CENTENARIO PARODI/MOTO GUZZI A GENOVA
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Re: CENTENARIO PARODI/MOTO GUZZI A GENOVA
Ho visto adesso però che la signora ha scritto, a commento del suo post sulla pagina FB del mgwc (a proposito: pare sia pieno di nostalgici del ventennio), che tiene a precisare che suo nonno non ebbe niente a che fare col bombardamento dei civili.
Fu in Africa solo pochi mesi volando sui Romeo 37.
Poi tornò in Italia per sposarsi.
Ecco, non so perché si sia tanto da fare per precisare che nonno non bombardò i civili.
Uno che è partito volontario per due guerre, appoggiando quindi il regime che le ha iniziate.
Per me, che il nonno abbia o non abbia bombardato i civili non sposta di una virgola il fatto che che la signora poteva aspettarsi reazioni del genere scegliendo di rappresentarlo con la divisa del regime per cui tanto si adoperò.
Anzi, precisazioni del genere le trovo più che altro piagnucolose e mi rinforzano sempre più il sospetto che la signora non ha il coraggio delle proprie azioni e che non sa più su quali specchi arrampicarsi.
Anche lo scandalo sollevato dall'imbrattamento lo trovo più ipocrita che altro.
Fu in Africa solo pochi mesi volando sui Romeo 37.
Poi tornò in Italia per sposarsi.
Ecco, non so perché si sia tanto da fare per precisare che nonno non bombardò i civili.
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Per me, che il nonno abbia o non abbia bombardato i civili non sposta di una virgola il fatto che che la signora poteva aspettarsi reazioni del genere scegliendo di rappresentarlo con la divisa del regime per cui tanto si adoperò.
Anzi, precisazioni del genere le trovo più che altro piagnucolose e mi rinforzano sempre più il sospetto che la signora non ha il coraggio delle proprie azioni e che non sa più su quali specchi arrampicarsi.
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Re: CENTENARIO PARODI/MOTO GUZZI A GENOVA
Quella della prima guerra mondiale sarebbe stata, semplicemente, perfetta.DURITO ha scritto:Qualsiasi uniforme ufficiale è già di per sè un (bel) po' più "trombona",
ma eventualmente quella della I Guerra Mondiale sarebbe stata più pertinente,
e assolutamente meno fraintendibile e divisiva di questa,
apprescindere.
Perchè, a quanto pare, la scultura vuole rappresentare il momento in cui Giorgio Parodi legge la famosa lettera del padre.
La famosa lettera è data 3 gennaio 1919, in quel momento Parodi (come la gran parte dell'esercito italiano) non era ancora stato congedato, per cui è assolutamente plausibile che al momento di leggerla indossasse la divisa.
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Re: CENTENARIO PARODI/MOTO GUZZI A GENOVA
Vabbè, io cmq gliel'ho chiesto, vediamo se e cosa mi risponde...
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Re: CENTENARIO PARODI/MOTO GUZZI A GENOVA
Assolutamente no, l'ho già spiegato. Si può essere d'accordo o meno ma questa tua analisi è puerile, secondo me.DURITO ha scritto:Dai però, mò non arrampichiamoci sul bottone...
Per evitare davvero ogni equivoco c'erano due strade:
Detto questo, direi che si conferma l'ipotesi dell'errore in buona fede: Ettore ha avuto l'intuizione - geniale - di ritrarre Giorgio Parodi anziano nel momento in cui, a ventiquattro anni, legge la lettera del padre. Su richiesta del committente lo ha ritratto con la sua divisa da aviatore, probabilmente basandosi sulle foto senza sospettare (lo abbiamo scoperto in tanti solo ora) che l'aeronautica cambìo le sue divise dopo la seconda guerra mondiale.
G.
Re: CENTENARIO PARODI/MOTO GUZZI A GENOVA
se gli hanno dato una medaglia per un'azione di bombardamento nei cieli di Addis Abeba del 4 aprile 1936, e sappiamo che Addis Abeba è la città etiope che da quei bombardamenti è stata ridotta in rovina, vorrei che spiegasse allora su chi e cosa sarebbero state sganciate le bombe...age073 ha scritto:... la signora ... tiene a precisare che suo nonno non ebbe niente a che fare col bombardamento dei civili. Fu in Africa solo pochi mesi volando sui Romeo 37.
e vorrei anche sapere se l' IMAM Ro.37 non era proprio uno degli di aerei dispensatori di iprite, usata massicciamente ad esempio nella battaglia del marzo 1936, cioé nel periodo in cui sappiamo che Parodi era sicuramente operativo (si era guadagnato la prima medaglia a febbraio...), battaglia alla quale parteciparono ben centoventi caccia e bombardieri scaricando sugli etiopi 636 quintali di esplosivi.
