Verde V8
Verde V8
Salve Vanni. Omaggi!
Scrivo qui per chiedere come riprodurre il verde della V8 appunto. E' il colore che vorrei sulla moto che sto cercando di realizzare.
Sul forum generale Ube mi ha detto che non era una vernice, ma un fondo, questo rende più complicata la ricerca o si può trovare ancora? Non ho voluto continuare di la perche era un pò OT rispetto al topic.
Grazie infinite!
Scrivo qui per chiedere come riprodurre il verde della V8 appunto. E' il colore che vorrei sulla moto che sto cercando di realizzare.
Sul forum generale Ube mi ha detto che non era una vernice, ma un fondo, questo rende più complicata la ricerca o si può trovare ancora? Non ho voluto continuare di la perche era un pò OT rispetto al topic.
Grazie infinite!
Il verde della V8 e anche delle GP guzzi degli anni 50 era una tinta casuale dovuta alla necessità di proteggere l'elektron , una lega di magnesio, che componeva anche i lamierati delle motociclette.
In sostanza il problema si manifestò quando si cominciò ad attraversare la Manica per le corse in inghilterra. Da quando si cominciò ad usare l'elektron non si usava verniciare ma si correva con carene e serbatoi grezzi, dapprima color alluminio vivo poi man mano che il pezzo invecchiava sempre più scuro, a causa dell'ossidazione naturale.
Andando per mare, la salsedine causava una sorta di fioritura superficiale biancastra, che faceva sembrare le moto dei veri rottami.
Fu così che al ritorno dall'Inghilterra, l'Ing. Carcano portò i pezzi soggetti a ossidazione in verniciatura, raccomandando di mettere pochissima vernice per non incidere sul peso ma che rimanesse ben salda.
POichè in verniciatura si usava un prodotto aggrappante su cromo denominato wasch primer, si pensò che se riusciva a stare aggrappato al cromo, questi si sarebbe meglio aggrappato al magnesio.
Si risolse il problema con una mano leggera di questo prodotto, che contenendo cromo era color giallo verdognolo, assolutamente non coprente.
Nacque allora il " verde ramarro " ricordato da chi seguiva le corse di quei tempi.
La tinta non era ben definita, nè a Carcano nè a Guzzi interressava granchè il colore, si passava dal giallognolo al verdastro a seconda dello spessore applicato e del grado di annerimanto dell'elektron.
Oggi il cromo è bandito dalla formulazione delle vernici però quando nacque la V7 sport si pensò di replicare il ramarro, utilizzando il verde delle biciclette Legnano, applicato su un letto di metallizzato alluminio a grana finissima.Tinta ripresa recentemente sul V11.
Vedi risposta :
Inviato: Lun Apr 04, 2005 9:37 pm Oggetto:
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Guzzottico
Il verde Legnano, così chiamato perché sulle prime latte di vernice acquistate in Guzzi c’era appunto così scritto, fu usato in Guzzi dapprima per la V7 sport, poi a distanza di quasi 30 anni, sulla V11 Sport.
Quando nacque la V7 sport, si pensò di replicare il colore delle moto da Gran Premio degli anni 50,il famoso “ verde ramarro “ che era ottenuto applicando un aggrappante ,il wash primer,direttamente alle strutture in elektron lucido.Questo allo scopo di proteggere le parti di carrozzeria dalla salsedine, in particolare durante le traversate per raggiungere l’isola di Man.
Prima di allora si usava partecipare elle corse alla moda dei tedeschi, con la lamiere grezze.
I pezzi non venivano coperti con altre tinte sopra il primer, per risparmiare sul peso.
Per la produzione della V7 sport, si era dapprima pensato di usare il verde delle Opel Kadett,però il risultato fu particolarmente triste.
Il rappresentante della Svi Standard, visti i provini di tinta applicata sull’elektron, si rese conto e propose la già esistente colorazione, pressoché identica , da loro già fornita appunto alla Legnano,
famosa fabbrica di biciclette.
La tinta verde Legnano è oggi codificata come Lechler / Guzzi 263, e si compone di una base argento 3642 e di una lacca verde trasparente 0980119.
