Guida alle Strade per AG

Per organizzare incontri, segnalare appuntamenti, organizzare la vacanza o la gitarella fuori porta...
Avatar utente
scighera
Utente Registrato
Messaggi: 21
Iscritto il: ven apr 02, 2004 3:49 pm
Località: Bergamo
Contatta:

Messaggio da scighera »

TITOLO: Monte di Tremezzo
REGIONE Lombardia
TIPOLOGIA Montagna (con sterrato)
DURATA Una Giornata
LUNGHEZZA Intorno ai 165 km
PERIODO MIGLIORE da primavera a tardo autunno


Immagine

DESCRIZIONE DEL PERCORSO
Della serie: partiamo da Briosco con il cognato e la cognata !
Da Briosco si prende la superstrada direzione Lecco che si lascia a Civate, prima del cavalcavia che porta al nuovo tunnel del Monte Barro, per seguire la vecchia superstrada che portava a Lecco, abbandonandola quasi subito per giungere a Valmadrera. Da qui inizia la bellissima strada costiera (SP 583) che porta a Bellagio: bellissima sia per il panorama del lago e delle montagne (meglio se innevate !) che per il gusto della guida, sempre che qualche auto non faccia tappo, davanti a voi, dato che è alquanto stretta.
A Bellagio sosta caffè e sigaretta, aspettando il traghetto, che vi porterà sulla sponda orientale del lago, a Cadenabbia (di solito) o a Menaggio (dipende dall’ ora); in ogni caso bisogna guadagnare Menaggio, da cui si diparte la strada per Porlezza (Strada Regina), che in pochi, piacevolissimi chilometri vi porta al livello della piana di Porlezza; si passa a lato del bel Lago di Piano e, poco prima di entrare in Porlezza, si gira a sinistra, direzione Claino – San Fedele d’ Intelvi. Un lungo rettifilo, poi gli entusiasmanti pochi km’s seguendo il lago di Lugano, lì a pochi metri sotto di voi. A Claino la strada comincia a salire, iniziando con un paio di bei tornanti e proseguire con un continuo ‘curva dopo curva’. Dopo 3,5 km dall’ inizio della salita, sulla sinistra troverete la stradina che porta a Ponna Inferiore. La stradina, con pavimentazione in cemento, ‘cade’ (letteralmente) in una valletta; si attraversa il torrente e si ricomincia a salire, una salita molto ripida, verso Ponna Inferiore e Ponna Superiore … un paese quanto mai improbabile, dalle viuzze strette e ripide. Da Ponna inizia la strada che vi porterà su, sino al Rifugio Boffalora: una strada stretta stretta, dal fondo non molto buono che di lì a poco si trasforma in sterrato ( un buon sterrato, comunque) che si inoltra in una stupenda, interminabile faggeta ! Il periodo migliore per fare questa strada è sicuramente l’autunno medio/inoltrato, quando le foglie secche, di un bel color bronzo, formano un soffice e frusciante tappeto sulla strada (non abbiate timore … il fondo è bellissimo).Dopo circa 8 km immersi nella magica faggeta, arriverete ad una malga aperta: il Passo di Boffalora. Da qui con un tornate secco prendete la stradina ( ora asfaltata … circa !) che in qualche km vi porta al Rifugio Vanzini, sulla costa di alpeggi privi di vegetazione, se non bassa erba di alta montagna !!. Dal Rifugio ( da cui è possibile godere di un panorama su entrambi i versanti della montagna, sul Lago di Lugano, da una parte e sul Lago di Como, dall’altra ) potete continuare su una stradina erbosa che vi condurrà sino alle postazioni degli obici della prima guerra mondiale ( la cosiddetta “Linea Cadorna”). Dalle postazioni degli obici è possibile continuare per circa 2 km su una strada sterrata (non bellissima …. meglio una Quota ! Ma si fa anche con una BMW R1100S !) per giungere ad una bella casera ( era la stalla dei muli delle postazioni), da cui si gode un panorama spettacolare sul lago e sulle montagne circostanti !!! Vabbe’ … bisogna ridiscendere … sino al Passo di Boffalora, dove c’è un Ristorante/Rifugio … dove NON fermatevi a mangiare !!! Rimangia male ed è esoso !!! Continuate invece lungo la strada in salita, di mezzacosta, addentratevi nel bosco uscite dal bosco ed arrivate all’ Alpe Colonno, al Ristoro Montano, piatti semplici, gustosi ed a buon prezzo … inoltre c’è uno stupendo panorama !

