Colori: 850 LeMansII - 850T5 - California II-1000SP II
Le Mans II - codici colori.
:oops: :oops: Datemi una mano sui codici colori del Le Mans 850 II anno 1980 rosso nero. Mi interessa sapere anche se il filino nero nel serbatoio era dipinto o adesivo. :!: :!: Lo stesso richiedo anche per la lineetta nera nelle fiancatine. :!: :!: In più sapete dirmi se esiste una "sagoma" o qualcos'altro per vedere le perfette distanze di colorazione tra il rosso e il nero? :?: :?: :?: Sono grato a tutti quelli che potrebbero rispondermi o inviarmi qualche foto. Ciao a tutti gli amici guzzisti :D Michele
Riverniciatura le mans 2
NICO 69
La le mans 2 è stata prodotta oltre che in versione bianconera e rossonera, anche in nerazzurro, oltre che in qualche edizione speciale per l’inghilterra.
Tutte le tinte erano prive di trasparente a finire.
Il filettino sul serbatoio e sulle fiancatine era autoadesivo, largo 3 mm. Quello sulle fiancatine era lungo 330 mm.Si deve prima verniciare di rosso poi il nero opaco.Non si usavano mascherine ma si segue la mezzeria del raggio che delimita il piano superiore dalle pance,fino allo spigolo anteriore, dove si curva chiudendo verso l’interno.Si sta poi a filo contro le piastre anteriori di ancoraggio al canotto di sterzo e la costa inferiore come da foto che ti inserirò appena possibile. Per un filo perfetto, senza screpolature, si usa nastro da elettricista nero alto 9 mm della 3M, poi si incarta all’interno con nastro carrozzeria da 19 e carta.Se si vuole uno scalino basso tra le 2 tinte, conviene togliere le mascherature quando la vernice nera è appena appassita, avendo l’accortezza di tirare il nastro nero verso la parte nera. Il tutto con la massima attenzione.
Una volta ben essiccato il nero opaco, pulire per bene l’eventuale colla residua usando benzina avio.
( che sia ben secco anche il rosso! ). Si applica il filettino tenendolo leggermente teso a circa 2 mm dal bordo di delimitazione, ovviamente sul rosso.
Il codice del rosso, replicato dalla Lechler è Lechler/guzzi /Asi/100 il nero Lechler/Guzzi/Asi/513
Ciao
Vanni
La le mans 2 è stata prodotta oltre che in versione bianconera e rossonera, anche in nerazzurro, oltre che in qualche edizione speciale per l’inghilterra.
Tutte le tinte erano prive di trasparente a finire.
Il filettino sul serbatoio e sulle fiancatine era autoadesivo, largo 3 mm. Quello sulle fiancatine era lungo 330 mm.Si deve prima verniciare di rosso poi il nero opaco.Non si usavano mascherine ma si segue la mezzeria del raggio che delimita il piano superiore dalle pance,fino allo spigolo anteriore, dove si curva chiudendo verso l’interno.Si sta poi a filo contro le piastre anteriori di ancoraggio al canotto di sterzo e la costa inferiore come da foto che ti inserirò appena possibile. Per un filo perfetto, senza screpolature, si usa nastro da elettricista nero alto 9 mm della 3M, poi si incarta all’interno con nastro carrozzeria da 19 e carta.Se si vuole uno scalino basso tra le 2 tinte, conviene togliere le mascherature quando la vernice nera è appena appassita, avendo l’accortezza di tirare il nastro nero verso la parte nera. Il tutto con la massima attenzione.
Una volta ben essiccato il nero opaco, pulire per bene l’eventuale colla residua usando benzina avio.
( che sia ben secco anche il rosso! ). Si applica il filettino tenendolo leggermente teso a circa 2 mm dal bordo di delimitazione, ovviamente sul rosso.
Il codice del rosso, replicato dalla Lechler è Lechler/guzzi /Asi/100 il nero Lechler/Guzzi/Asi/513
Ciao
Vanni
Colori: 850 LeMansII - 850T5 - California II-1000SP II
Salve, posseggo un T5 ruote 16 pollici del 83 e uno del 87 mi piacerebbe sapere i colori con cui uscivano e i loro codici.
Ringrazio anticipatamente
Ringrazio anticipatamente
T5
Piero,
Per entrambe le versioni della T5, De Tomaso inviò dalla Maserati alla Guzzi delle latte di vernice della ditta Italver.