In pratica , bisogna prima verniciare in argento i pezzi,( scimmiottando così l’elektron lucido ).
Poi , una volta essiccati, si applica la lacca trasparente verde.
L’operazione va eseguita da un bravo verniciatore, oltre al riempimento va curato il costante spessore del film , per non avere chiazze. Pure l’argento non deve presentare difetti visivi che si scorgerebbero in trasparenza.
Ciao
Vanni
In sostanza il problema si manifestò quando si cominciò ad attraversare la Manica per le corse in inghilterra. Da quando si cominciò ad usare l'elektron non si usava verniciare ma si correva con carene e serbatoi grezzi, dapprima color alluminio vivo poi man mano che il pezzo invecchiava sempre più scuro, a causa dell'ossidazione naturale.
Andando per mare, la salsedine causava una sorta di fioritura superficiale biancastra, che faceva sembrare le moto dei veri rottami.
Fu così che al ritorno dall'Inghilterra, l'Ing. Carcano portò i pezzi soggetti a ossidazione in verniciatura, raccomandando di mettere pochissima vernice per non incidere sul peso ma che rimanesse ben salda.
POichè in verniciatura si usava un prodotto aggrappante su cromo denominato wasch primer, si pensò che se riusciva a stare aggrappato al cromo, questi si sarebbe meglio aggrappato al magnesio.
Si risolse il problema con una mano leggera di questo prodotto, che contenendo cromo era color giallo verdognolo, assolutamente non coprente.
Nacque allora il " verde ramarro " ricordato da chi seguiva le corse di quei tempi.
La tinta non era ben definita, nè a Carcano nè a Guzzi interressava granchè il colore, si passava dal giallognolo al verdastro a seconda dello spessore applicato e del grado di annerimanto dell'elektron.
Oggi il cromo è bandito dalla formulazione delle vernici però quando nacque la V7 sport si pensò di replicare il ramarro, utilizzando il verde delle biciclette Legnano, applicato su un letto di metallizzato alluminio a grana finissima.Tinta ripresa recentemente sul V11.
Vedi risposta :
Inviato: Lun Apr 04, 2005 9:37 pm Oggetto:
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Guzzottico
Il verde Legnano, così chiamato perché sulle prime latte di vernice acquistate in Guzzi c’era appunto così scritto, fu usato in Guzzi dapprima per la V7 sport, poi a distanza di quasi 30 anni, sulla V11 Sport.
Quando nacque la V7 sport, si pensò di replicare il colore delle moto da Gran Premio degli anni 50,il famoso “ verde ramarro “ che era ottenuto applicando un aggrappante ,il wash primer,direttamente alle strutture in elektron lucido.Questo allo scopo di proteggere le parti di carrozzeria dalla salsedine, in particolare durante le traversate per raggiungere l’isola di Man.
Prima di allora si usava partecipare elle corse alla moda dei tedeschi, con la lamiere grezze.
I pezzi non venivano coperti con altre tinte sopra il primer, per risparmiare sul peso.
Per la produzione della V7 sport, si era dapprima pensato di usare il verde delle Opel Kadett,però il risultato fu particolarmente triste.
Il rappresentante della Svi Standard, visti i provini di tinta applicata sull’elektron, si rese conto e propose la già esistente colorazione, pressoché identica , da loro già fornita appunto alla Legnano,
famosa fabbrica di biciclette.
La tinta verde Legnano è oggi codificata come Lechler / Guzzi 263, e si compone di una base argento 3642 e di una lacca verde trasparente 0980119.
In pratica , bisogna prima verniciare in argento i pezzi,( scimmiottando così l’elektron lucido ).
Poi , una volta essiccati, si applica la lacca trasparente verde.
L’operazione va eseguita da un bravo verniciatore, oltre al riempimento va curato il costante spessore del film , per non avere chiazze. Pure l’argento non deve presentare difetti visivi che si scorgerebbero in trasparenza.
Ciao
Vanni
Successe una ventina di anni fa.
