I caschi - raccolta differenziata post sparsi

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zanza85

Re: Caschi modulari

Messaggio da zanza85 »

pablito ha scritto:[/b].....è inutile vale sempre il detto COME PAGHI MANGI...
Il problema è quando il detto da te citato non funziona: il Caberg Modus l'avevo pagato all'epoca intorno ai 250€ nuovo. Basandomi sulla mia esperienza è un casco per il quale moralmente non dovrebbero chiederne più di 1/3-1/2.
A questo sono seguiti uno Schuberth S2 prima e un X-Lite X-702 GT (attualmente in uso) poi, entrambi più costosi, ma di entrambi soddisfatto.
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giancarloessezeta
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Re: Caschi modulari

Messaggio da giancarloessezeta »

AndreaNevada ha scritto:ragazzi quanto andrebbe tenuto un casco? perchè a usarlo due ore al giorno per due anni il mio nolan si era allargato molto dentro e, causa graffi e scimmia l'ho aggiornato... ma a quanto leggo due anni sarebbero pochi.
Il polistirolo (quello che assorbe l'urto impedeno al cervello di spappolarsi ed alle ossa di schiacciarsi) è instabile. Dopo alcuni anni (quanti? Dipende dall'uso e dall'aggressione... se hai una pelle acida probabilmente dura meno!) si spappola e ovviamente non assorbe più nulla.

Ho visto gente piangere su delle Hogan da 300€, lasciate qualche anno nell'armadio e trovate con le suole sbriciolate :crying:

Quindi anche un bel casco in carbonio, che resiste ai raggi UV ed alle aggressioni chimiche di smog e traffico, dovrebbe durare (=riparare dagli urti!) UGUALE ad un plastichino scamuffo da 70 euro....

Io conservo alcuni dei miei caschi dei tempi gloriosi il Boeri Sport del '75-76 (con cui ho girato a Monza e al Bol D'Or come "secondo" sulla Ducati Desmo poi sull'SFC e, qualche giro, sulla mitica Manx), il Nolan anni '80 primo aerodinamico che non mi faceva sbacchettare la testa e i jet delle figlie. Roba da guardare e mai più toccare!

Purtroppo ho perso (fregato da qualche nipotino colle zampette lunghe?) il caschetto in pelle di mio padre, quello senza parti rigide per intenderci. Sarebbe una figata, al Gentlemans', coi guanti alla moschettiera e gli occhialoni! :crying:
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Re: Caschi modulari

Messaggio da Gatto del Cheshire »

Ma alla fine perchè un casco può costare 100 € e un altro 500 ? Quali sono i costosi dettagli (a parte il materiale della calotta) che fanno una differenza così grande ?
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Re: Caschi modulari

Messaggio da nonnomario »

Gatto del Cheshire ha scritto:Ma alla fine perchè un casco può costare 100 € e un altro 500 ? Quali sono i costosi dettagli (a parte il materiale della calotta) che fanno una differenza così grande ?
un buon 50% la pubblicità/sponsor.
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Re: Caschi modulari

Messaggio da giancarloessezeta »

Marca e moda.

Poi, Nolan fa caschi identici ad XLite ma meno figosi e rifiniti (costano qualcosa meno) e i modelli vecchi li passa a G.Rex... che li vende a poco più della metà.

Alcuni hanno grafiche sponsorizzate, e ti fanno pagare perchè ce l'ha (simile!) il famoso pilota XYZ. E l'anno dopo, con le grafiche "vecchie" te li tirano dietro a meno del modello standard.

Quest'anno ho visto che integrali e apribili senza visierino interno te li tirano dietro, anche se di marca rinomata. Ieri potevo portarmi a casa un ottimo attrezzo da 240 euro scontato a 120. Ma senza visierino che per me è diventato ormai indispensabile (sono viziato lo so!).

Poin ci sono gli Schuberth (ci ho messo tutte le consonanti? Mi pare di si) che sono legati al GS quindi costano come il lavoro del dentista :asd:
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Re: Caschi modulari

Messaggio da ilmitico »

Non tutto è solo marca, moda e marketing.

Soffermandosi su una casa qualsiasi e prendendo in mano il casco base e il casco top di gamma, le differenze si vedono ... eccome se si vedono.
E' una questione che riguarda tutto, verniciature, finiture, dettagli, materiali, ecc ecc.
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Re: Caschi modulari

Messaggio da qwerty »

io con nona ho avuto brutte esperienze...pero' cercavo un casco apribile, economico relativamente,ma abbastanza silenzioso e senza spifferi
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Re: Caschi modulari

Messaggio da Pask73 »

qwerty ha scritto:io con nona ho avuto brutte esperienze...pero' cercavo un casco apribile, economico relativamente,ma abbastanza silenzioso e senza spifferi
Volevi un casco apribile, economico, silenzioso e senza spifferi.
:aaah:
Esiste?
:rolleyes:

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Re: Caschi modulari

Messaggio da giancarloessezeta »

qwerty ha scritto:io con nona ho avuto brutte esperienze...pero' cercavo un casco apribile, economico relativamente,ma abbastanza silenzioso e senza spifferi
Il T9 ti ha corretto la parola "Nolan"?
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Re: Caschi modulari

Messaggio da giancarloessezeta »

Prime impressioni del LS2.