Per la prima versione fu usato il Dark smokey quartz che era una sorta di canna di fucile chiaro in alternativa al Dark garnet cioè l'amaranto scuro e al solito rosso Guzzi/Benelli.
Per la seconda versione, si usò un grigio azzurro metallizzato chiaro, sempre il dark smokey quartz e se non ricordo male ci fu pure un rosso Glasurit.
La parte superiore del cupolino era verniciata col nero art deco per le prime versioni e per il secondo dark smokey quartz mentre per il grigioazzurro si usava un nero antracite .
Nell'ultima colonna della tabella qui sotto, i codici delle vernici replicate oggi da Lechler.
Servizi molto completi si possono trovare su Tuttomoto di ottobre 1983 e su Motosprint del 16/23 settembre 1982.
--------------------------------------------------------------------------------------
MODELLO.............marca vernice........... codice fornitore......cod.Lec/ASI
--------------------------------------------------------------------------------------
16"/16"DSQ.............italver..................224658..........................343
16"/16" DG .............italver..................2874382.........................147
16"/16" rosso.........Vercolac ..............4D 21427........................100(moto9A)
16"/18" gr/azz........Italver..........................................................316
nero per cupolino....Italver...................222562........................ moto 12C
Antracite x cupolino.Italver...................2313950.........................534
Ciao
Vanni
Per entrambe le versioni della T5, De Tomaso inviò dalla Maserati alla Guzzi delle latte di vernice della ditta Italver.
Per la prima versione fu usato il Dark smokey quartz che era una sorta di canna di fucile chiaro in alternativa al Dark garnet cioè l'amaranto scuro e al solito rosso Guzzi/Benelli.
Per la seconda versione, si usò un grigio azzurro metallizzato chiaro, sempre il dark smokey quartz e se non ricordo male ci fu pure un rosso Glasurit.
La parte superiore del cupolino era verniciata col nero art deco per le prime versioni e per il secondo dark smokey quartz mentre per il grigioazzurro si usava un nero antracite .
Nell'ultima colonna della tabella qui sotto, i codici delle vernici replicate oggi da Lechler.
Servizi molto completi si possono trovare su Tuttomoto di ottobre 1983 e su Motosprint del 16/23 settembre 1982.
--------------------------------------------------------------------------------------
MODELLO.............marca vernice........... codice fornitore......cod.Lec/ASI
--------------------------------------------------------------------------------------
16"/16"DSQ.............italver..................224658..........................343
16"/16" DG .............italver..................2874382.........................147
16"/16" rosso.........Vercolac ..............4D 21427........................100(moto9A)
16"/18" gr/azz........Italver..........................................................316
nero per cupolino....Italver...................222562........................ moto 12C
Antracite x cupolino.Italver...................2313950.........................534
Ciao
Vanni
Ultima modifica di gtv47 il mer gen 16, 2008 8:14 am, modificato 4 volte in totale.
Storia
Ciao Vanni,
sono un appassionato di Guzzi non moderne, il mio pensiero va sempre più spesso al T5 e al mito California, così come al V7sport e ai LeMans ma questi mi sembrano sogni quasi irrealizzabili.
Ti disturbo per chiederti se ci potevi fare una breve cronistoria del 850-T5 comparso nel 1983 e delle successive versioni fino al 1987, anno in cui è uscito di produzione, escludendo le versioni p.a. o militari.
Le differenze da un anno all'altro, i punti deboli, che vuol dire la sigla nt, da quando subentra la ruota ant da 18", semicarena e puntale viste su alcune...
Perdona la grande curiosità che mi rugge dentro
cordiali saluti a V
Luke
sono un appassionato di Guzzi non moderne, il mio pensiero va sempre più spesso al T5 e al mito California, così come al V7sport e ai LeMans ma questi mi sembrano sogni quasi irrealizzabili.
Ti disturbo per chiederti se ci potevi fare una breve cronistoria del 850-T5 comparso nel 1983 e delle successive versioni fino al 1987, anno in cui è uscito di produzione, escludendo le versioni p.a. o militari.
Le differenze da un anno all'altro, i punti deboli, che vuol dire la sigla nt, da quando subentra la ruota ant da 18", semicarena e puntale viste su alcune...
Perdona la grande curiosità che mi rugge dentro
cordiali saluti a V
Luke
Veramente non saprei cosa aggiungere a quanto detto sopra, se non che mi inorgoglì una frase scritta nel servizio di motosprint in cui si diceva che finalmente la qualità della verniciature era a livello giapponese.