Todero http://it.pg.photos.yahoo.com/ph/vbette ... pg&.src=ph
arrivò in verniciatura con una carena della otto cilindri e un pezzetto di elektron per fare un test. Diceva che la carena della 8 c verniciata in rosso era una bestemmia, voluta da Tonti i primi tempi che era arrivato in Guzzi. Bisognava cambiare colore.Provammo a immergere il campione di elektron nello stripper sverniciante ma il materiale si sciolse completamente, per non parlare della soda caustica!
Si ricordò allora Todero che ai tempi delle corse, in Wash prime si acquistava a Lecco.Mandò allora un collaudatore a comprarne un kg.
Quando provammo il verde su un campione questi si rivelò diverso dalle aspettative, si provò allora a correggere a occhio, sulla memoria di Todero, che voleva mandare in pista qualcuno a catturare un ramarro, un ghez come diceva lui!
verniciammo la carena ma Todero non ne fu molto soddisfatto!
Però le moto fatte successivamente per il museo furono verniciate colla stessa vernice così come fecero i vari replicanti. Rimane al museo la 350 campione del mondo con la tinta sua originale che però è diversa da questa, altrettanto originale
http://it.pg.photos.yahoo.com/ph/vbette ... pg&.src=ph
La Tenni si ispira alla otto cilindri fatta riverniciare da Todero, che ha una tinta simile a quella delle macchine utensili o se si vuole simile all a tinta delle prime Guzzi, la normale e la sport degli anni 20.
Ciao
Vanni
Todero http://it.pg.photos.yahoo.com/ph/vbette ... pg&.src=ph
arrivò in verniciatura con una carena della otto cilindri e un pezzetto di elektron per fare un test. Diceva che la carena della 8 c verniciata in rosso era una bestemmia, voluta da Tonti i primi tempi che era arrivato in Guzzi. Bisognava cambiare colore.Provammo a immergere il campione di elektron nello stripper sverniciante ma il materiale si sciolse completamente, per non parlare della soda caustica!
Si ricordò allora Todero che ai tempi delle corse, in Wash prime si acquistava a Lecco.Mandò allora un collaudatore a comprarne un kg.
Quando provammo il verde su un campione questi si rivelò diverso dalle aspettative, si provò allora a correggere a occhio, sulla memoria di Todero, che voleva mandare in pista qualcuno a catturare un ramarro, un ghez come diceva lui!
verniciammo la carena ma Todero non ne fu molto soddisfatto!
Però le moto fatte successivamente per il museo furono verniciate colla stessa vernice così come fecero i vari replicanti. Rimane al museo la 350 campione del mondo con la tinta sua originale che però è diversa da questa, altrettanto originale
http://it.pg.photos.yahoo.com/ph/vbette ... pg&.src=ph
La Tenni si ispira alla otto cilindri fatta riverniciare da Todero, che ha una tinta simile a quella delle macchine utensili o se si vuole simile all a tinta delle prime Guzzi, la normale e la sport degli anni 20.
Ciao
Vanni
Verde "Ramarro", V8
Ciao Vanni avrei bisogno di un consiglio cromatico, sto cercando di fare una special derivata da un 1000 SP, per quello che riguarda il colore vorrei utilizzare una tinta "storica" della Moto Guzzi, sapresti indicarmene qualcuna e se possibile avere i riferimenti per trovare il colore.
Pensavo a qualche colore tipo l'amaranto , o il verde chiaro della 8 cilindri ........... spero di essermi spiegato.
Ti ringrazio sin da ora.
Un saluto.
P.S.
Per essere più chiaro metto la foto di questa moto.
Che colore è questo, che codice ha ?
Grazie mille.
Pensavo a qualche colore tipo l'amaranto , o il verde chiaro della 8 cilindri ........... spero di essermi spiegato.
Ti ringrazio sin da ora.
Un saluto.
P.S.
Per essere più chiaro metto la foto di questa moto.
Che colore è questo, che codice ha ?
Grazie mille.
Si trattava di riverniciare la carenatura della 8 cilindri, che a detta di U.Todero era stata precedentemente fatta riverniciare per ordine di L.Tonti in rosso.