Re: CENTENARIO PARODI/MOTO GUZZI A GENOVA
Io posso capire tutto, ma fino a un certo punto.
La storia purtroppo o per fortuna non si può cancellare, se a qualcuno non va giù che il buon Parodi sia stato un aviatore volontario durante la seconda guerra mondiale, se ne faccia una ragione. si compri una harley (niente giapponesi o tedesche. forse austriache, si alle triumph) e si faccia fare un bel mezzobusto del colonnello aviatore Paul Tibbets, in divisa dell'epoca. Che almeno lui era dalla parte giusta.
Eccheppalle.
La storia purtroppo o per fortuna non si può cancellare, se a qualcuno non va giù che il buon Parodi sia stato un aviatore volontario durante la seconda guerra mondiale, se ne faccia una ragione. si compri una harley (niente giapponesi o tedesche. forse austriache, si alle triumph) e si faccia fare un bel mezzobusto del colonnello aviatore Paul Tibbets, in divisa dell'epoca. Che almeno lui era dalla parte giusta.
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Samuele
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Re: CENTENARIO PARODI/MOTO GUZZI A GENOVA
Infatti non è da cancellare, ma non è neanche da celebrare.
È stato per colpa di nonni guerrafondai come il Parodi che nonni pacifici e lavoratori come i miei hanno dovuto sputare sangue per più di venti anni.
Quindi, se la nipote pensa di poter celebrare le gesta aviatorie del suo come se niente fosse, io devo ai miei il farle notare quanto si sbaglia ogni volta che posso.
Se ne faccia una ragione anziché lamentarsi su facebook.
È stato per colpa di nonni guerrafondai come il Parodi che nonni pacifici e lavoratori come i miei hanno dovuto sputare sangue per più di venti anni.
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Re: CENTENARIO PARODI/MOTO GUZZI A GENOVA
Principianti, venite sui gruppi Alfa Romeo, e vi verrà voglia di lavarvi con la candeggina ogni volta che commenterete un post sull'Alfettaage073 ha scritto: sulla pagina FB del mgwc (a proposito: pare sia pieno di nostalgici del ventennio)
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Re: CENTENARIO PARODI/MOTO GUZZI A GENOVA
Quoto.
Sarò puerile ma il risultato della geniale intuizione artistica,
unito forse ad un insufficente approfondimento storico-iconografico.
a livello di comunicazione è purtroppo sotto gli occhi di tutti.
Posso credere all'ingenuità ed alla buona fede dell'artista,
decisamente meno a quella della committenza.
L'errore però c'è,
l'opera, così, in quel luogo, e in questo anniversario specifico, non arriva correttamente a tutti.
Sarò puerile ma il risultato della geniale intuizione artistica,
unito forse ad un insufficente approfondimento storico-iconografico.
a livello di comunicazione è purtroppo sotto gli occhi di tutti.
Posso credere all'ingenuità ed alla buona fede dell'artista,
decisamente meno a quella della committenza.
L'errore però c'è,
l'opera, così, in quel luogo, e in questo anniversario specifico, non arriva correttamente a tutti.
Hasta la lista
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Re: CENTENARIO PARODI/MOTO GUZZI A GENOVA
A questo punto é migliore la legge tedesca, molto piú restrittiva per quanto riguarda i simboli del loro regime: semplicemente non é ammesso usarli in pubblico.
In Italia negli ultimi anni é stata sdoganata una certa tolleranza verso il fascismo ded i suoi simboli e rituali macabri (vedi lo squallido teatrino di Predappio con tripudio di fasci, saluti romani e santificazione del ducetto, o la commedia che fanno a Dongo in Aprile con ricordo piangente del cav. Mussolini... con tanto di quadri, camicie nere e schifezze varie, cosi come quelle pagliacciate al cimitero di Milano o piazzale Loreto).