Pur essendo dotata di un ottimo motore, la T5 patì molto l'adozione delle ruote da 16".
Tornandi a te, la sigla NT significa Nuovo Tipi ( che fantasia!)e identifica la seconda serie, che adotta la ruota posteriore da 18",cambia la verniciatura come sopra descritto e adotta un piccolo parabrezza sul testone antecedente.
Sulla versione militare si adotteranno entrambe le ruote da 18" e questa sarà in produzione per quasi un ventennio.
La versione civile non fu mai carenata o perlomeno carenata era la versione portata a 1000 cc e denominata SP2 e poi SP3.Quelle cui ti riferisci sono realizzazioni artigianali.
La moto non ha punti deboli particolari ma è decisamente bruttina.
Ciao
Vanni
Pur essendo dotata di un ottimo motore, la T5 patì molto l'adozione delle ruote da 16".
Tornandi a te, la sigla NT significa Nuovo Tipi ( che fantasia!)e identifica la seconda serie, che adotta la ruota posteriore da 18",cambia la verniciatura come sopra descritto e adotta un piccolo parabrezza sul testone antecedente.
Sulla versione militare si adotteranno entrambe le ruote da 18" e questa sarà in produzione per quasi un ventennio.
La versione civile non fu mai carenata o perlomeno carenata era la versione portata a 1000 cc e denominata SP2 e poi SP3.Quelle cui ti riferisci sono realizzazioni artigianali.
La moto non ha punti deboli particolari ma è decisamente bruttina.
Ciao
Vanni
Copriaccumulatori,, materiale
Nell'estenuante ricerca di pezzi d'epoca per il Le Mans ho trovato un paio di fianchetti del "2" ed ho scoperto che sono abbastanza diversi da quelli in commercio attualmente, mi è venuto anche il dubbio che non fossero originali.
Innanzitutto la plastica sembra più elastica, ci sono più rinforzi, gli agganci superiori sono diversi e sono ricavati nello stampo (non incollati o rivettati).
Esternamente, nella parte alta, dove normalmente c'è la riga verniciata nera, c'è la plastica in rilievo. Che mi dici sono originali d'epoca, si !? Look
Curiosità, ma il lemans2 l'hanno fatto anche bianco ?
Innanzitutto la plastica sembra più elastica, ci sono più rinforzi, gli agganci superiori sono diversi e sono ricavati nello stampo (non incollati o rivettati).
Esternamente, nella parte alta, dove normalmente c'è la riga verniciata nera, c'è la plastica in rilievo. Che mi dici sono originali d'epoca, si !? Look
Curiosità, ma il lemans2 l'hanno fatto anche bianco ?
Nello
La Le mans II è stata commercializzata nella versione rossa e nella versione bianca.Ovviamente il bianco copriva le stesse zone del rosso.
Ricordo anche un paio di esemplari verniciati in blu elettrico ( blu peageant )
Il bianco usato in Guzzi era:
Bianco latte, produttore Akzo con codice 4B23108. E’ replicato dalla Lechler con codice 410,in riferimento alla codifica Guzzi / Lechler/Asi.
Ricordo che a un certo punto della produzione si cambiò il sistema di stampaggio e con esso il materiale.Se non ricordo male si era passato da ABS a Nylon.
Quelli un po’ mollicci che ti trovi tra le mani dovrebbero essere quelli usati sugli ultimi esemplari.
Si era tentato anche di colorarli in mescola, ma la programmazione era impossibile, pertanto ci si ritrovava il più delle volte a riverniciare quelli bianchi in rosso e viceversa.Si tornò così al colore neutro.
In fiera ( Reggio Emilia ) ero nel settore L al N° 156.
Un salutone a tutti e complimenti a Guzzotico.
Vanni
Ricordo anche un paio di esemplari verniciati in blu elettrico ( blu peageant )
Il bianco usato in Guzzi era:
Bianco latte, produttore Akzo con codice 4B23108. E’ replicato dalla Lechler con codice 410,in riferimento alla codifica Guzzi / Lechler/Asi.
Ricordo che a un certo punto della produzione si cambiò il sistema di stampaggio e con esso il materiale.Se non ricordo male si era passato da ABS a Nylon.
Quelli un po’ mollicci che ti trovi tra le mani dovrebbero essere quelli usati sugli ultimi esemplari.