Io ero in verniciatura e Todero arrivò con un pezzettino di magnesio per testarne la resistenza allo stripper, lo sverniciatore.
Immergemmo il campione nello stripper e quando ritirammo il gancio di appensione non c'era più nulla! lo stripper si era mangiato completamente il magnesio!
Non si poteva quindi sverniciare chimicamente la carena, si optò quindi per una carteggiatura a fondo.
Il colore originale di queste GP, era ottenuto attraverso una mano di Wash primer data direttamente sul metallo lucido, si otteneva così, come ho già spiegato nel post della V7 sport, il famoso verde "ramarro".
La carena della 8 c era ben lontana dall'essere lucida come in origine, sottosquadra e zone limitrofe eran molto difficili da raggiungere con la carta abrasiva!
Todero mandò allora un collaudatore a Lecco per acquistare una latta di fondo verde per cromo, quando questi tornò aveva per mano una latta di vernice simile a quella che si usa sulle macchine utensili,si provò a correggerla e il risultato fu quello della foto che mi hai mostrato, perchè dopo che T. curò la verniciatura della 8c quella divenne la tinta ufficiale delle Guzzi Gp.Chiunque fa una replica usa quella tinta, che in realtà non assomiglia all'originale nè mai è stata codificata.
Molto più simile al colore delle motogp è il verde Legnano della V7 Sport e della V11.
Colori tipici delle moto non carenate furono il rosso Guzzi, a volte abbinato all'amaranto come sul Dondolino, l'argento metallizzato usato sulla Gambalunga che andava abbinato al logo stilizzato in blu,negli anni 20 anche il verde molto simile a quello che mi richiedi e che era tipico della Normale e della 2 Vt.
Per queste macchine io ritengo che Guzzi avendo trasformato per l'uso produttivo delle macchine utensili, abbia trovato di buona qualità la vernice usata per i torni, i bareni e le frese e abbia deciso , anche per l'ottima resistenza chimica, di adottare la stessa vernice anche per il prodotto.
Ciao
Vanni
Io ero in verniciatura e Todero arrivò con un pezzettino di magnesio per testarne la resistenza allo stripper, lo sverniciatore.
Immergemmo il campione nello stripper e quando ritirammo il gancio di appensione non c'era più nulla! lo stripper si era mangiato completamente il magnesio!
Non si poteva quindi sverniciare chimicamente la carena, si optò quindi per una carteggiatura a fondo.
Il colore originale di queste GP, era ottenuto attraverso una mano di Wash primer data direttamente sul metallo lucido, si otteneva così, come ho già spiegato nel post della V7 sport, il famoso verde "ramarro".
La carena della 8 c era ben lontana dall'essere lucida come in origine, sottosquadra e zone limitrofe eran molto difficili da raggiungere con la carta abrasiva!
Todero mandò allora un collaudatore a Lecco per acquistare una latta di fondo verde per cromo, quando questi tornò aveva per mano una latta di vernice simile a quella che si usa sulle macchine utensili,si provò a correggerla e il risultato fu quello della foto che mi hai mostrato, perchè dopo che T. curò la verniciatura della 8c quella divenne la tinta ufficiale delle Guzzi Gp.Chiunque fa una replica usa quella tinta, che in realtà non assomiglia all'originale nè mai è stata codificata.
Molto più simile al colore delle motogp è il verde Legnano della V7 Sport e della V11.
Colori tipici delle moto non carenate furono il rosso Guzzi, a volte abbinato all'amaranto come sul Dondolino, l'argento metallizzato usato sulla Gambalunga che andava abbinato al logo stilizzato in blu,negli anni 20 anche il verde molto simile a quello che mi richiedi e che era tipico della Normale e della 2 Vt.
Per queste macchine io ritengo che Guzzi avendo trasformato per l'uso produttivo delle macchine utensili, abbia trovato di buona qualità la vernice usata per i torni, i bareni e le frese e abbia deciso , anche per l'ottima resistenza chimica, di adottare la stessa vernice anche per il prodotto.
Ciao
Vanni