da Nello » gio feb 07, 2008 1:43 pm
Palmi,
La vernice a polveri tra le caratteristiche migliorative rispetto a quella a liquidi, annovera uno spessore del film circa 10 volte superiore a quello del liquido.
In pratica all’origine i tuoi pezzi erano ricoperti da un film dallo spessore di 60 micron ottenuti con 3 cotture, a polveri avrai circa 200 micron in una sola passata.
Ne consegue che se ti limiti a portare il telaio da un verniciatore a polveri e gli dai gli estremi per verniciarlo, probabilmente questi ti renderà un prodotto verniciato benissimo ma con le sedi cuscinetto ove il cuscinetto non entrerà più, in quanto la sede sarà coperta da uno spesso strato di materiale durissimo, così pure tutti i fori filettati in particolare le sedi dei perni cuscinetto.
Se opti per la verniciatura a polveri,non ti fidare di nessuno: provvedi personalmente a mascherare tutte le zone che non vanno verniciate. Tieni presente che è molto più facile introdurre una vite o applicare una protezione piuttosto che perdere delle giornate poi con maschi, punte , frese , lime e
Bestemmie varie.
Il nero raggrinzante era prodotto da Lechler con codice 50624.
Era un prodotto difficoltoso da applicare perché lo spessore doveva essere costante. La cottura era a 180°C per un’ora.
Se i tuoi pezzi sono solo ingrigiti, la soluzione migliore è di spruzzarli con una mano di nero opaco molto diluita, diciamo intorno a 15” coppa ford 4 mm a 20°C.
Diverranno senz’altro come nuovi.
Ti allego le tabelle di finitura delle moto prodotte dopo le prime 150 ( quelle col telaio rosso )da cui si evince l’evoluzione cromatica. La più vecchie è datata 11 febbraio 1972 e non ha indice di modifica, c’è poi l’indice modifica 2 del 28 giugno e infine l’indice modifica 3 che però non porta data di modifica, comunque successiva.
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Per intanto è tutto
Ciao
Vanni