Vanni, stavolta sono io che rompo...
Sapresti fare una breve storia della evoluzione del telaio Tonti nei trent'anni della sua vita.
Cioè da quello del V7 Sport a quello del Cali II cosa è cambiato e perchè, e poi quello del LM1000, e poi quello del Cali EV ecc ecc.
So che tu conoscevi bene il collaudatore che chiedeva di "allungare il cannotto"...
Spero non sia un argomento troppo "abbondante".
V
Fange
Storia: Evoluzione del telaio Tonti
telaio Tonti
Nonostante ho vissuto in prima persona l'evoluzione di quel telaio,mi sono incasinato!
Sì, come quando si parla dei parenti, che lo zio di quello è cugino della mamme di quell'altro ecc. ecc.!
Comunque, col le Mans 3 venne allungato il forcellone di 20 mm e il trave superiore venne impiegato come ricircolo dei vapori.
Col Le Mans 1000 vennero piegati i tubi posteriori per alzare il codino.
Conto di aggiornare un poco alla volta questo reply, ti chiedo un po di pazienza.
Non sono a conoscenza di chi chiedesse di allungare il cannotto, probabilmente fu Cereda.
Di lui conservo una foto particolare:
Successe un pomeriggio, io ero incaricato di accompagnare dei giornalisti giapponesi al museo e anche in azienda, come s'usava allora.
Arrivato al collaudo, trovai Cereda e gli dissi di mostrare agli ospiti il collaudo finale.
Questi si mise a fare qualche giro di pista un po' sull'allegrotto,tant'è che dopo il collaudo vennero sostituiti un po' di pezzi.
Intanto i giapponesi scattavano foto, poi saluti di rito e via.
Dopo qualche tempo arrivò a Cereda, per posta, una rivista motociclistica giapponese che pubblicava una di quelle foto, Cereda la trovò tanto bella che ne ricavò un ingrandimento di cui mi omaggiò una copia.
Purtroppo Cereda ci ha lasciato da qualche anno ma io me lo ricordo così.
Ciao
Vanni
Sì, come quando si parla dei parenti, che lo zio di quello è cugino della mamme di quell'altro ecc. ecc.!
Comunque, col le Mans 3 venne allungato il forcellone di 20 mm e il trave superiore venne impiegato come ricircolo dei vapori.
Col Le Mans 1000 vennero piegati i tubi posteriori per alzare il codino.
Conto di aggiornare un poco alla volta questo reply, ti chiedo un po di pazienza.
Non sono a conoscenza di chi chiedesse di allungare il cannotto, probabilmente fu Cereda.
Di lui conservo una foto particolare:
Successe un pomeriggio, io ero incaricato di accompagnare dei giornalisti giapponesi al museo e anche in azienda, come s'usava allora.
Arrivato al collaudo, trovai Cereda e gli dissi di mostrare agli ospiti il collaudo finale.
Questi si mise a fare qualche giro di pista un po' sull'allegrotto,tant'è che dopo il collaudo vennero sostituiti un po' di pezzi.
Intanto i giapponesi scattavano foto, poi saluti di rito e via.
Dopo qualche tempo arrivò a Cereda, per posta, una rivista motociclistica giapponese che pubblicava una di quelle foto, Cereda la trovò tanto bella che ne ricavò un ingrandimento di cui mi omaggiò una copia.
Purtroppo Cereda ci ha lasciato da qualche anno ma io me lo ricordo così.
Ciao
Vanni
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- La/le tua/e Moto Guzzi:: California i.e. 1996"l'inarrestabile"
Nevada anniversario 2011 "la Tranquilla"
Vespa 125 VNB5t 1964 " La Sorcia"
Vespa PX 125 arcobaleno 1985 " Jonathan" - Località: Civitavecchia
Del california 1100 i.e.
Essendo un felice possessore di questo modello, anno 1996, mi sarebbe piaciuto sapere la sua storia: chi il progettista o la sua evoluzione dalla nascita. un grande grazie. Infine se non chiedo troppo, essendo appasionato di storia, durante la 2 guerra mondiale la fabrica della Guzzi fu una delle poche, se non l'unica, a non essere bombardata dagli alleati, se ne sa qualcosa al riguardo? Scusa ma sono un curiosone, ciao Vanni.
California i.e. 1996 "l'inarrestabile"
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La fabbrica della guzzi non fu bombardata durante la guerra come altre fabbriche in questa zona.
Era contemporaneamente officina di riparazione per le moto tedesche ( zundapp e BMW ) e , a detta del povero Todero, sede di una radio clandestina , ovviamente partigiana.
L'origine della California ovvero i suoi progenitori furono le prime destinate al mercato americano, Ambassador 750 e Eldorado 750.
Per la commercializzazione di queste ultime sul mercato europeo, venne scelto il nome di California.
Le ultime montate, avevano il disco anteriore.
Quando venne unificato il telaio per tutta la produzione, escluso il 700 che ancora veniva richiesto dagli enti militari, derivando la moto dalla T3 nacque la T3 California. Successivamente, muntando parafanghi simili a quelli della vecchia GT nacque la California II, ritenuta da molti la migliore.
Con l'adozione del serbatoio panciuto nasce la california III e da lì tutte le versioni, salvo la Special che montava parafanghi che avvolgevano anche il telaio, da lì in avanti l'evoluzione riguardò migliorie al motore e varianti di colore.Quasi impossibile, da Beggio in poi , stilare una cronistoria completa del modello.
Ciao
Vanni
Era contemporaneamente officina di riparazione per le moto tedesche ( zundapp e BMW ) e , a detta del povero Todero, sede di una radio clandestina , ovviamente partigiana.
L'origine della California ovvero i suoi progenitori furono le prime destinate al mercato americano, Ambassador 750 e Eldorado 750.
Per la commercializzazione di queste ultime sul mercato europeo, venne scelto il nome di California.
Le ultime montate, avevano il disco anteriore.
Quando venne unificato il telaio per tutta la produzione, escluso il 700 che ancora veniva richiesto dagli enti militari, derivando la moto dalla T3 nacque la T3 California. Successivamente, muntando parafanghi simili a quelli della vecchia GT nacque la California II, ritenuta da molti la migliore.
Con l'adozione del serbatoio panciuto nasce la california III e da lì tutte le versioni, salvo la Special che montava parafanghi che avvolgevano anche il telaio, da lì in avanti l'evoluzione riguardò migliorie al motore e varianti di colore.Quasi impossibile, da Beggio in poi , stilare una cronistoria completa del modello.
Ciao
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