Riposatevi, godendovi il sole … poi tornate a scendere verso Pigra e San Fedele d’Intelvi ArgegnoComo, naturalmente percorrendo la nostalgica Strada Regina Vecchia, quella giù a pelo d’acqua, fra stupende ville ….

DOVE MANGIARE
Rifugio Venini: cucina semplice (tipo polenta e salsicce), da rifugio di montagna, prezzi modici
Ristoro Montano (Alpe Colonno): un po' meglio, sempre cucina locale, prezzi modici.
Ristorante ... non ricordo il nome; venendo da Ponna è nascosto nel bosco, sulla destra, dopo un gruppo di case.Ci si accede da una stradina che si stacca dalla principale. Si mangia benino a prezzi sempre modici



DESCRIZIONE DETTAGLIATA
Vedere la cartina :rolleyes:

CARTINA DI PERCORSO
Vedi Cartina e foto
Ultima modifica di scighera il sab apr 19, 2008 3:28 pm, modificato 1 volta in totale.
"sono quello che aspetta la brevona!"
http://web.tiscali.it/kclub
Avatar utente
Minatore
Utente Registrato
Messaggi: 10610
Iscritto il: gio set 08, 2005 5:52 pm
Località: Bologna - Follonica
Contatta:

Messaggio da Minatore »

Nutro un certo senso di sconfitta per questo topic :-(

Avevo riposto 1000 speranze per realizzare una VERA guida alle strade d'Italia e non con percorsi, consigli, luoghi da visitare, foto...

Mi spiace un sacco che la comunità non abbia recepito la dimensione della possibilità di un topic simile (oltretutto mi sono subito dimostrato disponibile a rimettere il materiale tutto insieme una volta che era di una certa consistenza...)... ma ci siamo fermati a sole 2 pagine... :rolleyes:

Ringrazio sentitamente tutti coloro che hanno postato consigliando i propri percorsi preferiti, spero che anche altri si aggiungano, perchè credo davvero che possa venire fuori qualcosa di bello e utile come la sezione "Anima Guzzista a Tavola" già sviluppata e che ebbe ampi consensi (vi invito ad aggiungere ulteriore materiale anche li - sul sito troverete le indicazioni su come fare).

CORAGGIO!!! NON ESISTE CHE VOI MACINATORI DI CHILOMETRI NON CONOSCIATE DELLE STRADE BELLE CHE VALE LA PENA FAR CONOSCERE AI VOSTRI AMICI GUZZISTI!!!!
Se non postate perchè non sapete creare le cartine chissenefrega! MAndatemi un pm con l'elenco delle strade da percorrere e lo posto io appena ho tempo -

lamps
francesco
V11 Piccolina nel cuore, Norge Zefiro on the road.
Avatar utente
chiaucese
Utente Registrato
Messaggi: 7480
Iscritto il: lun ott 25, 2004 1:07 pm
La/le tua/e Moto Guzzi:: Guzzi V11 Sport 1999

Messaggio da chiaucese »

Eccone uno!Appena riesco te ne consegnerò un altro ok?

Giro per w-e in Piemonte-alta Savoia
Tipologia: Sportivo-turistico

Partenza da Torino,km totali 320 circa
Periodo consigliato Giugno-Luglio-Agosto (da considerare la riapertura dei valichi Moncenisio-Monginevro)

Partendo da Torino si segue sulle strade statali (24 o 25) per Susa,successivamente seguire per Monginevro (consigliabile seguire direttamente la ss24)
Viaggiando verso il confine troveremo il forte di Exilles che ospita il museo delle Truppe Alpine con alcune suggestive ambientazioni.(info http://www.cmavs.it/forte_ex.asp )
Immagine
Lasciando il forte sulla sinistra si sale verso OULX e quindi in direzione di Cesana Torinese per raggiungere il Monginevro,luogo con grandi attrattive per gli sport invernali ma con numerose manifestazioni anche nel periodo estivo.
Da qui si scende verso Briancon,la strada è invitande ma con forti pendenze in discesa....attenti a non farvi prendere la mano perchè dopo alcuni rettilinei cominciano i tornanti,alcuni anche piuttosto impegnativi)
La cittadina francese è piuttosto ricca di strutture per il turismo,non è difficile trovare un posto dove mangiare a buon prezzo.
Si viaggia verso Valloire,successivamente verso Lanslebourg ed il lago artificiale del Moncenisio con i costoni di roccia,la strada d’inverno diventa la pista “escargot” del complesso Valcenis...attenzione,non ha guard-rail.
Se si desidera dormire in zona si può scegliere il camping di Lanslebourg
( http://www.camping-les-balmasses.com/index.php )
oppure se preferite dormire in albergo basta fare un giro su internet e troverete ciò che fà al caso vostro...è una zona per il turismo sportivo d’alta quota percui è piuttosto facile trovare una sistemazione.Ulteriori foto (stupende!) ed informazioni qui: http://www.moncenisio.com/
Immagine
Immagine
Da qui si riscende in Italia dalla SS25 fino a Torino passando per Susa.

