Colori e Allestimenti: v7Sport, S, S3, 850T
Colori e Allestimenti: v7Sport, S, S3, 850T
Salve a tutti,
sto cercando il codice colore per un v7 sport rosso del 1973 ma con scarsi risultati. Sapete aiutarmi?
Grazie
sto cercando il codice colore per un v7 sport rosso del 1973 ma con scarsi risultati. Sapete aiutarmi?
Grazie
La v7 sport è stata prodotta per il mercato USA in una versione rosso perlato ottenuta per trasparenza sulla base argento metallizzato. Il telaio doveva essere argento metallizato ma non son sicuro che sia stato prodotto in grigio, per via di una contestazione da parte del reparto verniciatura circa il troppo impegno dell'impianto telai con questa tinta e il relativo trasparente. Di questo rosso ( che andava applicato sopra una base metallizzata chiara ) conosco solo il codice interno Guzzi che era 897.490.000, mentre l'argento era 897.500.050.
Questi erano codici interni Guzzi e purtroppo non credo ti possano servire.
Per l'Europa era stata commercializzata una versione col telaio nero e la carrozzeria color rosso salmone.Lo stasso della 850 GT e il nuovo stornello.
Questa vernice veniva acquistata presso la ditta Gandola di Lecco, col codice 11259.
La Lechler replica questa tinta col codice 131 della codifica Guzzi/Lechler.
Ciao
Vanni
Questi erano codici interni Guzzi e purtroppo non credo ti possano servire.
Per l'Europa era stata commercializzata una versione col telaio nero e la carrozzeria color rosso salmone.Lo stasso della 850 GT e il nuovo stornello.
Questa vernice veniva acquistata presso la ditta Gandola di Lecco, col codice 11259.
La Lechler replica questa tinta col codice 131 della codifica Guzzi/Lechler.
Ciao
Vanni
Grazie delle informazioni sono veramente complete, scusami se non ti ho ringraziato prima ma il pc mi ha abbandonato per un po' di giorni...
Mi rimane solo un dubbio: è possibile che il mio v7 sia tra i 100 con la tinta benelli? Si può risalire alla vernice attraverso il n° di telaio? Ricordo che la vernice era di un rosso simile a quello ferrari con il telaio nero. Ha la targhetta Moto Guzzi sul serbatoio e non l'adesivo. In rete ho visto alcuni esemplari con una vernice quasi amaranto e gli adesivi bianchi, ma la mia ha una tinta diversa.
Grazie anticipatamente della tua attenzione
Mi rimane solo un dubbio: è possibile che il mio v7 sia tra i 100 con la tinta benelli? Si può risalire alla vernice attraverso il n° di telaio? Ricordo che la vernice era di un rosso simile a quello ferrari con il telaio nero. Ha la targhetta Moto Guzzi sul serbatoio e non l'adesivo. In rete ho visto alcuni esemplari con una vernice quasi amaranto e gli adesivi bianchi, ma la mia ha una tinta diversa.
Grazie anticipatamente della tua attenzione
Credo sia impossibile risalire alla tinta partendo dal N° telaio.
I cento V7 rosso benelli di cui parlavo, sono quei V700 prodotti a fine serie di cui si è parlato in un altro post.( non V7 sport )
La prima foto che hai postato mostra un V7sport rosso Benelli( tinta Guzzi /Lechler N° 100 ) di cui non ricordavo l'esistenza.
Il secondo postato sembra color rosso Salmone ( 131 guzzi/lechler )
Ciao
Vanni
I cento V7 rosso benelli di cui parlavo, sono quei V700 prodotti a fine serie di cui si è parlato in un altro post.( non V7 sport )
La prima foto che hai postato mostra un V7sport rosso Benelli( tinta Guzzi /Lechler N° 100 ) di cui non ricordavo l'esistenza.
Il secondo postato sembra color rosso Salmone ( 131 guzzi/lechler )
Ciao
Vanni
Ciao Vanni,
ho seguito i tuoi consigli sulla vernice ma non trovato delle informazioni chiare:
controllando sul catalogo lechler ho trovato solo il rosso salmone, la tinta n°100 "rosso benelli" non è presente. Ho provato a chiedere in Guzzi ma mi hanno risposto che non sono in grado di aiutarmi. Ho scritto anche alla Lechler e a loro risulta che questa tinta è presente sul catalogo con il codice guz 5 "rosso le mans" ma mi hanno anche scritto che non hanno informazioni relative al mio modello. Purtroppo non ho modo di sapere se l'informazione è corretta o no, e gradirei avere una tua opinione.
