Raffreddamento ad aria
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Raffreddamento ad aria
Ciao a tutti, ho una Guzzi V7III da poco più di una settimana e sono contentissimo di essermi addentrato nel fitto mondo che c e dietro questo marchio. Tra le miriadi di caratteristiche che mi attirava molto di questa moto c era anche il raffreddamento ad aria, semplice, conveniente, affidabile ecc. Tutto molto bello ma poi mi trovo la moto tra le gambe e mi restano solo i dubbi! Ad esempio:
- Quando si dice che la moto va fatta scaldare, lo posso sentire anche con la mano sulla testa del cilindro quando è calda?
- Se la moto si surriscalda si accende una spia da qualche parte o si rompe e basta?
- Come faccio a capire se sto surriscaldando la moto?
Capisco che son domande che faranno ridere molti di voi ma io ho alle spalle solo 110.000km su moto raffreddate a liquido!
- Quando si dice che la moto va fatta scaldare, lo posso sentire anche con la mano sulla testa del cilindro quando è calda?
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V7III “Il Bacarozzo”
- Ardito
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Re: Raffreddamento ad aria
Ciao
- per farla scaldare bastano 10/15 secondi(in inverno anche 30 ma non esagerare), come diceva Rocco Mostronovecento il motore deve scaldarsi con la marcia.
- si dovrebbe avere un allarme sul display che ti indica quando si scalda troppo
- in teoria dovresti avere o un termometro che misura la temperatura del motore(o olio motore) o qualcosa che legga la temperatura letta dal sensore già installato(tipo un'app).
Non farti troppi problemi, usala e vedrai che sarà molto difficile che ti si scalda troppo.
- per farla scaldare bastano 10/15 secondi(in inverno anche 30 ma non esagerare), come diceva Rocco Mostronovecento il motore deve scaldarsi con la marcia.
- si dovrebbe avere un allarme sul display che ti indica quando si scalda troppo
- in teoria dovresti avere o un termometro che misura la temperatura del motore(o olio motore) o qualcosa che legga la temperatura letta dal sensore già installato(tipo un'app).
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Re: Raffreddamento ad aria
benvenuto
1) la moto va fatta riscaldare solo all'inverno per un max di 5 min se proprio proprio vuoi, io mai fatto è ovvio che per i primi 10/15 km non gli tiri il collo al max dei giri
2) non esiste nessuna spia che ti indica il surriscaldamento
3) la moto si surriscalda solamente se la lasci ferma in moto per tanto tempo non avendo l'aria che asporta il calore
sono progettate apposta, pensa che io ho provato a misurare la temperatura dei cilindri sulla mia con una termocamera, appena arrivato da un giro
85°
all'inverno io ci metto i guanti sopra le teste ed anche le mani per riscaldarle
non farti queste paturnie, tienila ben tagliandata e goditi la strada
1) la moto va fatta riscaldare solo all'inverno per un max di 5 min se proprio proprio vuoi, io mai fatto è ovvio che per i primi 10/15 km non gli tiri il collo al max dei giri
2) non esiste nessuna spia che ti indica il surriscaldamento
3) la moto si surriscalda solamente se la lasci ferma in moto per tanto tempo non avendo l'aria che asporta il calore
sono progettate apposta, pensa che io ho provato a misurare la temperatura dei cilindri sulla mia con una termocamera, appena arrivato da un giro
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Re: Raffreddamento ad aria
Grazie per i consigli!
Non so di dove siate ma io vivo a Roma e quando il traffico è bloccato rischi di rimanere veramente fermo per parecchio tempo, i dubbi mi sono venuti ieri dopo 45 minuti a passo d uomo! Ad un certo punto la moto ha cambiato rumore ed era più... profondo, come se avessi cambiato scarico... quindi mi sono fatto venire il dubbio. Immagino che L unica in questi casi sia fermarsi e aspettare ma quando fermarsi?
Rischio di danneggiare la moto in queste condizioni?
Non so di dove siate ma io vivo a Roma e quando il traffico è bloccato rischi di rimanere veramente fermo per parecchio tempo, i dubbi mi sono venuti ieri dopo 45 minuti a passo d uomo! Ad un certo punto la moto ha cambiato rumore ed era più... profondo, come se avessi cambiato scarico... quindi mi sono fatto venire il dubbio. Immagino che L unica in questi casi sia fermarsi e aspettare ma quando fermarsi?