Riassumendo:

Torino-Exilles-Monginevro-Briancon-Valloire-Lanslebourg-Moncenisio-Torino

Tipologia di percorso :
Montano,adatto sia ad un w-e turistico che ad un giro “sportiveggiante”
Strade prettamente montane,attenzione a non farsi prendere troppo dalla voglia di strafare...un esempio delle strade qui:
Immagine

Consigli:
Cercate di attenervi ai limiti di velocità soprattutto sulle statali italiane dove i controlli (soprattutto nel w.e) sono maggiori.


P.S Il percorso permette variazioni:volendo ci si può allungare fino al lago di Embrun una volta scesi dopo Briancon oppure al rientro fermarsi alla Sacra di San Michele.
Immagine
Ultima modifica di chiaucese il lun set 15, 2008 2:54 pm, modificato 5 volte in totale.
Avatar utente
Minatore
Utente Registrato
Messaggi: 10610
Iscritto il: gio set 08, 2005 5:52 pm
Località: Bologna - Follonica
Contatta:

Messaggio da Minatore »

http://www.moncenisio.com/m_images/pan_ ... pola_1.jpg
:shock: che figataaaa :shock:

Appena riesco te ne consegnerò un altro ok?
grandissimo gian! Fa' con comodo! :ok:
:volemose:
V11 Piccolina nel cuore, Norge Zefiro on the road.
Avatar utente
scighera
Utente Registrato
Messaggi: 21
Iscritto il: ven apr 02, 2004 3:49 pm
Località: Bergamo
Contatta:

Messaggio da scighera »

TITOLO: Passo di Zambla Alta, Passo della Presolana, Passo del Vivione, Passo del Mortirolo, Passo Bernina, Passo Maloggia REGIONE Lombardia/Graubünden
TIPOLOGIA Montagna
DURATA Una Giornata
LUNGHEZZA Intorno ai 448 km
PERIODO MIGLIORE da maggio a tardo autunno
Immagine . Immagine

Bel giro, fatto lunedì 26 luglio 2004, con due colleghi !!!