Troppa troppa tolleranza... In Germania un politico che fa il saluto romano in pubblico é bruciato, può solo andare nel ghetto della AFD con cui nessuno vuole avere a che fare, in Italia é un gesto goliardico: non va bene.
(e qui esce l'errore storico di Togliatti che ha spinto per l'amnistia a fine guerra, in Germania no, sono andati fino in fondo e hanno fatto il processo di Norimberga, alla fine hanno pagato, altro che mettiamoci una pietra sopra...)
In Italia negli ultimi anni é stata sdoganata una certa tolleranza verso il fascismo ded i suoi simboli e rituali macabri (vedi lo squallido teatrino di Predappio con tripudio di fasci, saluti romani e santificazione del ducetto, o la commedia che fanno a Dongo in Aprile con ricordo piangente del cav. Mussolini... con tanto di quadri, camicie nere e schifezze varie, cosi come quelle pagliacciate al cimitero di Milano o piazzale Loreto).
Troppa troppa tolleranza... In Germania un politico che fa il saluto romano in pubblico é bruciato, può solo andare nel ghetto della AFD con cui nessuno vuole avere a che fare, in Italia é un gesto goliardico: non va bene.
(e qui esce l'errore storico di Togliatti che ha spinto per l'amnistia a fine guerra, in Germania no, sono andati fino in fondo e hanno fatto il processo di Norimberga, alla fine hanno pagato, altro che mettiamoci una pietra sopra...)
Ultima modifica di Enzo-NW il gio ott 07, 2021 10:47 pm, modificato 1 volta in totale.
Re: CENTENARIO PARODI/MOTO GUZZI A GENOVA
e tu comprati un'austriaca KTM, ma di quelle da cross, perché sei estremamente fuoristrada....Samugrisu ha scritto: La storia purtroppo o per fortuna non si può cancellare, se a qualcuno non va giù che il buon Parodi sia stato un aviatore volontario durante la seconda guerra mondiale, se ne faccia una ragione. si compri una harley (niente giapponesi o tedesche. forse austriache, si alle triumph) e si faccia fare un bel mezzobusto del colonnello aviatore Paul Tibbets, in divisa dell'epoca. Che almeno lui era dalla parte giusta. Eccheppalle.
non si tratta di cancellare la storia: il palazzo di fonte al mio ha deii fasci littori in bella evidenza e a nessuno è mai venuto meno di abbatterlo, anzi, l'è proprio bellino.
ma se qualcuno lo costruisse nuovo così, oggi, beh, dovresti prima provare a ragionarci su un attimo....
perché il problema non è il passato di Parodi o di mio nonno, che nessuno ha mai trovato di alcun interesse commentare, proprio in quanto passato:
la questione è tirare su una sua statua nel 2021 scegliendo, tra tutte le più che valide alternative, di vestirlo proprio così.
(e come dicevo all'inizio del filone a me il monumento del centenario non sarebbe piaciuto nemmeno con un Parodi rappresentato come comandante partigiano, se lo fosse stato!
concordo con chi suggerisce che la divisa della IGM e una citazione visibile delle sue moto sarebbero stati la cosa più bella....)
e tanto per concludere velocemente: la discussione, purtroppo o per fortuna, non ha davvero niente a che fare con le Guzzi, ma niente di niente.
Ultima modifica di Eorl il gio ott 07, 2021 10:59 pm, modificato 1 volta in totale.
Re: CENTENARIO PARODI/MOTO GUZZI A GENOVA
beh, non è che in Germania sono stati bravi perché hanno fatto il processo di Norimberga...Enzo-NW ha scritto: ... qui esce l'errore storico di Togliatti che ha spinto per l'amnistia a fine guerra, in Germania no, sono andati fino in fondo e hanno fatto il processo di Norimberga...
quel processo sono gli altri che lo hanno fatto ai tedeschi!
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Re: CENTENARIO PARODI/MOTO GUZZI A GENOVA
Vero, in fondo la Germania intesa come stato... Semplicemente non c'era piú.Eorl ha scritto:beh, non è che in Germania sono stati bravi perché hanno fatto il processo di Norimberga...Enzo-NW ha scritto: ... qui esce l'errore storico di Togliatti che ha spinto per l'amnistia a fine guerra, in Germania no, sono andati fino in fondo e hanno fatto il processo di Norimberga...
quel processo sono gli altri che lo hanno fatto ai tedeschi!