Grazie
Bruno
ho seguito i tuoi consigli sulla vernice ma non trovato delle informazioni chiare:
controllando sul catalogo lechler ho trovato solo il rosso salmone, la tinta n°100 "rosso benelli" non è presente. Ho provato a chiedere in Guzzi ma mi hanno risposto che non sono in grado di aiutarmi. Ho scritto anche alla Lechler e a loro risulta che questa tinta è presente sul catalogo con il codice guz 5 "rosso le mans" ma mi hanno anche scritto che non hanno informazioni relative al mio modello. Purtroppo non ho modo di sapere se l'informazione è corretta o no, e gradirei avere una tua opinione.
Grazie
Bruno
In Lechler usano a volte codici diversi in funzione delle destinazioni delle vernici.Che io sappia c'è una almeno tripla codifica, una universale per mezzi d'epoca stilata con la collaborazione ASI che riporta i numeri preceduti da una o più barre, l'altra in funzione del master del tintometro, in questo caso riporta il marchio e il codice Lechler riferito a quel marchio auto o moto, la terza codifica cui io faccio riferimento è quella stesa in collaborazione con l'ufficio System della Lechler.
In sostanza io ti fornisco il codice system e loro ti propongono il codice master della stessa tinta.
Scusa il casino
Ciao
Vanni
In sostanza io ti fornisco il codice system e loro ti propongono il codice master della stessa tinta.
Scusa il casino
Ciao
Vanni
V7 Sport: verde legnano
Magari hai anche qualche dritta su verde legnano?????
ai codici sono piu'o meno risalito.......ma mi hanno detto che ci sono un numero di mani da dare,da qualche parte ho letto ben 7......
ai codici sono piu'o meno risalito.......ma mi hanno detto che ci sono un numero di mani da dare,da qualche parte ho letto ben 7......
Guzzottico
Il verde Legnano, così chiamato perché sulle prime latte di vernice acquistate in Guzzi c’era appunto così scritto, fu usato in Guzzi dapprima per la V7 sport, poi a distanza di quasi 30 anni, sulla V11 Sport.
Quando nacque la V7 sport, si pensò di replicare il colore delle moto da Gran Premio degli anni 50,il famoso “ verde ramarro “ che era ottenuto applicando un aggrappante ,il wash primer,direttamente alle strutture in elektron lucido.Questo allo scopo di proteggere le parti di carrozzeria dalla salsedine, in particolare durante le traversate per raggiungere l’isola di Man.
Prima di allora si usava partecipare elle corse alla moda dei tedeschi, con la lamiere grezze.
I pezzi non venivano coperti con altre tinte sopra il primer, per risparmiare sul peso.
Per la produzione della V7 sport, si era dapprima pensato di usare il verde delle Opel Kadett,però il risultato fu particolarmente triste.
Il rappresentante della Svi Standard, visti i provini di tinta applicata sull’elektron, si rese conto e propose la già esistente colorazione, pressoché identica , da loro già fornita appunto alla Legnano,
famosa fabbrica di biciclette.
La tinta verde Legnano è oggi codificata come Lechler / Guzzi 263, e si compone di una base argento 3642 e di una lacca verde trasparente 0980119.
In pratica , bisogna prima verniciare in argento i pezzi,( scimmiottando così l’elektron lucido ).
Poi , una volta essiccati, si applica la lacca trasparente verde.
L’operazione va eseguita da un bravo verniciatore, oltre al riempimento va curato il costante spessore del film , per non avere chiazze. Pure l’argento non deve presentare difetti visivi che si scorgerebbero in trasparenza.
Ciao
Vanni
Il verde Legnano, così chiamato perché sulle prime latte di vernice acquistate in Guzzi c’era appunto così scritto, fu usato in Guzzi dapprima per la V7 sport, poi a distanza di quasi 30 anni, sulla V11 Sport.