DESCRIZIONE DEL PERCORSO
Essendo io di Paderno Dugnano, Rafael di Milano e Davide di Monza, è finita che il punto di incontro (e di partenza) è risultato il famoso Rondò dei Pini, all' inizio del vialone della Villa Reale, dove ci siamo ritrovati, se non ricordo male, verso le otto e mezza ... forse Davide è arrivato qualche minuto dopo !!!
Quindi, su, verso nord, seguendo la SS 36, verso Lecco; lasciamo la trafficata, seppur scorrevole, superstrada a Nibionno, per infilare la SS 342 (la Como/Bergamo), decisamente più piacevole, ma pur sempre trafficata, soprattutto di camion ! Da Calco raggiungiamo Brivio e passiamo nella bergamasca ... traffico inverecondo di mezzi pesanti !!! 'sti bergamaschi pensano solo a lavorare !!!! :) Caprino Bergamasco, Pontida ... sempre in mezzo ai camion ... poco dopo tagliamo verso Barzana ... ora non ci sono più camion ! In breve siamo ad Almenno San Bartolomeo, attraversiamo il Brembo e siamo a Villa d' Almè !
Ci addentriamo nella Val Brembana: la strada sarebbe piacevole, ma ancora 'sto maledetto traffico infrasettimanale ! Attraversiamo penosamente Zogno; ora qualche kilometro piacevole per la guida (non certo per il panorama) e siamo ad Ambria, dove lasciamo il corso del Brembo per infilarci nella valle che da Bracca porta su a Serina, Oltreilcolle e Zambla: strada entusiasmante, non tanto per il panorama (la strada si sviluppa in fondo alla valle stretta) quanto per il piacere della guida e la mancanza quasi assoluta di traffico !!!! Sosta al valico di Zambla Alta per caffè, sigaretta e ... drenaggio !
Ed ora giù, con andatura da 'allegretto con brio' sulle strada dal buon fondo, le curve piacevolmente impegnative, verso Oneta e Ponte Nossa, in Val Seriana. Due tornati e siamo nell' altipiano Clusone ... ora siamo in montagna, o quasi ! Ma decisamente siamo in montagna, una volta passato Bratto: sì, in questa mattina di un lunedì di luglio, stranamente, non c'è assolutamente traffico, e Rafel, che sta cercando di far su un po' di kilometri sulla sua nuova di pacca R1200GS, ha modo di divertirsi non poco ! La strada che in breve ci porta al Passo della Presolana è davvero piacevole ! Nessuna sosta, qui, ma giù, giù per la entusiasmante strada, i primi tornanti bellissimi, le continue curve, che ci portano velocemente sul fondo della Val di Scalve, a Dezzo. Ed ora di nuovo su ... quando non c'è traffico la strada che porta a Schilpario è uno spettacolo !
Ed ora si sale verso il Passo del Vivione: all' inzio la strada si snoda nel bosco di conifere, prima bella larga, poi, quando inizia davvero a salire stretta, sempre più stretta; si esce dal bosco ed appare il gruppo dolomitico del Cimone di Bagozza e, guardando indietro, la Presolana. Ora la strada non è più larga di un' auto ed è abbarbicata al fianco scosceso della montagna, offrendo una vista stupenda sulla Presolana. Una ampia curva e siete al Passo del Vivione ... Una sosta al ristorante ( dove peraltro si mangia benissimo) per un aperitivo, poi giù verso Forno Allione e la Val Camonica. Per poco la strada scende in una bella malga, poi volge in una valle stretta e scoscesa per entrare quindi in un fitto bosco di conifere che, man mano che si scende, lasciano il posto alle latifoglie: la strada che scende in Val Camonica è strettissima e solitaria, estremamente curvosa ... magica ! Ci vuol una buona mezz' ora per arrivare a Forno Allione ... e immetersi sulla strada maestra che porta in breve ad Edolo. Da qui si prende verso il Passo del Tonale; superati i due bellissimi tornanti, subito dopo Edolo, si giunge al bivio (una bella, secca inversione ad U) che porta verso Monno. Ed ora divertitevi pure facendo la entusiasmante salita al Passo di Mortirolo ( che, fra parentesi, non si chiama in effetti del Mortirolo, bensì Passo della Foppa !). Immagino che sarà difficile che stiate ad ammirarare il panorama, ma vi farete prendere dal desiderio di allungare un tantino l'andatura, sulle stupende curve ! Giunti al Passo scendiamo verso la Valtellina, infilando la deviazione che, con una stradina stretta stretta porta a Grosio ... ma prima di scendere a fondovalle ci fermiamo alla Baita del Gufo, un agriturismo a mezza costa, dove si fanno delle mangiate pantagrueliche, a prezzi abbordabilissimi !!! ESTREMAMENTE RACCOMANDATO !!!!!

Non sto a raccontare della salita al Passo del Bernina, la discesa verso Puntrascigna la stupenda strada a lago del Lej da Segl e la discesa dal Maloggia verso Chiavenna ... sicuramente le conoscete tutte ...

Però notate il percorso in Val Chiavenna ( i punti R - S - T sulla mappa google) ... non è un gran che di strada, ma almeno si evita il traffico della Statale ...

VEDI CARTINA
Immagine . Immagine
"sono quello che aspetta la brevona!"
http://web.tiscali.it/kclub
Avatar utente
IL LANZ
Utente Registrato
Messaggi: 3931
Iscritto il: gio lug 28, 2005 9:26 am
Località: Lecco

Messaggio da IL LANZ »

Maloggia ??? a me risulta che si chiami Maloja...
Stelvio NTX Verde Tenni - Ripley
Avatar utente
chiaucese
Utente Registrato
Messaggi: 7480
Iscritto il: lun ott 25, 2004 1:07 pm
La/le tua/e Moto Guzzi:: Guzzi V11 Sport 1999

Messaggio da chiaucese »

IL LANZ ha scritto:Maloggia ??? a me risulta che si chiami Maloja...
sono corretti entrambi e si riferiscono ovviamente al medesimo luogo...Maloggia è una italianizzazione,tipo Sauze d'Oulx trasformato in Salice d'Ulzio.Maloja è il nome in lingua tedesca
Avatar utente
scighera
Utente Registrato
Messaggi: 21
Iscritto il: ven apr 02, 2004 3:49 pm
Località: Bergamo
Contatta:

Messaggio da scighera »

chiaucese ha scritto:
IL LANZ ha scritto:Maloggia ??? a me risulta che si chiami Maloja...
sono corretti entrambi e si riferiscono ovviamente al medesimo luogo...Maloggia è una italianizzazione,tipo Sauze d'Oulx trasformato in Salice d'Ulzio.Maloja è il nome in lingua tedesca
Rgazzi ... ma non vi siete mai fermati al Malojapaß ???? :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:
La pietra miliare su al passo riporta inciso : "Maloggia" ... è svizzero !!
:rollin :rollin :rollin
"sono quello che aspetta la brevona!"
http://web.tiscali.it/kclub
Avatar utente
chiaucese
Utente Registrato
Messaggi: 7480
Iscritto il: lun ott 25, 2004 1:07 pm
La/le tua/e Moto Guzzi:: Guzzi V11 Sport 1999

Messaggio da chiaucese »

No mi spiace ma sei tu che ti sbagli....
Maloggia non è tedesco,è romancio-italiano.Ed è il nome anche del distretto del Cantone Grigioni.
Lo dici pure tu....Malojapass è svizzero tedesco.
Avatar utente
scighera
Utente Registrato
Messaggi: 21
Iscritto il: ven apr 02, 2004 3:49 pm
Località: Bergamo
Contatta:

Messaggio da scighera »

chiaucese ha scritto:No mi spiace ma sei tu che ti sbagli....
Maloggia non è tedesco,è romancio-italiano.Ed è il nome anche del distretto del Cantone Grigioni.
Lo dici pure tu....Malojapass è svizzero tedesco.
Chiaucese ... era appunto quello che volevo dire !!!
"Maloggia" è 'svizzero' ... "svizzero italiano" :D , come lo parlano nei Grigioni ( Val Bregaglia, appunto, Val Poschiavina e Val Mesolcina).

Maloja è in romancio ( ma anche in Schwitz Deutsch), come "Pass da Güglia" (Julierpaß), "Pass dal Fuorn" (Ofenpaß) ... in Engiadina l' Albulapaß lo chiamano anche Pass d' Alvra, ma quelli di Bravuogn in romancio lo chiamano Pass d' Albula ( questioni di campanile !!!)
"sono quello che aspetta la brevona!"
http://web.tiscali.it/kclub
Avatar utente
tiz851
Utente Registrato
Messaggi: 749
Iscritto il: ven gen 05, 2007 9:00 pm
Località: cornaredo circuit

Messaggio da tiz851 »

scighera ha scritto:... in Engiadina l' Albulapaß lo chiamano anche Pass d' Alvra, ma quelli di Bravuogn in romancio lo chiamano Pass d' Albula ( questioni di campanile !!!)

il famoso passo baluba......indicatomi da un solerte veneto che millantava trascorsi crucchi.....ed espertissimo conoscitore della zona....

nda:ho perso 4 ore (e tanti km) per cercare sto cavolo di passo baluba.........


ciao tiz
Silentium Meum Qui Loquitur Tibi

arrivati!!!! 00036 :D
Avatar utente
Salvatore ACCARDO
Utente Registrato
Messaggi: 1903
Iscritto il: ven gen 12, 2007 4:01 pm
Località: Altamura (BA)/ Castelvetrano (TP) Western South Sicily
Contatta:

Messaggio da Salvatore ACCARDO »

Ciao a tutti.

L'invito é rivolto agli amici della Basilicata.


Con un ristretto manipolo di bikers domani vorremmo fare un giretto nella vicina Basilicata.



Mi hanno detto che ci sono dei posti incantevoli e paesini sperduti fra le montagne dove abita gente ospitale e verace.


Non mi dispiacerebbe sfrutare il giretto per scoprire qualche baita dove passare un fine settimana con la famiglia.



Per motivi di tempo non vorrei allontanarmi più di 50/60 km da Altamura.


M indicate qualche bel posto da visitare in moto, dove si può fare un sostanzioso aperitivo e scattare qualche foto?


Mi hanno parlato di un posto chiamato "Taccone".


Aspetto notizie e............foto.




Grazie in anticipo.
Per info: 347-4641589.
Avatar utente
Arkimede
Utente Registrato
Messaggi: 895
Iscritto il: sab feb 17, 2007 10:18 pm
La/le tua/e Moto Guzzi:: Moto Guzzi BELLAGIO Luxury
Moto Guzzi GRISO 8V
Moto Guzzi SPORT 4V
Moto Guzzi BREVA 1100
Moto Guzzi NEVADA 750ie
Località: Strasbourg - ALSACE ....dall'altra parte delle Alpi, ma sono ITALIANO.

