Ieri ho scoperto l'esistenza, nei soli Usa, della Yamaha Star Venture.
Bicilindrico raffreddato ad aria con distribuzione OHV a 4 valvole per cilindro. Alesaggio e corsa di 100 x 118mm, nuovi convogliatori d’aria e terminali, così come sistema di aspirazione e scarico, profilo camme e inoltre è dotato del sistema ride-by-wire YCC-T (Yamaha Chip-Controlled Throttle), traction control, riding mode selezionabili e cruise control, ma anche di un nuovo cambio a sei rapporti e sviluppa una coppia massima di 171 Nm a 2.500 giri.
Il pacchetto di accessori standard include carenatura completa con deflettori regolabili, kit di tre borse rigide da 141 litri di capacità totale, numerosi vani portaoggetti, strumentazione LCD, sistema di infotainment dotato di schermo a 7 pollici con Bluetooth e trip computer che include il sensore di pressione gomme, sella e manopole riscaldabili, parabrezza elettrico e l’esclusivo sistema Sure-Park che consente di muoversi in parcheggio utilizzando un motorino elettrico da 750W sia per avanzare che per la retromarcia, alla velocità di 1 km/h, evitando così pericolosi errori di manovra.
Il pacchetto opzionale Transcontinental, offerto a 2.000 dollari, offre in più il navigatore GPS collegabile al PC di casa per programmare viaggi, la radio satellitare SiriusXM (che funziona solo negli Stati Uniti), radio CB, sistema audio Dual Zone che consente a guidatore e passeggero di ascoltare la musica da due differenti sorgenti e di effettuare telefonate separate, altoparlanti e vani portaoggetti aggiuntivi, sistema di allarme, fendinebbia a LED.
A livello ciclistico, la Star Venture è dotata di telaio in acciaio con telaietto in allumino e poggia su cerchi da 18 e 16 pollici con pneumatici 130/70 e 200/55.
Il peso è di 434 kg, tre in più per la versione Transcontinental, mentre la capacità del serbatoio è di 25 litri. È lunga 2,7 metri con un interasse di 1.710 mm, mentre l’altezza sella è di 695 mm.