Quando nacque la V7 sport, si pensò di replicare il colore delle moto da Gran Premio degli anni 50,il famoso “ verde ramarro “ che era ottenuto applicando un aggrappante ,il wash primer,direttamente alle strutture in elektron lucido.Questo allo scopo di proteggere le parti di carrozzeria dalla salsedine, in particolare durante le traversate per raggiungere l’isola di Man.
Prima di allora si usava partecipare elle corse alla moda dei tedeschi, con la lamiere grezze.
I pezzi non venivano coperti con altre tinte sopra il primer, per risparmiare sul peso.
Per la produzione della V7 sport, si era dapprima pensato di usare il verde delle Opel Kadett,però il risultato fu particolarmente triste.
Il rappresentante della Svi Standard, visti i provini di tinta applicata sull’elektron, si rese conto e propose la già esistente colorazione, pressoché identica , da loro già fornita appunto alla Legnano,
famosa fabbrica di biciclette.
La tinta verde Legnano è oggi codificata come Lechler / Guzzi 263, e si compone di una base argento 3642 e di una lacca verde trasparente 0980119.
In pratica , bisogna prima verniciare in argento i pezzi,( scimmiottando così l’elektron lucido ).
Poi , una volta essiccati, si applica la lacca trasparente verde.
L’operazione va eseguita da un bravo verniciatore, oltre al riempimento va curato il costante spessore del film , per non avere chiazze. Pure l’argento non deve presentare difetti visivi che si scorgerebbero in trasparenza.
Ciao
Vanni
Ciao Vanni, scusa il disturbo.
Ho letto un tuo post sulla colorazione Verde Legnano, e se non ho interpretato male hai detto che la colorazione del V7sport èlo stesso del V11... è giusto quello che ho capito? Non ho mai visto dal vero le due moto, ma dalle foto i due colori mi sembrano molto diversi....
daltonico io o c'è qualcosa di diverso?
Ultima cosa, qual'è il codice colore del telaio rosso?
Ho letto un tuo post sulla colorazione Verde Legnano, e se non ho interpretato male hai detto che la colorazione del V7sport èlo stesso del V11... è giusto quello che ho capito? Non ho mai visto dal vero le due moto, ma dalle foto i due colori mi sembrano molto diversi....
daltonico io o c'è qualcosa di diverso?
Ultima cosa, qual'è il codice colore del telaio rosso?
Federico,
La tinta è praticamente la stessa, però la composizione delle vernici è completamente divera, per la V7 sport si usavano vernici con cottura a 140°C sintetiche mentre per la V11 si sono usati prodotti acrilici catalizzati.Inoltre sulla V11 veniva applicato uno strato di trasparente incolore a finire.
L'aspetto della tinta è dato dalla sovrapposizione di un trasparente colorato a un grigio metallizzato chiaro,il risutato finale può variare in funzione delle mani di trasparente verde o del
punto tinta del metallizzato sottostante.Prova a guardare 2 moto originali messe appresso perchè le foto non rendono bene.
Il rosso della V7 sport era il solito Guzzi 105 della codifica Guzzi/ASI/Lechler, moto 9B nella mazzetta dei colori dei tintometri Lechler.Il telaio dalla V11 erano eseguiti con procedimento a polveri.
Ciao
Vanni
La tinta è praticamente la stessa, però la composizione delle vernici è completamente divera, per la V7 sport si usavano vernici con cottura a 140°C sintetiche mentre per la V11 si sono usati prodotti acrilici catalizzati.Inoltre sulla V11 veniva applicato uno strato di trasparente incolore a finire.
L'aspetto della tinta è dato dalla sovrapposizione di un trasparente colorato a un grigio metallizzato chiaro,il risutato finale può variare in funzione delle mani di trasparente verde o del
punto tinta del metallizzato sottostante.Prova a guardare 2 moto originali messe appresso perchè le foto non rendono bene.
Il rosso della V7 sport era il solito Guzzi 105 della codifica Guzzi/ASI/Lechler, moto 9B nella mazzetta dei colori dei tintometri Lechler.Il telaio dalla V11 erano eseguiti con procedimento a polveri.
