dell’automobilista”;
......
omissis
......
L’immatricolazione o il trasferimento della proprietà degli autoveicoli, dei
motoveicoli e dei rimorchi comporta anche l’obbligo della loro iscrizione nel
Pubblico registro automobilistico, che rilascia il certificato di proprietà.
Quando l’immatricolazione o il passaggio di proprietà viene svolto presso uno
“Sportello telematico dell’automobilista”, quest’ultimo provvede anche all’iscrizione o alla trascrizione nel Pubblico Registro Automobilistico; pertanto, al cittadino vengono rilasciati contestualmente sia la carta di circolazione (o il tagliando di aggiornamento attestante il passaggio di proprietà) sia il certificato di proprietà.

altro link http://www.preventivo-assicurazione.com ... za-estero/
altro link http://forum.enti.it/viewtopic.php?t=96923
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Re: Ereditare/iscrivere un mezzo storico / residente all’est

Messaggio da califoggiano »

Beh, sembra proprio che se sei iscritto all'Anagrafe Italiana Residenti all'Estero sei in una botte di ferro!!
Basta farti domiciliazione presso qualche parente ed i documenti restano quelli già in tuo possesso anche dopo il passaggio di proprietà eccezion fatta per un eventuale foglio complementare che verrà annullato (e puoi chiedere di tenerlo a fini collezionistici) e sostituito dal certificato di proprietà telematico :ok:
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Re: Ereditare/iscrivere un mezzo storico / residente all’est

Messaggio da Fra »

FlavioT3 ha scritto:ricerchina facile google
ehh anche io avevo fatto la ricerchina facile dentone

il problema era che poi avevo chiamato l'ufficio AIRE del consolato, e la, come il signore del tuo terzo link avevo avuto risposte ortogonali, ma a differenza del signore che le aveva avute in uffici differenti io le avute tutte dal medesimo ufficio, nella medesima telefonata, da impiegati diversi che si consultavano a vicenda :crying: .
Aggiungendo poi che nel documento nel tuo primo link che anche io avevo trovato ci sono delle piccolissime imprecisioni, tipo che la carta di identità te la fanno al consolato (figurati che io devo andarmela a fare nel mio ultimo comune di residenza in Italia)

E aggiungendo per finire che sono 3 anni che con le mie sorelle stiamo cercando di espletare una pratica alla posta per un altro problema familiare che sembrava semplicissima in partenza e che é diventata un incubo a causa degli impiegati che non la pensano tutti allo stesso modo

mi sono chiesto cosa é vero e cosa é falso prima di sfruculiare il PRA con domande "inopportune" che mi si sarebbero sicuramente ritorte contro.

Mi sa che é arrivato il momento di sfruculiare il PRA per telefono :asd:
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Re: Ereditare/iscrivere un mezzo storico / residente all’est

Messaggio da mauldinamica »

da iscirtto all' Aire e residente all' estero in un paese extra-CEE ti suggerisco VIVAMENTE di SFANCULARE più che sfruculiare la burocrazia italiana, costosa ed inefficiente, e di trasferirti le moto in Francia, con la loro bella targa francese e la bella assicurazione francese.

Da straniero residente in un paese straniero, invece, mai mi verrebbe voglia di impelagarmi in un giro di telefonate, email, formulari telematici, PRA, ACI, agenzie di pratiche automobilistiche, atti di notorietà come se piovesse e tutta quella montagna di inutile carta che accompagna ogni passo della vita nel Belpaese.

Perché ti vuoi male?

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Re: Ereditare/iscrivere un mezzo storico / residente all’est

Messaggio da ledzep »

I consolati italiani sono l'ultimo baluardo della burocrazia borbonica e della libera interpretazione delle leggi.