Rischio di danneggiare la moto in queste condizioni?
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Re: Raffreddamento ad aria
allora, la mia non è il v7 ma magari qualcosa è in comune:
alla partenza io la accendo dopo che ci sono salito per far distribuire bene l'olio (non ho il cavalletto centrale), la tengo al minimo circa un mezzo minuto credo, se parto troppo presto dopo l'accensione sento che i primi metri "zoppica" un pochino. all'inizio non tirare mai a freddo, ma quello vale per qualsiasi motore, io esco di città senza passare i 3000 giri, anche meno, e metto una sesta sui 90 orari per qualche km.
discorso spia: nella mia si accende il vistosissimo triangolo rosso che ti copre tutto il display o quasi. mi è accaduto una volta sola a dire il vero, e non era nemmeno troppo caldo, ma in condizioni di tangenziale di Milano congestionata e traffico che stava fermo o si muoveva per qualche metro a passo d'uomo. prima della spia comunque si sentiva anche un odore differente. se capita accosta subito, spegni e fai passare qualche minuto. poi se puoi scorrere a velocità anche bassa, dopo anche con 40 gradi io non ho mai avuto ulteriori problemi.
alla partenza io la accendo dopo che ci sono salito per far distribuire bene l'olio (non ho il cavalletto centrale), la tengo al minimo circa un mezzo minuto credo, se parto troppo presto dopo l'accensione sento che i primi metri "zoppica" un pochino. all'inizio non tirare mai a freddo, ma quello vale per qualsiasi motore, io esco di città senza passare i 3000 giri, anche meno, e metto una sesta sui 90 orari per qualche km.
discorso spia: nella mia si accende il vistosissimo triangolo rosso che ti copre tutto il display o quasi. mi è accaduto una volta sola a dire il vero, e non era nemmeno troppo caldo, ma in condizioni di tangenziale di Milano congestionata e traffico che stava fermo o si muoveva per qualche metro a passo d'uomo. prima della spia comunque si sentiva anche un odore differente. se capita accosta subito, spegni e fai passare qualche minuto. poi se puoi scorrere a velocità anche bassa, dopo anche con 40 gradi io non ho mai avuto ulteriori problemi.
l'anno prossimo cambio moto.....forse......
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Re: Raffreddamento ad aria
Ardito ha scritto:- per farla scaldare bastano 10/15 secondi(in inverno anche 30).
rugi56 ha scritto: 1) la moto va fatta riscaldare solo all'inverno per un max di 5 min
rugi56 ha scritto: 2) non esiste nessuna spia che ti indica il surriscaldamento
Attento, questi due li conosco, sono dei furbacchioni: si sono messi d'accordo per confonderti le ideeArdito ha scritto:-
- si dovrebbe avere un allarme sul display che ti indica quando si scalda troppo
.
Antonio
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Re: Raffreddamento ad aria
Io ho fatto più del tuo chilometraggio su moto raffreddate a liquido sulle 3 Guzzi che ho avuto e devo dire che concordo su quello che è stato detto,anche a me è capitato di fare in coda diversi minuti a passo d’uomo ma non mi è mai successo niente.
L’unica accortezza che ho riguardo al raffreddamento è di spengere la moto quando d’estate mi fermo ad un semaforo di quelli che indicano in caso di lavori il senso alternato visto che sono molto più lunghi dei tempi di un normale semaforo.
Ma ripeto,solo d’estate con 35 gradi!
Goditi la moto
L’unica accortezza che ho riguardo al raffreddamento è di spengere la moto quando d’estate mi fermo ad un semaforo di quelli che indicano in caso di lavori il senso alternato visto che sono molto più lunghi dei tempi di un normale semaforo.
Ma ripeto,solo d’estate con 35 gradi!
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Re: Raffreddamento ad aria
Aggiungo solo una cosa; goditi la moto, accendila e vai.
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Re: Raffreddamento ad aria
@bicilinder: la Stelvio quando va in alta temperature motore mi sembra che esca la scritta service con triangolino rosso acceso, credo che anche il V7 III abbia questo avviso.
@DannytheKyd se dovesse raggiungere temperature pericolose per il motore(credo intorno ai 125° o più) al limite si spegne o va in recovery.
@DannytheKyd se dovesse raggiungere temperature pericolose per il motore(credo intorno ai 125° o più) al limite si spegne o va in recovery.