Messaggio da Arkimede »

La Lucania è terra di luce e di boschi, di pascoli, di montagne ed anche di mare e sa offrire al turista che ha voglia di cercare luoghi ancora inesplorati, emozioni uniche e grandi sapori. Il centro geografico della regione e dell’Italia meridionale è la Val d’Agri, dove l’eco-compatibile non è stato introdotto, ma vi ha sempre dimorato, e dove si concentrano le tante opportunità di avvicinarsi ad un mondo tradizionale, straordinario in ogni stagione, carico di umanità, di genuinità e naturalezza.
Mentre il Mediterraneo è il centro focale della moderna civiltà occidentale, nel centro della Lucania vi sono le radici di quel modo di vita pacato e conviviale che ruota intorno alla vita comune ed al piacere del convivio; ed il fulcro di questa cultura nella Val d’Agri, è il villaggio, prima Lucano, poi Romano, di Grumentum con i suoi pagi a far da corona. A pochi km di distanza si trova la famosa Certosa di S. Lorenzo a Padula.
Immagine

Gli amanti del mare possono scegliere il litorale sabbioso di Metaponto o le scogliere della splendida Maratea, località entrambe raggiungibili con un’ora di moto.
Immagine

Grazie ad una presunta marginalità ed ad un sottosviluppo che ha conservato antichi procedimenti produttivi al riparo da una massificazione invadente, qui troviamo allo stato originale alcuni dei migliori cibi componenti la dieta mediterranea che hanno origine da questa terra: i pregiati salumi di maiale, che qui hanno avuto i natali, formaggi di varie specie da alpeggi incontaminati, come il pregiato podolico, erbe e verdure selvatiche di raccolta spontanea, ortaggi dai sapori genuini, funghi e tartufi di boschi montani, le mele della Val d’Agri, frutta fresca e secca, vini genuini.

I paesi arroccati conservano le proprie tradizioni con la stessa tenacia con cui hanno sempre lottato per la libertà e l'autonomia, generando artisti come il Pietrafesa o patrioti come Mario Pagano, martire della rivoluzione napoletana del 1799.

Le feste mariane sono espressione di una religiosità popolare alimentata nel passato da monaci basiliani e benedettini, e in seguito dagli ordini mendicanti, presenti quasi in ogni centro abitato. Inoltre l'area archeologica di Grumentum testimonia, come Venosa nella parte settentrionale della regione, la profonda incidenza della dominazione romana nel territorio.
Da Potenza si imbocca verso ovest la SS 94 per deviare dopo pochi chilometri sulla SS 95 diretta a sud. Superato Tito, si scorge alta su un colle, a sinistra, la torre di Satriano, ultima sopravvivenza di una roccaforte distrutta nel 1420, il cui nome fu adottato nell'Ottocento dal vicino borgo di Pietrafesa, ora Satriano di Lucania.

Si continua ancora a sud, verso Brienza, e lungo la valle del Pergola, affluente del Melandro, si percorre la SS 598 per raggiungere Marsico Nuovo ed entrare nella valle dell'Agri. Dopo un'escursione a Paterno, ci si porta a Tramutala e quindi a Marsicovetere, insediamento tra i più alti della regione, fra il monte Volturino e il monte di Viggiano.

A pochi chilometri, sulla SS 276, Viggiano è al centro di una zona fin dalla preistoria percorsa dai pastori in transumanza, che si incontravano presso antichissimi luoghi di culto per scambiare prodotti, in particolare il sale. La tradizione ha lasciato tracce nelle festività locali, prima fra tutte la festa della Madonna Nera, che si svolge in due fasi, la prima domenica di maggio e la prima di settembre.

Ma non si vive solo di passato: la zona fra Viggiano e Corleto Perticara, e in genere l'alta valle dell'Agri stanno vivendo un'avventura appena agli inizi, con l'impianto di pozzi petroliferi, per ricerche che potrebbero cambiare il volto della regione e, ci si augura, le condizioni economiche della popolazione.

Da Viggiano la SS 103 conduce al lago Pietra del Pertusillo, tranquillo specchio d'acqua artificiale, presso la zona archeologica di Grumentum, antico centro a guardia dei fratturi della transumanza, poi colonia romana sulla via Herculia, annientato dagli assalti dei Saraceni intorno al Mille.

Tito: chiesa di Sant'Antonio, con cicli pittorici di Gerolamo Stabile (XVI secolo) e del Pietrafesa (XVII secolo), che affrescò anche il chiostro, Satriano di Lucania: cappella di San Giovanni, con affreschi di Giovanni De Gregorio, notevole pittore d'inizio Seicento, noto come il Pietrafesa perché nativo del paese.