Si era tentato anche di colorarli in mescola, ma la programmazione era impossibile, pertanto ci si ritrovava il più delle volte a riverniciare quelli bianchi in rosso e viceversa.Si tornò così al colore neutro.
In fiera ( Reggio Emilia ) ero nel settore L al N° 156.
Un salutone a tutti e complimenti a Guzzotico.
Vanni
LemansII- colori
Datemi una mano sui codici colori del Le Mans 850 II anno 1980 rosso nero. Mi interessa sapere anche se il filino nero nel serbatoio era dipinto o adesivo. Lo stesso richiedo anche per la lineetta nera nelle fiancatine. In più sapete dirmi se esiste una "sagoma" o qualcos'altro per vedere le perfette distanze di colorazione tra il rosso e il nero. Sono grato a tutti quelli che potrebbero rispondermi o inviarmi qualche foto. Ciao a tutti gli amici guzzisti
Michele
Michele
NICO 69
La le mans 2 è stata prodotta oltre che in versione bianconera e rossonera, anche in nerazzurro, oltre che in qualche edizione speciale per l’inghilterra.
Tutte le tinte erano prive di trasparente a finire.
Il filettino sul serbatoio e sulle fiancatine era autoadesivo, largo 3 mm. Quello sulle fiancatine era lungo 330 mm.Si deve prima verniciare di rosso poi il nero opaco.Non si usavano mascherine ma si segue la mezzeria del raggio che delimita il piano superiore dalle pance,fino allo spigolo anteriore, dove si curva chiudendo verso l’interno.Si sta poi a filo contro le piastre anteriori di ancoraggio al canotto di sterzo e la costa inferiore come da foto che ti inserirò appena possibile. Per un filo perfetto, senza screpolature, si usa nastro da elettricista nero alto 9 mm della 3M, poi si incarta all’interno con nastro carrozzeria da 19 e carta.Se si vuole uno scalino basso tra le 2 tinte, conviene togliere le mascherature quando la vernice nera è appena appassita, avendo l’accortezza di tirare il nastro nero verso la parte nera. Il tutto con la massima attenzione.
Una volta ben essiccato il nero opaco, pulire per bene l’eventuale colla residua usando benzina avio.
( che sia ben secco anche il rosso! ). Si applica il filettino tenendolo leggermente teso a circa 2 mm dal bordo di delimitazione, ovviamente sul rosso.
Il codice del rosso, replicato dalla Lechler è Lechler/guzzi /Asi/100 il nero Lechler/Guzzi/Asi/513
Ciao
Vanni
La le mans 2 è stata prodotta oltre che in versione bianconera e rossonera, anche in nerazzurro, oltre che in qualche edizione speciale per l’inghilterra.
Tutte le tinte erano prive di trasparente a finire.
Il filettino sul serbatoio e sulle fiancatine era autoadesivo, largo 3 mm. Quello sulle fiancatine era lungo 330 mm.Si deve prima verniciare di rosso poi il nero opaco.Non si usavano mascherine ma si segue la mezzeria del raggio che delimita il piano superiore dalle pance,fino allo spigolo anteriore, dove si curva chiudendo verso l’interno.Si sta poi a filo contro le piastre anteriori di ancoraggio al canotto di sterzo e la costa inferiore come da foto che ti inserirò appena possibile. Per un filo perfetto, senza screpolature, si usa nastro da elettricista nero alto 9 mm della 3M, poi si incarta all’interno con nastro carrozzeria da 19 e carta.Se si vuole uno scalino basso tra le 2 tinte, conviene togliere le mascherature quando la vernice nera è appena appassita, avendo l’accortezza di tirare il nastro nero verso la parte nera. Il tutto con la massima attenzione.
Una volta ben essiccato il nero opaco, pulire per bene l’eventuale colla residua usando benzina avio.
( che sia ben secco anche il rosso! ). Si applica il filettino tenendolo leggermente teso a circa 2 mm dal bordo di delimitazione, ovviamente sul rosso.
Il codice del rosso, replicato dalla Lechler è Lechler/guzzi /Asi/100 il nero Lechler/Guzzi/Asi/513
Ciao
Vanni
Copriaccumulatori,, materiale
Nell'estenuante ricerca di pezzi d'epoca per il Le Mans ho trovato un paio di fianchetti del "2" ed ho scoperto che sono abbastanza diversi da quelli in commercio attualmente, mi è venuto anche il dubbio che non fossero originali.