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Re: Raffreddamento ad aria
ciao e benvenutoDannyTheKid ha scritto:Ciao a tutti, ho una Guzzi V7III da poco più di una settimana e sono contentissimo di essermi addentrato nel fitto mondo che c e dietro questo marchio. Tra le miriadi di caratteristiche che mi attirava molto di questa moto c era anche il raffreddamento ad aria, semplice, conveniente, affidabile ecc. Tutto molto bello ma poi mi trovo la moto tra le gambe e mi restano solo i dubbi! Ad esempio:
- Quando si dice che la moto va fatta scaldare, lo posso sentire anche con la mano sulla testa del cilindro quando è calda?
- Se la moto si surriscalda si accende una spia da qualche parte o si rompe e basta?
- Come faccio a capire se sto surriscaldando la moto?
Capisco che son domande che faranno ridere molti di voi ma io ho alle spalle solo 110.000km su moto raffreddate a liquido!
ricordati che il raffreddamento del motore è dato anche dall'olio che c'è nei carter e che circola nel motore e non solo dall'aria , come altri Guzzisti qui tutti abbiamo fatto colonna a passo d'uomo anche per parecchio ...d'estate e naturalmente sotto 30/35 gradi .
Mai sentito che qualcuno abbia avuto problemi seri a parte un po di temperatura tra le gambe dopo parecchio che sei in fila ,appena svicoli la fila o colonna ...passa tutto ...o al massimo se la vedi brutta ti fermi e spegni il motore.
Buona strada
Senza Guzzi vita grigia
** Anima solo Guzzista **
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Re: Raffreddamento ad aria
Anzi, tipicamente in coda un bi arrangiato come il Guzzi, è forse il meno peggio, parlando per mie esperienze personali.
Le alternative sono avere un cilindro sotto i gioielli, o una phonatura copiosa delle ventole dal radiatore, opzioni non sempre rosee.
Anche se devo dire che con la bruciariso quadri che sto utilizzando, hanno gestito il flusso di calore veramente bene, utilizzando molto intelligentemente la semicarenatura.
Dipende appunto dal tipo di moto, ma vai sereno.
Le alternative sono avere un cilindro sotto i gioielli, o una phonatura copiosa delle ventole dal radiatore, opzioni non sempre rosee.
Anche se devo dire che con la bruciariso quadri che sto utilizzando, hanno gestito il flusso di calore veramente bene, utilizzando molto intelligentemente la semicarenatura.
Dipende appunto dal tipo di moto, ma vai sereno.
Re: Raffreddamento ad aria
RAFFREDDAMENTO
Effettivamente, il raffreddamento ad aria richiede un po di sensibilità nell'utilizzo delle nostre moto.
E' vero che l'olio lubrificante ha lo scopo di abbassare la temperatura del motore, è l'aria che raffredda il motore mantenendolo alla
temperatura ideale.
Sempre più spesso ci troviamo in colonna nel traffico, oppure avanziamo molto lentamente, queste sono situazioni oggettivamente
critiche per i nostri GUZZI.
In questi casi dobbiamo valutare quanto dura la situazione, se non abbiamo spie che ci avvertono, è bene fare particolare attenzione.
Per quanto riguarda la partenza a motore " freddo ", una breve spiegazione tecnica:
I motori raffreddati ad aria hanno tolleranze tra pistone e cilindro superiori a quelli raffreddati a liquido.
Pertanto, all'avviamento a freddo è bene NON ACCELERARE, lasciare girare il motore a basso regime, in modo tale che il lubrificante raggiunga
la pressione d'esercizio e raggiunga tutti i punti del motore e avvenga la corretta dilatazione tra pistone e cilindro.
Se la temperatura ambientale è estiva, sono sufficienti un paio di minuti, appena si avverte che i coperchi delle valvole sono tiepidi.
Effettivamente, il raffreddamento ad aria richiede un po di sensibilità nell'utilizzo delle nostre moto.
E' vero che l'olio lubrificante ha lo scopo di abbassare la temperatura del motore, è l'aria che raffredda il motore mantenendolo alla
temperatura ideale.
Sempre più spesso ci troviamo in colonna nel traffico, oppure avanziamo molto lentamente, queste sono situazioni oggettivamente
critiche per i nostri GUZZI.
In questi casi dobbiamo valutare quanto dura la situazione, se non abbiamo spie che ci avvertono, è bene fare particolare attenzione.