Brienza:chiesa della Madonna degli Angeli, affrescata dal Pietrafesa con Storie della Vergine: ex convento dell'Annunziata, del XVI secolo, ora sede del Municipio, con affreschi nel chiostro; monumento a Mario Pagano, opera in bronzo dello scultore Achille D'Orsi (1891).
Marsico Nuovo: palazzo Pignatelli (XVII secolo), ora sede comunale: chiesa di San Michele, con facciata romanica e portale di Melchiorre di Montalbano (XIII secolo); chiesa di San Gianuario, con portale e quattro capitelli di Melchiorre di Montalbano: cattedrale di San Giorgio, ottocentesca; santuario di Santa Maria di Costantinopoli (devozione d'origine bizantina), con cupo la affrescata da Salvatore Ferrari nel 1593; escursione al lago di Marsico Nuovo.

Paterno: grazioso centro di fondovalle, noto per i formaggi e i fagioli che vi si coltivano. Tramutola: chiese del Rosario e della Trinità, con polittico di Antonio Stabile (1569).

Marsicovetere: in paese, antico (vetus) centro preromano dei Marsi torre del castello inglobata in una costruzione successiva; resti del convento dei Cappuccini: chiesa madre dei Santi Pietro e Paolo. del XVII-XVIII secolo, con una statua lignea di Madonna con Bambino, del XIV secolo inserita nella facciata. Viggiano: chiesa di Santa Maria del Deposito, che da settembre a maggio ospita sull'altare maggiore la venerata Madonna Nera, busto ligneo di Madonna con Bambino della fine del XIII secolo, dorato nel XVII: chiesa di San Sebastiano, con un polittico del XVI secolo; in località Santa Barbara, ruderi della chiesa di Santa Maria della Pietra, d’origine basiliana.

Grumentum: area archeologica dell’antica città, circondata da imponenti resti delle mura; da sud a nord si incontrano acquedotto, teatro, foro.
Aula porticata con mosaici pavimentali, fondamenta d un tempio, abitazioni, impianti termali, anfiteatro; Museo Nazionale dell'Alta Valle dell'Agri, con reperti dall’età preistorica all'alto Medioevo.

Per maggiori dettagli vi consiglio di consultare questo sito: http://www.grumentum.it/index.htm
- Arkimede ....il Bicilindrico -

- Moto Guzzi BELLAGIO Luxury -
Avatar utente
Salvatore ACCARDO
Utente Registrato
Messaggi: 1903
Iscritto il: ven gen 12, 2007 4:01 pm
Località: Altamura (BA)/ Castelvetrano (TP) Western South Sicily
Contatta:

Messaggio da Salvatore ACCARDO »

Grazie Arki.
Per info: 347-4641589.
palmi48
Utente Registrato
Messaggi: 9
Iscritto il: dom feb 18, 2007 6:38 pm
Località: Ascoli Piceno

Itinerario ASCOLI PICENO- CAMPO IMPERATORE AQUILA

Messaggio da palmi48 »

Da ASCOLI ss 4 salaria verso Roma ,dopo circa 40km prendere per AMATRICE "patria della pasta amatriciana" proseguire per CAMPOTOSTO dopo il lago scendere a valle e alla statale girare per Aquila ,dal bivio per Aquila dopo 4 km girare a sinistra per ASERGI sulla sinistra c'e una centrale elettrica, percorrere tutta la valle 20 km proseguire per Campo Imperatore ,alla cabinovia decidere se andare all'altopiano con la moto se la strada è aperta causa neve. Da giugno in poi di solito è transitabile 30 km circa alla quota Camp. IMPE. si pranza al rifugio del DUCE ottimo servizio ,si visita la stanza dove fu tenuto prigioniero. SI scende dal GRAN SASSO a valle si gira a sinistra si percorre tutto il pianoro ,che spettacolo ,direzione CASTELLI patria delle maioliche ,da Castelli seguire indicazione TERAMO ASCOLI .Tempo per gita mattina pomeriggio Km 350 circa.Zona Campo Imperatore tempo variabile ,l'ultima volta ho preso una grandinata ,MA VALE LA PENA andarci .
Avatar utente
Minatore
Utente Registrato
Messaggi: 10610
Iscritto il: gio set 08, 2005 5:52 pm
Località: Bologna - Follonica
Contatta:

Messaggio da Minatore »

Ciao ragazzi ho bisogni di voi!
chi mi può proporre percorsi e strade per un TOUR di 3 giorni per raggiungere Marche e Umbria partendo dalla Toscana (follonica)?