Innanzitutto la plastica sembra più elastica, ci sono più rinforzi, gli agganci superiori sono diversi e sono ricavati nello stampo (non incollati o rivettati).
Esternamente, nella parte alta, dove normalmente c'è la riga verniciata nera, c'è la plastica in rilievo. Che mi dici sono originali d'epoca, si !? Look
Curiosità, ma il lemans2 l'hanno fatto anche bianco ?
Innanzitutto la plastica sembra più elastica, ci sono più rinforzi, gli agganci superiori sono diversi e sono ricavati nello stampo (non incollati o rivettati).
Esternamente, nella parte alta, dove normalmente c'è la riga verniciata nera, c'è la plastica in rilievo. Che mi dici sono originali d'epoca, si !? Look
Curiosità, ma il lemans2 l'hanno fatto anche bianco ?
Nello
La Le mans II è stata commercializzata nella versione rossa e nella versione bianca.Ovviamente il bianco copriva le stesse zone del rosso.
Ricordo anche un paio di esemplari verniciati in blu elettrico ( blu peageant )
Il bianco usato in Guzzi era:
Bianco latte, produttore Akzo con codice 4B23108. E’ replicato dalla Lechler con codice 410,in riferimento alla codifica Guzzi / Lechler/Asi.
Ricordo che a un certo punto della produzione si cambiò il sistema di stampaggio e con esso il materiale.Se non ricordo male si era passato da ABS a Nylon.
Quelli un po’ mollicci che ti trovi tra le mani dovrebbero essere quelli usati sugli ultimi esemplari.
Si era tentato anche di colorarli in mescola, ma la programmazione era impossibile, pertanto ci si ritrovava il più delle volte a riverniciare quelli bianchi in rosso e viceversa.Si tornò così al colore neutro.
Vanni
Ricordo anche un paio di esemplari verniciati in blu elettrico ( blu peageant )
Il bianco usato in Guzzi era:
Bianco latte, produttore Akzo con codice 4B23108. E’ replicato dalla Lechler con codice 410,in riferimento alla codifica Guzzi / Lechler/Asi.
Ricordo che a un certo punto della produzione si cambiò il sistema di stampaggio e con esso il materiale.Se non ricordo male si era passato da ABS a Nylon.
Quelli un po’ mollicci che ti trovi tra le mani dovrebbero essere quelli usati sugli ultimi esemplari.
Si era tentato anche di colorarli in mescola, ma la programmazione era impossibile, pertanto ci si ritrovava il più delle volte a riverniciare quelli bianchi in rosso e viceversa.Si tornò così al colore neutro.
Vanni
Che Tipo di T5 è ?
Salve,mi chiamo Giovanni sono di Caserta clase 56 appassionato guzzi.
Con la vostra esperienza, mi piacerebbe sapere qualcosa in più su questra versione di guzzi t5.......salutissimi Smile GIOBAFFO.
http://img104.imageshack.us/img104/5407/save0003fz6.png
Giovanni
Con la vostra esperienza, mi piacerebbe sapere qualcosa in più su questra versione di guzzi t5.......salutissimi Smile GIOBAFFO.
http://img104.imageshack.us/img104/5407/save0003fz6.png
Giovanni
T5 Sella
Ciao, avendo di recente acquistato una splendida guzzi 850T5 ex Carabinieri, volevo chiderti se è possibile effettuare qualche modifica al codino posteriore, magari sagomandolo e facendo una base da far tapezzare e far diventare un comodo sedile per il passeggero. Sapresti dirmi se la sella del 1000 SP II si può montare? Sicuro di spiegazioni esaustive e pertinenti ti invio un saluto dalla Sicilia.
Leonardo
Leonardo
Leonardo,
Sulla mia T5 ho montato il codino e la sella della T5 civile.
Succede però che la civile aveva ruote da 16" mentre la militare da 18" e allora, la sella molto imbottita del civile non mi lasciava toccare bene a terra coi piedi.
L'ho portata da uno specialista che mi ha tolto 3 o 4 cm di imbottitura e oggi va bene, tocco terra con + facilità.
Ciao
Vanni
Sulla mia T5 ho montato il codino e la sella della T5 civile.
Succede però che la civile aveva ruote da 16" mentre la militare da 18" e allora, la sella molto imbottita del civile non mi lasciava toccare bene a terra coi piedi.
L'ho portata da uno specialista che mi ha tolto 3 o 4 cm di imbottitura e oggi va bene, tocco terra con + facilità.
Ciao
Vanni