Per quanto riguarda la partenza a motore " freddo ", una breve spiegazione tecnica:
I motori raffreddati ad aria hanno tolleranze tra pistone e cilindro superiori a quelli raffreddati a liquido.
Pertanto, all'avviamento a freddo è bene NON ACCELERARE, lasciare girare il motore a basso regime, in modo tale che il lubrificante raggiunga
la pressione d'esercizio e raggiunga tutti i punti del motore e avvenga la corretta dilatazione tra pistone e cilindro.
Se la temperatura ambientale è estiva, sono sufficienti un paio di minuti, appena si avverte che i coperchi delle valvole sono tiepidi.
- bicilinder
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Re: Raffreddamento ad aria
sicuramente è cosìArdito ha scritto:@bicilinder: la Stelvio quando va in alta temperature motore mi sembra che esca la scritta service con triangolino rosso acceso, credo che anche il V7 III abbia questo avviso.
.
è che io e il buon Rugi siamo rimasti ai "Ferri Vecchi"
Oltretutto, per scaldare il motore, faccio esattamente come te: pochi secondi in estate e qualche secondo in più in inverno. Poi procedo a bassi giri per un po'.
Al nostro amico che ha aperto il topic dico che a me è successo una volta, in montagna, a causa di una gara ciclistica, di avvertire i sintomi di cui parlava: rumore diverso e anche un odore diverso.... siccome la situazione traffico non si risolveva rapidamente, nel dubbio, ho accostato e spento il motore per un po'
Antonio
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Re: Raffreddamento ad aria
Dopo anni ed anni di moto ad aria.....io le mie Guzzi, nello specifico, le scaldo in marcia.
Metto in moto, qualche secondo....15/20 fermo e poi inserita la marcia parto con l’accortezza di non tirare le marce ovviamente. Dopo una decina di minuti a velocità e giri non elevati la moto è pronta !!
Sulla breva bastava percorrere 3/4 km ed anche il cambio migliorava vistosamente !
Sulla breva, in estate torrida, in fila dopo ore di autostrada al casello di Merano e un’altra volta di Ventimiglia si è accesa la spia service X eccessiva caloria del motore.
In quel caso, visto che l’olio c’era.... ho inserito la marcia ed invece di stare fermo sono ripartito a bassi giri con le marce lunghe piano piano e l’ho fatta raffreddare.... dopo un paio di minuti la spia si è spenta per temperatura tornata nella norma.
Da allora se la fila è lunga spengo il motore nell’attesa !
La cali 1400 che ho ora sembra pronta anche da subito, non strappa a freddo !
Mi raccomando olio rigorosamente 10w60 !
Karamazoff
Metto in moto, qualche secondo....15/20 fermo e poi inserita la marcia parto con l’accortezza di non tirare le marce ovviamente. Dopo una decina di minuti a velocità e giri non elevati la moto è pronta !!
Sulla breva bastava percorrere 3/4 km ed anche il cambio migliorava vistosamente !
Sulla breva, in estate torrida, in fila dopo ore di autostrada al casello di Merano e un’altra volta di Ventimiglia si è accesa la spia service X eccessiva caloria del motore.
In quel caso, visto che l’olio c’era.... ho inserito la marcia ed invece di stare fermo sono ripartito a bassi giri con le marce lunghe piano piano e l’ho fatta raffreddare.... dopo un paio di minuti la spia si è spenta per temperatura tornata nella norma.
Da allora se la fila è lunga spengo il motore nell’attesa !
La cali 1400 che ho ora sembra pronta anche da subito, non strappa a freddo !
Mi raccomando olio rigorosamente 10w60 !
Karamazoff
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Re: Raffreddamento ad aria
Aria non gela, aria non bolle, e se lo diceva Ferdinand......
in inverno per scaldare la moto ad iniezione la accendo, salgo e parto, in estate salgo, l'accendo e parto.
per quelle a carburatore, in inverno tiro la levetta dell'arricchitore e dopo un minuto al minimo parto, in estate invece parto subito.
problemi di surriscaldamento ne ho avuti di più con le moto raffreddate a liquido, col Transalp in estate se rimanevo in colonna bolliva l'acqua!
in inverno per scaldare la moto ad iniezione la accendo, salgo e parto, in estate salgo, l'accendo e parto.
per quelle a carburatore, in inverno tiro la levetta dell'arricchitore e dopo un minuto al minimo parto, in estate invece parto subito.
problemi di surriscaldamento ne ho avuti di più con le moto raffreddate a liquido, col Transalp in estate se rimanevo in colonna bolliva l'acqua!