Ciao
Vanni
Vanni, non so se puoi essermi di aiuto
Mi chiamo giovanni e ci siamo conosciuti qualche anno fa in Sardegna, eravamo vicini di camere,
Sono possessore di unV7 sport del 72 telaio VK11323 (se non ricordo male) quando ho riverniciato il telaio e nel rimuovere la vecchia vernice ho trovato che il forcellone era rosso, non solo l 'estrema leggerezza del telaio e da i racconti del vecchio prprietario il motore era uno di quelli provenienti dal reparto esperienze puoi saperne qualcosa di più tu?
Grazie, saluti giovanni duranti Viterbo
Mi chiamo giovanni e ci siamo conosciuti qualche anno fa in Sardegna, eravamo vicini di camere,
Sono possessore di unV7 sport del 72 telaio VK11323 (se non ricordo male) quando ho riverniciato il telaio e nel rimuovere la vecchia vernice ho trovato che il forcellone era rosso, non solo l 'estrema leggerezza del telaio e da i racconti del vecchio prprietario il motore era uno di quelli provenienti dal reparto esperienze puoi saperne qualcosa di più tu?
Grazie, saluti giovanni duranti Viterbo
Caro Giovanni,
la tua V7 sport dovrebbe essere la 11323-11111= 212 esima prodotta.
Quelle interamente montate al reparto esperienze furono 150,quindi la tua fu la sessantaduesima prodotta col telaio nero,sulla linea di produzione.Molto probabilmente furono verniciati alcuni forcelloni rossi in più del necessario, poi, una volta spedite le 150 che avevano il telaio rosso, una bella carteggiatina e il forcellone venne riverniciato in nero.
Dato che la tua venne montata il secondo o al massimo il terzo giorno di produzione, accolse tranquillamente quel forcellone.
Tieni presente che il telaio al cromomolibdeno fu impiegato per tutta la produzione delle v7 sport e si esaurirono le scorte durante la produzione della S.
Le primissime v7sport erano comunque seguite e curate esattamente come quelle montate allo sperimentale, poi via via cominciarono le piccole economie, sostituendo la lucidature dell’albero motore e delle bielle con una semplice smerigliatura e riducendo la accordatura dei condotti di aspirazione.Se il tuo motore è quello originale, dovrebbe presentare l’albero motore lucidato a specchio, sembra cromato!
Ho comunque già affrontato in altro post la storiografia della tua moto.
Ciao
Vanni
la tua V7 sport dovrebbe essere la 11323-11111= 212 esima prodotta.
Quelle interamente montate al reparto esperienze furono 150,quindi la tua fu la sessantaduesima prodotta col telaio nero,sulla linea di produzione.Molto probabilmente furono verniciati alcuni forcelloni rossi in più del necessario, poi, una volta spedite le 150 che avevano il telaio rosso, una bella carteggiatina e il forcellone venne riverniciato in nero.
Dato che la tua venne montata il secondo o al massimo il terzo giorno di produzione, accolse tranquillamente quel forcellone.
Tieni presente che il telaio al cromomolibdeno fu impiegato per tutta la produzione delle v7 sport e si esaurirono le scorte durante la produzione della S.
Le primissime v7sport erano comunque seguite e curate esattamente come quelle montate allo sperimentale, poi via via cominciarono le piccole economie, sostituendo la lucidature dell’albero motore e delle bielle con una semplice smerigliatura e riducendo la accordatura dei condotti di aspirazione.Se il tuo motore è quello originale, dovrebbe presentare l’albero motore lucidato a specchio, sembra cromato!
Ho comunque già affrontato in altro post la storiografia della tua moto.
Ciao
Vanni
cupolino V7 sport e 750 S
ciao ,Vanni
sai mica per favore dove potrei se esiste ancora "trovare" il cupolino in plexigrass trasparente per il V7 sport?
secondo te c'è la possibilita' remota di montarlo anche sul 750S?
i semimanubri del S sono regolabili come il V7 sport se non sbaglio!!!
dal750 S3 frenata (frenata integrale) credo siano diversi!!!
il telaio del S3 Vanni era sempre al "cromomolibdeno" mi potresti se puoi dire i numeri di telaio e gl'anni di costruzione del 750 S3
sai mica per favore dove potrei se esiste ancora "trovare" il cupolino in plexigrass trasparente per il V7 sport?
secondo te c'è la possibilita' remota di montarlo anche sul 750S?
i semimanubri del S sono regolabili come il V7 sport se non sbaglio!!!
dal750 S3 frenata (frenata integrale) credo siano diversi!!!
il telaio del S3 Vanni era sempre al "cromomolibdeno" mi potresti se puoi dire i numeri di telaio e gl'anni di costruzione del 750 S3
Gasse,
Mentre il 750 S era preticamente la v7 sport con 2 freni a disco anteriori e la sella un po' diversa, la s3 aveva molti particolari inediti.