Ho 3 giorni da riempire, e vorremmo fare un po' di strada, vedere dei bei posti e la sera, magari uscire con della bella gente (ci siamo capiti :b ... abbiate pazienza, ma è l'addio al celibato del mio ex compagno di camera :rollin: )...
ho bisogno anche di possibili indirizzi di strutture alberghiere, ristoranti e/o trattorie e agriturismi lungo il percorso.

ripeto - TOSCANA MARCHE E UMBRIA per 3 giorni in moto. Al via le proposte.
grazie a tutti!
francesco



invito tutti a seguire la stessa traccia, così che una volta che si metterà insieme il materiale non sia difficile ordinare il tutto:

TITOLO (es. Passo Raticosa [BO-FI])
REGIONE (almeno quella di partenza)
TIPOLOGIA (pianura-collina-montagna-misto)
DURATA (1-2 ore o qualche gg...)
LUNGHEZZA (es. 340km)
PERIODO MIGLIORE (estate, primavera... magari un mese specifico per godere di sagre o prodotti tipici..)
DESCRIZIONE DEL PERCORSO (indicare la solo la strada, astenendosi da commenti sul percorso, ma concentrandosi sui dettagli da seguire tipo svolte, elementi importanti del percorso)
DESCRIZIONE DETTAGLIATA (commenti, i vostri punti preferiti, cosa guardare... fotografie...)
CARTINA DI PERCORSO (possibilmente sfruttiamo tutti lo stesso sistema:
andate su http://maps.google.it/ cliccate su "ottieni indicazioni stradali" poi indicate una tappa di partenza e una di arrivo. Semplicemente trascinando il percorso che comparirà potrete modificarlo o inserire delle tappe o dei punti di interesse, successivamente cliccate "collegamento a questa pagina" e salvate il link. Se avete dubbi sull'utilizzo guardate questo esempio o scrivetemi in pm
FOTO se volete aggiungete delle foto dei paesaggi

Per non fare link enormi che scompaginano il forum adottare questo sistema:
nome percorso il link comparirà in questa maniera:
esempio bologna-passo raticosa )
Ultima modifica di Minatore il mar feb 12, 2008 2:34 pm, modificato 1 volta in totale.
V11 Piccolina nel cuore, Norge Zefiro on the road.
Avatar utente
Salvatore ACCARDO
Utente Registrato
Messaggi: 1903
Iscritto il: ven gen 12, 2007 4:01 pm
Località: Altamura (BA)/ Castelvetrano (TP) Western South Sicily
Contatta:

Messaggio da Salvatore ACCARDO »

Minatore ha scritto: Per non fare link enormi che scompaginano il forum adottare questo sistema:
nome percorso il link comparirà in questa maniera:
esempio bologna-passo raticosa )
Finalmente uno che mi ha spiegato come si fa.

Grazie minatò.
Per info: 347-4641589.
Avatar utente
Minatore
Utente Registrato
Messaggi: 10610
Iscritto il: gio set 08, 2005 5:52 pm
Località: Bologna - Follonica
Contatta:

Messaggio da Minatore »

Minatore ha scritto:Ciao ragazzi ho bisogni di voi!
dai ragazzi su.. non esiste.. non ci credo che nessuno sà consigliarmi qualche bella strada in umbria!
V11 Piccolina nel cuore, Norge Zefiro on the road.
Avatar utente
@ngelspike
Utente Registrato
Messaggi: 939
Iscritto il: mer set 07, 2005 5:42 pm
La/le tua/e Moto Guzzi:: v85tt Travel
ex 1200 Sport 2v
ex Nevada 750 NT Special
Località: Latina
Contatta:

Messaggio da @ngelspike »

in umbria è famosa (e altrettanto trafficata) la "millecurve" todi-orvieto ed anche la valnerina dalla cascata delle marmore (con tanto di locale per motociclisti http://www.cafferacer.com/
un altro bel percorso è dalle marmore verso l'alto lazio per leonessa-posta-amatrice (segnalato anche da C&T)
un must dell'umbria è sicuramente Castelluccio di Norcia...
la toscana è abbastanza vessata dagli autovelox che mal si conciliano una zingarata in moto...
sicuramente meritano i colli senesi e il monte amiata...
marche sono abbastanza arrugginito... mi sovviene solo il passo di viamaggio...
v85tt Travel
ex 1200 Sport 2v
ex Nevada 750 NT Special
Avatar utente
Minatore
Utente Registrato
Messaggi: 10610
Iscritto il: gio set 08, 2005 5:52 pm
Località: Bologna - Follonica
Contatta:

Messaggio da Minatore »

così mi piacete! ;) grazie @ngelspike! :D
V11 Piccolina nel cuore, Norge Zefiro on the road.
Rispondi

Torna a “Bacheca Incontri”