Per esempio, sulla carta d'identita' ti hanno detto una cazzata. Mio figlio e mia moglie, iscritti all'aire l'hanno fatta a Lione. Certo, se andavano a Milano facevano prima, ma questo è un altro discorso
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Re: Ereditare/iscrivere un mezzo storico / residente all’est

Messaggio da Fra »

mauldinamica ha scritto:la burocrazia italiana, costosa ed inefficiente,
se devo essere onesto anche quella francese non é questo gran che in realtà!!! però c'ha quel qualche cosa che poi la fa funzionare un po' meglio


ledzep ha scritto:Per esempio, sulla carta d'identita' ti hanno detto una cazzata

e c'hai pure ragione, ma quando non vogliono che fai gli meni? Non serve nemmeno a niente fargli vedere nero su bianco che spetta a loro. Sono innervositi dalla riduzione dei consolati e per ripicca fanno di meno di quello che facevano prima. Meno male che almeno mi fanno il passaporto.
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Re: Ereditare/iscrivere un mezzo storico / residente all’est

Messaggio da Fra »

Aggiornamento per coloro cui servirà in futuro

Purtroppo nel novembre scorso ho ereditato la moto insieme alle mie sorelle. Non sia era potuto fare un passaggio di prorpietà prima, penche l'ACI pretendeva che mio padre venisse li a firmare, cosa che non era prorpio possibile.

Quindi a Maggio 2018 con consenso scritto, atti notori vari, dichiarazione di perdita del foglio complementare (lei lo ha perso vero??? perche se no siamo costretti a ritirarglelo ed é peccato distruggere un documento storico ;) ) etc etc etc e sopratutto presenza fisica delle mie sorelle siamo andati all'ACI di Pisa, abbiamo fatto un primo passaggio di proprietà a tutti e tre e poi un secondo a me, con domiciliazione italiana (dichiarazione in carta libera ma firmata davanti al funzionario dell'ACI) a casa dell'unica sorella che risiede a Pisa. Pagato (in contanti non si capisce perché) quello che c'era da pagare (cifra consistente assai con 2 passaggi di proprietà) e perdita di circa 1 ora e mezza a causa di tutta una roba fatta dal povero funzionario che ha firmato, timbrato i vari moduli compilati, in triplice copia rigorosamente a mano, e che poi li ha ricopiati sul computer.

Poi é venuto il momento della fatidica pecetta da aggiungere sul libretto. Per farlo mi sono state presentate due possibilità. A un prezzo irrisorio alla motorizzazione civile. Allo stesso prezzo + prebenda ACI di mi pare 30 euros all'ufficio sottostante. Chiesto un consiglio dovendo ripartire in Francia dopo pochi giorni, l'impiegato mi ha fatto capire che alla motorizzazione non ci avrei levato le gambe perché sulle moto vecchie ci sono un sacco di errori e nei files della motorizzazione non si trovano, quindi si deve andare a ricercare negli archivi cartacei, correggele il file sul sistema informatico e poi emettere la pecetta correttiva per il libretto.

E come si poteva immaginare, l'ACI ha chiamato mi sorella ieri per recuperare libretto e pecetta, perché da Maggio, con 4 rilanci dell'ACI, alla motorizzazione hanno fatto le dovute correzioni solo in settembre.

Quindi lieto fine, :D
la moto é mia adesso.
Insomma la moto: il telaio, il libretto e la targa, perché i realtà la moto gira in Francia con un telaio e libretto di circolazione francese che mi sono comprato per avere un'assicurazione francese e non rompermi i coglioni con varie esportazioni
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Re: Ereditare/iscrivere un mezzo storico / residente all’est

Messaggio da Falcone PS »

Incredibile la burocrazia italiana, ma con la solita pazienza ci si arriva. :ok:

Mi spieghi Comprato ?
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Messaggio da Fra »

Ah comprato, dunque

in Francia, si trovano (non proprio facilmente) telai con libretto di circolazione in vendita sui siti di annunci. Sono spesso moto di cui si é usato il motore per progetti vari, tipo, per fare un esempio che conosco personalmente, un sidecar da pista. Il telaio e le sovrastrutture di serie sono rivenduti per recuperare un po' di soldi. Oppure é gente che ha distrutto per un motivo o un altro il motore o parte della moto e vende tutto a pezzi recuperabili.