Montava i manubri non più regolabili in altezza, non aveva più le cassette portaattrezzi ma i copriaccumulatori come la T3, il fanalino posteriore diverso,i coperchi testa di tipo più moderno, i comandi al manubrio a braccialetto invece delle scatolette metalliche della s e sport.
Diversa la plancia non più in alluminio ma in plastica e molte altre diversità.
Il cupolino in plexiglass l'ho visto una volta sola, era una rarità ai tempi, figurarsi adesso!Era stato montato anche sulla S3 in fiera, ma mi ricordo che c'erano anche cupolini come quello della Le Mans ( resina + plexiglass ).
La sostituzione del tipo di acciaio era stata pretesa da De Tomaso mentre era in produzione la Sport.La nota a disegno porta la data
12/02/73.
Il fornitore dei telai era la ditta Beretta di Lecco, ( la stessa che produce caldaie ) e aveva a magazzino una certa scorta di acciaio
25 Cr Mo 4 UNI 5332 e prima di passare all'acciaio AQ 45 normalizzato esaurì le scorte.
So per certo che buona parte delle S fu in materiale cr/mo,poi suppongo si proseguisse con parti miste fino all'esaurimento.
La S è stata prodotta dal novembre 73 in 1204 esemplari ( dal VK1 11111 al VK1 12315 mentre la S3 he accusava la concorrenza dalla Le Mans nasce con la Le Mans a novembre del 75 e viene prodotta in 999 esemplari, da VK2 15000 a VK2 15998.
Ti segnalo che su Motociclismo d'Epoca N° 4 del mese di aprile 2006 c'è un servizio molto ben fatto sulle 2 moto da pag 45 a pag. 59.
Ciao
Vanni
Mentre il 750 S era preticamente la v7 sport con 2 freni a disco anteriori e la sella un po' diversa, la s3 aveva molti particolari inediti.
Montava i manubri non più regolabili in altezza, non aveva più le cassette portaattrezzi ma i copriaccumulatori come la T3, il fanalino posteriore diverso,i coperchi testa di tipo più moderno, i comandi al manubrio a braccialetto invece delle scatolette metalliche della s e sport.
Diversa la plancia non più in alluminio ma in plastica e molte altre diversità.
Il cupolino in plexiglass l'ho visto una volta sola, era una rarità ai tempi, figurarsi adesso!Era stato montato anche sulla S3 in fiera, ma mi ricordo che c'erano anche cupolini come quello della Le Mans ( resina + plexiglass ).
La sostituzione del tipo di acciaio era stata pretesa da De Tomaso mentre era in produzione la Sport.La nota a disegno porta la data
12/02/73.
Il fornitore dei telai era la ditta Beretta di Lecco, ( la stessa che produce caldaie ) e aveva a magazzino una certa scorta di acciaio
25 Cr Mo 4 UNI 5332 e prima di passare all'acciaio AQ 45 normalizzato esaurì le scorte.
So per certo che buona parte delle S fu in materiale cr/mo,poi suppongo si proseguisse con parti miste fino all'esaurimento.
La S è stata prodotta dal novembre 73 in 1204 esemplari ( dal VK1 11111 al VK1 12315 mentre la S3 he accusava la concorrenza dalla Le Mans nasce con la Le Mans a novembre del 75 e viene prodotta in 999 esemplari, da VK2 15000 a VK2 15998.
Ti segnalo che su Motociclismo d'Epoca N° 4 del mese di aprile 2006 c'è un servizio molto ben fatto sulle 2 moto da pag 45 a pag. 59.