Chi è senza peccato fa una vita di m..da !
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Re: Raffreddamento ad aria
Nella mia ho il termometro dell' olio...epperò c'è il radiatore dell'olio.
In ogni caso anche rimanendo col motore acceso fermi in estate a quei semafori dei cantieri...la temperatura saliva a tre quarti...vale a dire oltre la metà che rappresenta la normale temperatura di esercizio.
In ogni caso anche rimanendo col motore acceso fermi in estate a quei semafori dei cantieri...la temperatura saliva a tre quarti...vale a dire oltre la metà che rappresenta la normale temperatura di esercizio.
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Re: Raffreddamento ad aria
Benvenuto!
Poi magari dicci anche di te.
Poi magari dicci anche di te.
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Re: Raffreddamento ad aria
Grazie mille per i consigli, L unica cosa che non ho capito è se questa spia esiste.
Sono rimasto deluso dal fatto che la MGMP non fosse di serie e che mi costerebbe 200 euro circa!
Sono comunque molto contento di questa moto e la ricomprerei subito!
Immagino che il motore vada tenuto pulito per far sì che lo sporco non impedisca di raffreddarlo ma è comunque una finezza!
Grazie ancora
Sono rimasto deluso dal fatto che la MGMP non fosse di serie e che mi costerebbe 200 euro circa!
Sono comunque molto contento di questa moto e la ricomprerei subito!
Immagino che il motore vada tenuto pulito per far sì che lo sporco non impedisca di raffreddarlo ma è comunque una finezza!
Grazie ancora
V7III “Il Bacarozzo”
Re: Raffreddamento ad aria
Benvenuto!
I motori raffreddati ad aria ci mettono un po' di più per raggiungere la temperatura ottimale di esercizio una volta che sono in moto, ma sono costruiti apposta.
Dal manuale d'officina del V7III (in inglese) "DO NOT LET THE ENGINE IDLE WITH THE VEHICLE AT STANDSTILL TO WARM UP THE ENGINE OIL AND REACH THE OPERATING TEMPERATURE OF ENGINE OIL"
In pratica, non ti fare troppi problemi. Il raffreddamento ad aria esiste per non dover stare a pensare al circuito di raffreddamento.
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Un motore raffreddato ad acqua freddo ha la stessa temperatura di un motore raffreddato ad aria freddo. Con i motori raffreddati ad acqua che fai? Accendi e parti. Idem con i motori raffreddati ad aria.DannyTheKid ha scritto:- Quando si dice che la moto va fatta scaldare, lo posso sentire anche con la mano sulla testa del cilindro quando è calda?
I motori raffreddati ad aria ci mettono un po' di più per raggiungere la temperatura ottimale di esercizio una volta che sono in moto, ma sono costruiti apposta.
Dal manuale d'officina del V7III (in inglese) "DO NOT LET THE ENGINE IDLE WITH THE VEHICLE AT STANDSTILL TO WARM UP THE ENGINE OIL AND REACH THE OPERATING TEMPERATURE OF ENGINE OIL"
Esiste un sensore di temperatura del motore. La centralina lo usa per calcolare la corretta composizione della miscela aria/benzina. Se mandi un messaggio di errore, o spenga il motore, quando la temperatura esce fuori da certi parametri, non lo so. Il fatto è che è estremamente difficile che un motore raffreddato ad aria si surriscaldi e, se mai il motore gripperà (evento tanto raro da rasentare l'assurdo) al 90% non sarà perchè era troppo caldo.DannyTheKid ha scritto:- Se la moto si surriscalda si accende una spia da qualche parte o si rompe e basta?
- Come faccio a capire se sto surriscaldando la moto?
In pratica, non ti fare troppi problemi. Il raffreddamento ad aria esiste per non dover stare a pensare al circuito di raffreddamento.
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Re: Raffreddamento ad aria
Il raffreddamento ad aria è stato creato per cavar fuori più CV da un motore. Lo stesso risultato si può ottenere aumentando la cilindrata e tenendo solo il radiatore dell'olio, che non rovina la fisionomia delle moto.
Ho sempre odiato i radiatori e amato i cilindri alettati. Sarò un nostalgico ?
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