Uscita pomeridiana, pochi km di cui due percorsi brevi in Superstrada (Tang. Est).

Considerate che il Caberg rumoreggiava alquanto anche col Bestio carenato... mentre la Cavalletta è completamente priva di riparo e si guida praticamente eretti (Sella e pedane sono SOTTO il manubrio e il serbatoio è piccolo e verticale).

Ebbene, appare silenziosetto (oh, per essere un modulare!) anche oltre i 100 orari. Direi, paragonabile ad un discreto integrale. Visibilità laterale piuttosto buona, non ampia come col jet ma nemmeno tipo "paraocchi" che avevo con l'integrale.

Aspetto giornate abbastanza tiepide ed asciutte per una prova più approfondita. Magari con l'SP lanciato in Tangenziale.... Tra un autovelox e l'altro c'è spazio per provare anche i 130! Sempre se il fisico regge.
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Re: Caschi modulari

Messaggio da zanza85 »

giancarloessezeta ha scritto:Marca e moda.
Ni. Se si vuol dire che è anche quello che influisce, ok.
Se si dice che è solo quello, si dice una fesseria pura e semplice.

Sottoscrivo quanto detto dal Mitico: carbonio, kevlar, fibre composite altre, policarbonato etc. sono materiali diversi, con comportamenti meccanici diversi, comportamenti agli agenti atmosferici diversi, pesi specifici diversi, durabilità diverse e via discorrendo. Ci vogliamo aspettare che abbiano costi paragonabili? Non è così.
E quelli citati sono i materiali tipici di uno solo dei componenti di un casco, il ragionamento si può estendere anche a tutti gli altri (fibbie, calotte, interni, visiere, meccanismi e leverismi vari, ...). Oltre a questo ci sono la qualità dell'assemblaggio complessiva, la qualità delle grafiche e delle verniciature, la zona di produzione assemblaggio (mi viene facile pensare che produrre / assemblare un casco interamente in Italia -e c'è chi lo fa- possa costare di più che in Cina, senza che questo voglia necessariamente dire che sia migliore.) E chissà quali e quanti altri fattori, tra i quali anche marca e moda.
Anche la questione dei "caschi replica" è mal posta: ci sono caschi di gamma media o medio-bassa a cui vengono applicate grafiche che richiamano quelle di piloti celebri, altri che mutuano, oltre alle grafiche, anche le tecnologie dei caschi dei piloti della MotoGP risultando a questi ultimi quasi del tutto identici dal punto di vista prestazionale. Basti pensare al caso AGV; in commercio esistevano (esistono tutt'ora?) due modelli "Simoncelli replica": il K3 SV, integrale in resina termoplastica di fascia medio-bassa, e il GP-Tech, che di fatto si può dire che fosse lo stesso casco che veniva utilizzato dal pilota per correre nel motomondiale. Inutile dire che il rapporto tra i costi dei due modelli fosse in ragione di 1:4 circa.
giancarloessezeta ha scritto:
Poin ci sono gli Schuberth (ci ho messo tutte le consonanti? Mi pare di si) che sono legati al GS quindi costano come il lavoro del dentista :asd:
Altro "ni", secondo me. Il C3 (il più "dentistico" e BMWista degli Schuberth) costa veramente tanto, ma non è poi l'unico: top di gamma modulari X-Lite o Shoei, per dirne due blasonate, non è che li regalino eh... Io, come ho detto, ho avuto un S2 che avevo pagato, mi pare, intorno ai 300€ ma li valeva tutti. Per alcuni aspetti lo preferivo perfino all'X-Lite che uso ora (di cui pure sono soddisfattissimo): una qualità materica complessiva veramente eccezionale. Non l'ho ricomprato solamente perché volevo passare dalla chiusura micrometrica alla "doppia D, scelta che rifarei, altrimenti non avrei avuto dubbi.
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Re: Caschi modulari

Messaggio da AndreaNevada »

Xlite è una sottomarca di nolan, i modelli vecchi di nolan diventano Xlite...
Comunque il mio nuovo n44 i 200 euro li vale, l'imbottitura è molto migliore dell'n43e air, la mentoniera, le prese d'aria, la visiera... Si vede che ci hanno lavorato parecchio.
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Re: Caschi modulari

Messaggio da Pask73 »

AndreaNevada ha scritto:Xlite è una sottomarca di nolan, i modelli vecchi di nolan diventano Xlite...
Assolutamente no!
X-LITE è il brand sportivo di Nolan. Infatti, quando iniziò non aveva modulari e mi pare fossero tutti in fibra, mentre Nolan aveva tutti caschi in termoplastica.
Quello che dici tu è grex.