Ciao
Vanni
Colori 750s
Caro Vanni sto sistemando una 750s del 1974 vorrei riportarla nei colori originali , mi servirebbe sapere i codici colore del nero, e le strisce verdi sul serbatoio.
Grazie
Grazie
Colori 750s
Ciao vanni
riprendo questo topic perchè finalmente ho il tempo di iniziare a sistemare il mio 750S.
partendo dal telaio, il nero del telaio dovrebbe essere il ral9005, ci sono indicazioni particolari riguardo il livello di lucentezza?
sono molto indeciso se farlo a polveri o con vernice bicomponente, Fabrizio pistone propende per la verniciatura a polveri, ma io rimango piuttosto indeciso, a livello di resistenza alle abrasioni la differenza è molta? a livello estetico ci sono differenze?
riguardo il serbatoio ed i fianchetti ricordi le dimensioni delle striscie?
oltre alle pedane, alle piastre della forcella, le pinze freno e le piastre che reggono le leve di cambio e freno ci sono altri particolari da verniciare in nero? in questo caso sono nero lucido?
grazie e ciao
Mino
riprendo questo topic perchè finalmente ho il tempo di iniziare a sistemare il mio 750S.
partendo dal telaio, il nero del telaio dovrebbe essere il ral9005, ci sono indicazioni particolari riguardo il livello di lucentezza?
sono molto indeciso se farlo a polveri o con vernice bicomponente, Fabrizio pistone propende per la verniciatura a polveri, ma io rimango piuttosto indeciso, a livello di resistenza alle abrasioni la differenza è molta? a livello estetico ci sono differenze?
riguardo il serbatoio ed i fianchetti ricordi le dimensioni delle striscie?
oltre alle pedane, alle piastre della forcella, le pinze freno e le piastre che reggono le leve di cambio e freno ci sono altri particolari da verniciare in nero? in questo caso sono nero lucido?
grazie e ciao
Mino
Originariamente il telaio della 750 S è verniciato a smalto liquido con cottura a 120°C.
Solo da qualche anno in Guzzi verniciano a polveri. Oggi le differenze estetiche sono minime, c'è qualche gloss in meno sulla povere, ovvero la polvere è un filo meno lucida. Però la polvere forma un film molto più spesso, è più dura e più tenace, penetra bene anche nei sottosquadra e forma un film più uniforme.
Bisogna però proteggere molto bene i filetti e le zone che non devono essere verniciate perchè rimuovere la vernice laddove non ci vuole è molto più laborioso.
Oltre al telaio i pezzi da verniciare in nero lucido sono i seguenti:
1 ) Piastra porta accumulatore
2 ) bracci culla
3 ) tirante ancoraggio freno
4 ) forcellone oscillante
5 ) blocchetti porta comandi
in nero opaco:
1 ) cavalletto centrale
2 ) testa e base forcella
3 )orecchie portafaro
4 ) cruscotto portastrumenti
5 ) portaspie
6 ) cavalletto laterale
7 )piastra per cavalletto laterale
8 ) pedane appoggiapiedi
i dischi freno sono verniciati in nero opaco per alte temperature come pure i silenziatori.
Però mentre i dischi erano verniciati in azienda con un nero molto opaco, i silenziatori erano verniciati dal fornitore con un nero più lucido.
Per delimitare le strisce colorate esistevano in azienda delle dime in ferro che venivano poggiate sui pezzi per la tracciature, l'unico sistema per poterlo fare in carrozzeria è quello di copiare un serbatoio e le cassette conservati.
Ciao
Vanni
Solo da qualche anno in Guzzi verniciano a polveri. Oggi le differenze estetiche sono minime, c'è qualche gloss in meno sulla povere, ovvero la polvere è un filo meno lucida. Però la polvere forma un film molto più spesso, è più dura e più tenace, penetra bene anche nei sottosquadra e forma un film più uniforme.
Bisogna però proteggere molto bene i filetti e le zone che non devono essere verniciate perchè rimuovere la vernice laddove non ci vuole è molto più laborioso.