Da noi 3 amnistie, 1946, 1948 e per essere proprio sicuri una tombale nel 1966: volemose bbene!
Poi non c'é da meravigliarsi se ogni giorno dopo 50 anni tocca sentire qualche capra (che siede in consigli comunali e regionali) che afferma... '' ma in fondo il fascismo ha fatto anche tante cose buone... ''
Ecco, questa é la mappa delle cose buone che hanno fatto!
http://www.straginazifasciste.it/
Re: CENTENARIO PARODI/MOTO GUZZI A GENOVA
questo è un altro discorso ancora.Enzo-NW ha scritto: '' ma in fondo il fascismo ha fatto anche tante cose buone... ''
non c'è alcun dubbio che il fascismo abbia fatto anche tante cose buone: vale per quasi tutte le dittature della storia.
del resto il potere assoluto rende molto più facile raggiungere qualsiasi risultato senza tanti intoppi....
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Re: CENTENARIO PARODI/MOTO GUZZI A GENOVA
Ma vuoi che un qualsiasi dittatore non abbia mai fatto un ponte o una scuola?Enzo-NW ha scritto: '' ma in fondo il fascismo ha fatto anche tante cose buone... ''
Paolo
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Re: CENTENARIO PARODI/MOTO GUZZI A GENOVA
Ah beh, se cerchi bene anche quello nord-koreano qualcosa di utile avrà costruito,Cane ha scritto:Ma vuoi che un qualsiasi dittatore non abbia mai fatto un ponte o una scuola?Enzo-NW ha scritto: '' ma in fondo il fascismo ha fatto anche tante cose buone... ''
Re: CENTENARIO PARODI/MOTO GUZZI A GENOVA
beh almeno il Colosseo Quadrato all'EUR è decisamente meglio del Ryugyong Hotel...Enzo-NW ha scritto: Ah beh, se cerchi bene anche quello nord-koreano qualcosa di utile avrà costruito
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Re: CENTENARIO PARODI/MOTO GUZZI A GENOVA
mauldinamica ha scritto:...Poco conta l'agone politico....Dimentichiamoci, per favore, anche su questo topic, di storia e politica, divise e pariti, fascismo e partigiani.
Ve lo chiederei da orgogliosissimo veterocomunista.
oddiomio, quanto amo quest'omone "rosso" (foto di ticcio che imbocca il kikko col ramaiolo in Aquile Emiliane), non cito tutto l'inciso, ci prenderebbero come coppia di fatto davvero altrimenti ma lo condivido tutto, non ha caso prima ho scritto "ancor prima la parte umana di quella storico-politica"; nonostante il presunto "scivolone ermetico" c'era il tempo e lo spazio per mandare messaggi distensivi (e non solo ai "vecchi rincoglioniti" dell'Anpi che magari c'hanno pure una guzzi da qualche parte e le scatolette di tonno nel frigo ) a tutta la platea guzzista e sopra tutto, motociclisticamente condivisibili visto che si è voluto associare, in qualche modo, l'opera ed il Centenario
rilevo al contempo quindi che, l'invito, abbia l'indirizzo destinatario sbagliato...qui sopra ho letto negli incisi degli intervenuti solo DISPIACIMENTO in realtà, il dispiacimento di sentirsi "invitati" e non "partecipi" all'evento (che ogni Vero Guzzista ecc ecc), la committenza non ha perso occasione per creare questo clima "divisivo" oltre l'opera stessa rimarcandone invece la connotazione politica (quella storica come spiegato da molti pure sbagliata) PRIMA e DOPO lo scempio materiale del monumento di Ettore rivolgendosi immediatamente ai "vecchi rincoglioniti" dell'Anpi come se gia avesse (lo scempio) un mandante preciso (autogol antifascista ecc ecc)
mauldinamica ha scritto:Il DITTICO DEL MURETTO deve stare a Mandello.
occhio che qualcuno aveva gia proposto di mettere le ruotine al Carletto affinche si potesse spostare per far manovrare i furgoni in piazza
Ultima modifica di Ticcio93 il gio ott 07, 2021 11:55 pm, modificato 2 volte in totale.
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Re: CENTENARIO PARODI/MOTO GUZZI A GENOVA
Nel frattempo la signora mi ha risposto.... svicolando.
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