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Re: Caschi modulari

Messaggio da AndreaNevada »

giusto pardon :-P
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Re: Caschi modulari

Messaggio da Renzo74 »

ragazzi anche il mio caberg duke chiede di essere pensionato,
mi sto guaradndo attorno, e mi piace molto il nolan n104 absolute con il tricolore,
non l'ho ancora provato, qualcuno lo usa? lo consigliate?

grazie!
Ciao, Renzo.
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Re: Caschi modulari

Messaggio da ilmitico »

zanza85 ha scritto:...
Non solo, poi c'è anche la questione degli interni estraibili.

Fare un casco con gli interni estraibili, sfoderabili e lavabili, costa oggettivamente parecchio di più di fare un casco con gli interni fissi.
E' evidente, in un casco con gli interni fissi, le fodere e le imbottiture (quelle dedicate al comfort, ovviamente) sono fissate con dell'adesivo e bon.

Tutti abbiamo avuto un casco con gli interni fissi, costa molto meno ... il primo casco di solito è così.
Poi, tutti quelli che sono passati ad un casco di categoria superiore, con gli interni estraibili e hanno avuto modo di lavarli (e hanno visto il colore dell'acqua che esce ...) non compreranno mai più un casco con interni fissi.
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Re: Caschi modulari

Messaggio da AndreaNevada »

un'altra cosa che alza il prezzo è se supporta nativamente un sistema bluetooth... il mio nolan ha nel polistirolo le canaline e gli spazi (normalmente tappati da tappi dello stesso polistirolo) per inserire il bluetooth ncom e il sistema per attaccare i bottoni all'esterno che sporgono decisamente meno di un bt "universale"... sono accortezze che ovviamente si pagano. Così come il supporto al pinlock, la facilità di sostituzione di parti varie, prese d'aria, visierino parasole interno...
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Re: Caschi modulari

Messaggio da pepot »

in fiera ho provato il nuovo x lite tutto in carbonio
davvero fantastico

Immagine
Ultima modifica di pepot il sab nov 12, 2016 1:35 pm, modificato 1 volta in totale.
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Re: Caschi modulari

Messaggio da rus »

Se a qualcuno può interessare,il sistema Cardo prodotto come specifico per Shoei fa letteralmente cacare come integrazione.Posato il casco su di un piano si azionano i comandi involontariamente.Il biadesivo utilizzato per tenere in sede gli auricolari si stacca,il sistema di tenuta asta microfono si poteva progettare meglio,il sistema di fissaggio della parte elettrica da un lato e parte batteria dall'altro sono semplicemente infilare tra polistirolo e calotta e devono essere posizionate con moooolta cura al fine di non interferire con il sistema di azionamento aletta parasole,peccato non esistano riferimenti e si vada per tentativi.
Il casco vale,a mio avviso,i soldi che costa
è sera quando uomini piccoli fanno ombre lunghe!
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Re: Caschi modulari

Messaggio da Gatto del Cheshire »

giancarloessezeta ha scritto: P.s.: preso il casco, ho lasciato parecchi litri di bava (comodità dell'apribile!) sulle selle di alcune splendide Royal Enfield che ha in concessione da poco dopo che acquistai la piccola.... Non ho osato salirci, sennò so già che oggi sarei divorziato e intedetto :help .

E non è ancora uscita in Italia l'Himalayan!

:scimmietta:
L'Himalayan viene presentato proprio all'EICMA:
http://www.ansa.it/canale_motori/notizi ... 2611a.html
Equipaggiata con il nuovo motore LS 410 di 411 cc da 24,5 Cv è stata realizzata pensando a un utilizzo tanto stradale quanto fuoristradistico. Tutto è nuovo, a cominciare dallo stile, decisamente differente da quello delle altre Royal Enfield. Moto semplice ma di grande versatilità, nasce intorno a un telaio a doppia culla progettato e sviluppato dalla Harris Performance.
Dispone di disco freno anteriore di 300 millimetri di diametro, posteriore di 240 mm, ABS a doppio canale, monoamortizzatore posteriore con 180 mm di escursione, serbatoio da 15 litri per un'autonomia di circa 450 chilometri e ha un'altezza della sella di 80 cm che consente di appoggiare i piedi a terra con facilità. Proposta nei soli colori Granite e Snow, pesa in ordine di marcia 185 kg.
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