Oltre al telaio i pezzi da verniciare in nero lucido sono i seguenti:
1 ) Piastra porta accumulatore
2 ) bracci culla
3 ) tirante ancoraggio freno
4 ) forcellone oscillante
5 ) blocchetti porta comandi
in nero opaco:
1 ) cavalletto centrale
2 ) testa e base forcella
3 )orecchie portafaro
4 ) cruscotto portastrumenti
5 ) portaspie
6 ) cavalletto laterale
7 )piastra per cavalletto laterale
8 ) pedane appoggiapiedi
i dischi freno sono verniciati in nero opaco per alte temperature come pure i silenziatori.
Però mentre i dischi erano verniciati in azienda con un nero molto opaco, i silenziatori erano verniciati dal fornitore con un nero più lucido.
Per delimitare le strisce colorate esistevano in azienda delle dime in ferro che venivano poggiate sui pezzi per la tracciature, l'unico sistema per poterlo fare in carrozzeria è quello di copiare un serbatoio e le cassette conservati.
Ciao
Vanni
scusami vanni se ti disturbo ancora, ma sono proprio le ultime cose che ti chiedo!
- a quanto ho capito dalla tua prima risposta a guzzus le strisce verdi sul serbatoio ed i fianchetti sono contornate da un filetto nero, tranne l'ultima verso il passeggero che ha un filetto bianco, per non far vedere lo stacco dei due colori. confermi?
i filetti neri di che spessore andavano? quello bianco ad occhio (vedendo le foto) mi sembra un poco più spesso. è vero?
il serbatoio ed i fianchetti venivano finiti con trasparente? in tal caso l'adesivo sul serbatoio che indica che la prima è in basso, questo per intenderci
andava sopra o sotto il trasparente?
i decals sui fianchetti?
grazie e ciao
Mino
- a quanto ho capito dalla tua prima risposta a guzzus le strisce verdi sul serbatoio ed i fianchetti sono contornate da un filetto nero, tranne l'ultima verso il passeggero che ha un filetto bianco, per non far vedere lo stacco dei due colori. confermi?
i filetti neri di che spessore andavano? quello bianco ad occhio (vedendo le foto) mi sembra un poco più spesso. è vero?
il serbatoio ed i fianchetti venivano finiti con trasparente? in tal caso l'adesivo sul serbatoio che indica che la prima è in basso, questo per intenderci
andava sopra o sotto il trasparente?
i decals sui fianchetti?
grazie e ciao
Mino
Ultima modifica di Nello il lun set 17, 2007 10:45 am, modificato 1 volta in totale.
A quell'epoca sulle tinte pastello non si usava trasparente.
Il filetto bianco sembra più largo ma in realtà è un effetto ottico, anche se in qualche caso poteva accadere che i filetti potevano essere eseguiti da 2 mani diverse.
Il filetto nero aveva esclusivamente funzione di raddrizare il profilo un po screpolato lasciato dal nastro da carrozeria.
Tutte le decalco erano quindi nude, non coperte da trasparente.
Molti restauratori preferiscono finire la moto come s'usa oggi, col trasparente. Io non son molto d'accordo però in questo caso val la pena di coprire tutto.
Mo ti insegno una cosetta:
Per capire se sulla tinta originale c'era o meno il trasparente, in una zona nascosta si carteggia un pezzettino con della carta fine.
Se la carta rimane sporca del colore ,in questo caso nera, vuol dire che non c'è trasparente, se invece rimane sporca di biancastro, vuol dire che il trasparente c'è.
Ciao
Vanni
Il filetto bianco sembra più largo ma in realtà è un effetto ottico, anche se in qualche caso poteva accadere che i filetti potevano essere eseguiti da 2 mani diverse.
Il filetto nero aveva esclusivamente funzione di raddrizare il profilo un po screpolato lasciato dal nastro da carrozeria.
Tutte le decalco erano quindi nude, non coperte da trasparente.
Molti restauratori preferiscono finire la moto come s'usa oggi, col trasparente. Io non son molto d'accordo però in questo caso val la pena di coprire tutto.
Mo ti insegno una cosetta:
Per capire se sulla tinta originale c'era o meno il trasparente, in una zona nascosta si carteggia un pezzettino con della carta fine.
Se la carta rimane sporca del colore ,in questo caso nera, vuol dire che non c'è trasparente, se invece rimane sporca di biancastro, vuol dire che il trasparente c'è.
Ciao
Vanni