Per le guzzi non é facilissimo, ma si trovano anche quelle avendo molta pazienza. Per il T ci ho messo 2 anni a trovarlo. Si pagano tra i 300 e i 400 euros. Si trovano invece più facilmente (a 150-200 euros) telai senza libretto ma poi é un casino farli immatricolare, oppure telai guzzi con libretto solo sidecar e anche li te lo prendi solo se hai voglia di farti un sidecar.

In Italia questo non c'é?
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Re: Ereditare/iscrivere un mezzo storico / residente all’est

Messaggio da Falcone PS »

Fra ha scritto:Ah comprato, dunque

in Francia, si trovano (non proprio facilmente) telai con libretto di circolazione in vendita sui siti di annunci. Sono spesso moto di cui si é usato il motore per progetti vari, tipo, per fare un esempio che conosco personalmente, un sidecar da pista. Il telaio e le sovrastrutture di serie sono rivenduti per recuperare un po' di soldi. Oppure é gente che ha distrutto per un motivo o un altro il motore o parte della moto e vende tutto a pezzi recuperabili.

Per le guzzi non é facilissimo, ma si trovano anche quelle avendo molta pazienza. Per il T ci ho messo 2 anni a trovarlo. Si pagano tra i 300 e i 400 euros. Si trovano invece più facilmente (a 150-200 euros) telai senza libretto ma poi é un casino farli immatricolare, oppure telai guzzi con libretto solo sidecar e anche li te lo prendi solo se hai voglia di farti un sidecar.

In Italia questo non c'é?
c'è, eccome se c'è. ai mercatini, novegro, reggio ecc ci sono banchetti che vendono i pacchetti interi, libretto, foglio complementare e targa. il prezzo è simile e poi ti "arrangi" per i numeri di telaio altrimenti trovi su internet e mercatini stessi telai con libretti come il tuo.
scusa se chiedo, per la targa? li ti rifanno la targa corrispondente al libretto? in itaglia devi reimmatricolarla.
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Re: Ereditare/iscrivere un mezzo storico / residente all’est

Messaggio da Fra »

Falcone PS ha scritto:scusa se chiedo, per la targa?
ah per la targa la Francia é diversa dall'italia. La targa la fai da quello che fa le chiavi o che ti risuola le scarpe. O anche dai meccanici se vuoi ma sono più cari.

Non scherzo ehh, basta avere il libretto con se e da qualcuno un documento di identità.

In Francia la vendita di un veicolo tra privati avviene così:

Quando compri un veicolo ti prendi il libretto a cui si stacca un pezzettino fatto apposta che rimane al venditore come prova che ha venduto il veicolo ed in apposito spazio del libretto si compila che é il veicolo é stato venduto. Si riempie anche un formulario che va firmato. In caso di auto (per le moto non c'é) devi anche farti dare il certificato che dichiara che la revisione é apposto.

Con tutto queste robe, il compratore va in comune entro 15 giorni e apre una pratica (pagando un prezzo che dipende dai cavalli fiscali: una moto va sur 90-100 euro massimo).
Con il nuovo libretto vai da quelli che fanno le targhe e ti fai fare la targa in 10 minuti (che costa une ventina di euro o anche meno se non hai esigenze estetiche particolari). Oppure su internet (che sarebbe vietato perche non presenti il libretto ma va beh).

Puoi anche rifarti una targa se la tua si é rovinata.

Oppure farti una targa con caratteri carini, di dimensioni che vanno bene sul tuo veicolo. Ovviamente tutto questo é proibito e la targa ha in teoria delle regole ferree di fondo dimensione taglia dei caratteri etc. Ma a giudicare da quante se ne vedono "customizzate" mi sa che non controllano molto. A me la targa non l'hanno mai misurata e per l'850T l'ho fatta di dimensione italiana (appena più grande della francese e sopratutto quadrata che la francese é rettangolare) perché entri sul portatarga.

Ah cosa importantissima la targa DEVE essere messa con i rivetti che non si possa togliere. Quello si lo controllano e se hai la targa avvitata primo per le macchine non passi la revisione, secondo ti fanno la multa se ti beccano in un controllo su strada
Chiù (1980)
Stornello 125 (1971)
850T (1976)
Griso 8V (2008)
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